Superando

Giampiero Griffo nella task force per la “fase 2” della lotta al coronavirus

Esperto di disabilità ai massimi livelli, nonché egli stesso persona con disabilità, Giampiero Griffo, già coordinatore del Comitato Tecnico-Scientifico dell’Osservatorio sulla Condizione delle Persone con Disabilità, farà parte del comitato di esperti che programmerà la “fase 2” della lotta alla pandemia da coronavirus. La sfida non è solo tecnica, ma anche culturale, in quanto Griffo intende promuovere in questo suo ruolo il cosiddetto “mainstreaming” della disabilità, ovvero l’inserimento di quest’ultima in tutte le politiche e la legislazione che incidono sulla vita delle persone

Supporto psicologico, fisioterapia e yoga: le proposte della Fondazione Ariel

Il servizio di supporto psicologico telefonico gratuito “Pronto, Ariel”, i brevi video di “Giochi di movimento”, per non perdere i benefìci della fisioterapia, “Yoga online con Ariel”, pratiche di yoga in streaming, ed entro breve anche un corso di training autogeno: sono le nuove proposte attivate in questo periodo dalla Fondazione Ariel, che opera a fianco in particolare delle famiglie con bambini e ragazzi affetti da paralisi cerebrale infantile

Il racconto di una “madre frigorifero”: ora c’è anche la voce del figlio

«L’avvincente autobiografia della mamma di un figlio con autismo, da leggere tutta di un fiato, che il lieto fine (reale) solleva dalle molte tristezze sopportate da madri come queste nel loro rapporto con i servizi sanitari e sociosanitari»: così Daniela Mariani Cerati aveva presentato a suo tempo, sulle nostre pagine, il libro “L’autistico di Schrödinger. Il racconto di una ‘madre frigorifero’”, auspicandone «una prossima puntata». Ora quest’ultima è arrivata, grazie a un’appendice scritta dal figlio con autismo di Chiandetti, da leggere come necessaria integrazione al volume

Approfittare del tempo a casa per aumentare le proprie conoscenze e competenze

«Restare a casa non significa fermarsi: può essere anzi un modo per imparare, per rimettersi a studiare, ascoltando le parole di insegnanti ed esperti. È quello che ci proponiamo con queste proposte, rivolte a genitori e operatori che vogliano valorizzare questo periodo di “fermo” per riflettere, confrontarsi, approfondire tematiche e competenze utili per chi vive a contatto con la sindrome di Down o con altre disabilità intellettive»: così l’Associazione AIPD presenta i seminari in rete gratuiti su varie tematiche, che prenderanno il via il 14 aprile

Le strutture residenziali: storia di una tragedia annunciata

«Lo accerterà la Magistratura, lo accerterà magari una Commissione di Indagine Parlamentare, quali siano le responsabilità individuali nella tragedia che si è consumata nelle RSA e nelle strutture italiane che accolgono persone con disabilità e non autosufficienti. Di certo è ora di mettere in discussione un intero sistema di strutture segreganti, di “luoghi speciali” o spacciati per tali in funzione di pseudo-specialità riabilitative»: non usa mezzi termini la Federazione FISH, nel parlare di quella che nelle strutture residenziali si sta profilando come una vera e propria strage annunciata

Una diagnosi di demenza non può motivare il rifiuto delle cure e dei supporti

«Ribadiamo il nostro impegno per un approccio alla demenza basato sui diritti umani. Una diagnosi di demenza da sola, infatti, non dovrebbe mai essere una ragione per rifiutare alle persone l’accesso ai trattamenti, alla cura e al supporto»: lo dichiarano dall’AITO (Associazione Italiana Terapisti Occupazionale), organizzazione che in tal senso ha sottoscritto l’analoga posizione espressa da Alzheimer Europe, rispetto alla distribuzione delle scarse risorse sanitarie per i servizi di terapia intensiva durante la pandemia da Covid-19

Marche: no a “comportamenti rinunciatari” da parte dei servizi territoriali

«In riferimento agli interventi alternativi di sostegno messi in atto nei confronti dell’utenza dei servizi di assistenza domiciliare e dei Centri Diurni, va trovato un equilibrio - che sappiamo essere non semplice - tra sicurezza e attività di sostegno possibili, evitando “comportamenti rinunciatari” da parte dei servizi territoriali, inaccettabili perché si fermano prima di ogni possibile analisi delle possibilità operative, dichiarando un’impossibilità che spesso non è nei fatti, ma nelle intenzioni»: lo ha scritto il Gruppo Solidarietà ai rappresentanti istituzionali della Regione Marche

Dieci consigli utili alle famiglie di bambini con autismo

«Le attuali misure di contenimento del contagio da coronavirus - sottolinea Antonio Narzisi del Dipartimento di Psichiatria e Psicofarmacologia dell’IRCCS Fondazione Stella Maris di Calambrone (Pisa) - devono essere gestite attentamente, rispetto alle famiglie di bambini con autismo, per evitare un aumento dello stress genitoriale e un’esacerbazione dei problemi comportamentali dei bambini». Lo stesso specialista dell’IRCCS Stella Maris ha proposto dunque una serie di consigli utili ad aiutare appunto le famiglie di piccoli con autismo

Un ponte relazionale con le famiglie di bambini e ragazzi con gravi disabilità

Per dare un sostegno concreto alle famiglie dei ragazzi con disabilità gravi, l'Istituto Serafico di Assisi (Perugia) ha attivato su tutto il territorio nazionale un numero verde (800 090122), attraverso il quale un’équipe multidisciplinare di medici e professionisti risponde alle richieste dei genitori in difficoltà e anche di coloro che in generale si ritrovano ad affrontare l’emergenza coronavirus da soli, seppure con i limiti della disabilità. L’obiettivo è segnatamente quello di creare un ponte relazionale, con l’obiettivo di non far sentire le famiglie sole in questo difficile momento

Quel luogo che mi ha accolto e mi ha aiutato a continuare a vivere

«Entro nell’Istituto dei Ciechi di Milano - scrive Alessandra Bregant - , che mi ha accolto e mi ha aiutato a continuare a vivere. Passo davanti alla mostra “Dialogo nel buio” e c’è un silenzio surreale: niente ragazzi che schiamazzano, né bambini che giocano e ridono in attesa di fare un’esperienza mai vissuta prima. Tutto ora è un’incognita e con un velo di tristezza penso agli eventi programmati, e ormai rimandati, per festeggiare i 180 anni dell’attività dell’Istituto. Per il momento non ci possono essere applausi in diretta, ma possiamo creare un grande evento virtuale di ringraziamento»

Dobbiamo uscirne migliori, altrimenti avrà vinto il virus

«Se tutto quello che stiamo vivendo - scrive Marietta Di Sario - non ci donerà un cuore nuovo, come quello di un bimbo, allora tutto sarà stato vano. Dopo una quaresima lunga e faticosa stiamo per avvicinarci alla Pasqua! Sono certa che arriverà carica di luce, di speranza per tutto il mondo, anche per chi non ha ancora conosciuto l’amore di Dio. Non significa che non ci sarà più pianto e morte, la realtà non cambierà, ma se vivremo bene questo tempo, saremo cambiati noi, il nostro sguardo, il nostro atteggiamento, il nostro cuore»

Una raccolta dati internazionale sulla sclerosi multipla e il coronavirus

Saranno molto utili e interessanti i risultati del progetto internazionale “MuSC-19 (Sclerosi Multipla e Covid-19)”, voluto per raccogliere dati clinici riferiti a persone con sclerosi multipla che abbiano sviluppato il coronavirus o sintomi associati. L’iniziativa è partita dal nostro Paese ed esattamente dall’Associazione AISM, con la sua Fondazione FISM, insieme alla Società Italiana di Neurologia, per far fronte ai problemi più urgenti e pianificare una risposta a lungo termine ai cambiamenti che la pandemia sta imponendo e imporrà sulla vita delle persone con sclerosi multipla

Le nostre iniziative, per far sentire unite le famiglie con autismo

«Nell’attuale situazione - scrivono dalla Fondazione ARCA (Autismo Relazione Cultura e Arte), che lega in un progetto sociale e culturale due dimensioni solo apparentemente inconciliabili, come l’autismo e l’arte - la comunità tutta deve mostrarsi unita e solidale. Per questo abbiamo attivato diverse iniziative, per aiutare le famiglie ad affrontare il periodo prolungato a casa. Le famiglie, infatti, hanno bisogno di sentirsi unite, anche in questa situazione che ci vede distanti, e per questo vogliamo essere loro vicini, mettendo a disposizione i nostri materiali e conoscenze»

Un’azione a tutela degli operatori sanitari impegnati nell’emergenza Covid-19

«Chiederemo al Legislatore Statale la previsione di un emendamento ai provvedimenti da adottare che preveda il riconoscimento all’attività sanitaria, resa nell’emergenza del Covid-19, quale “adempimento di un dovere e in evidente stato di necessità”, per impedire l’insorgenza di contenziosi giudiziari»: lo si legge nell’“Azione a sostegno della tutela dei diritti della cittadinanza in rete” cui hanno già aderito numerose Associazioni e Società Scientifiche e che è tuttora aperta alla sottoscrizione da parte di «tutte le organizzazioni di volontariato e dei politici di buona volontà»

Riflessioni sulla valutazione degli alunni con e senza disabilità

Oltre a mettere in discussione un recente documento dell’ANP (già Associazione Nazionale Prèsidi, oggi Associazione Nazionale Dirigenti Pubblici e Alte Professionalità della Scuola), riguardante la valutazione degli alunni, in questo anno scolastico devastato dall’emergenza coronavirus, Salvatore Nocera si sofferma anche sugli alunni con disabilità, sostenendo tra l’altro che per quelli con disabilità intellettive e relazionali «non è proprio possibile instaurare un valido rapporto educativo tramite la didattica a distanza»

Verrà una società in cui tutti potranno prenotare online il biglietto del treno?

«Quando sarà andato tutto bene - scrive Antonio Giuseppe Malafrina - spero che saremo di fronte a una società arricchita dai sacrifici di questi tempi in funzione di una cultura più solidale, ovvero maggiormente capace di prevenire le difficoltà umane. E mi auguro presto di non sentire storie come quella riguardante l’impossibilità per una persona cieca di prenotarsi il biglietto di un treno: mi piacerebbe infatti che vigesse una nuova saggezza imprenditoriale, ben lontana da quella mostrata dalla compagnia Italo»

Piemonte: interventi per le persone con disabilità o con patologie croniche

È indirizzata alla Presidenza della Regione Piemonte e all’Assessorato Regionale competente, oltreché ai Direttori dei Servizi Socio-Sanitari delle Aziende Sanitarie Regionali e agli Enti Gestori delle Funzioni Socio-Assistenziali, una stringente lettera inviata dalla totalità delle organizzazioni che si occupano di disabilità nel Piemonte, ove si chiedono provvedimenti urgenti ed erogazioni degli interventi per le persone con disabilità o patologie croniche, sia che vivano in strutture residenziali, sia che vivano sole con l’assistente personale o con genitori anziani

Fondi Europei per le cure e il supporto alle persone con disabilità

«Chiediamo alla Commissione Europea di intraprendere nuove azioni per mobilitare investimenti e risorse essenziali necessari a garantire la continuità delle cure e dei servizi di supporto alle persone con disabilità e ad altre persone con esigenze di sostegno, i cui diritti umani sono minacciati, durante l’attuale emergenza sociosanitaria»: lo hanno scritto numerosi Parlamentari Europei, in una lettera inviata al presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, alla presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen e ad alcuni Commissari Europei

Cara Serena, io accompagno un gruppo di persone al buio…

«Cara Serena - dice alla nipotina Cinzia Cavalieri, guida di “Dialogo nel buio”, iniziativa dell’Istituto dei Ciechi di Milano -, io accompagno un gruppo di persone nel buio, a volte bambini con la maestra o con le loro famiglie, a volte scout oppure adulti, e tutte le guide di “Dialogo nel buio” sono cieche o ipovedenti come me». «Nonna - dice Serena -, anch’io voglio andare a “Dialogo nel buio”!». «Certo Serena, quando non ci sarà più questo “virus cattivello” ci andremo! Adesso, però, facciamo un bel gioco: ti bendo e tu devi riconoscere le cose che ti passo usando le manine e il nasino!»

Il Comune deve assegnare un tecnico informatico a quell’alunno con disabilità

«Non mi risulta che vi siano altre Sentenze di questo tipo e ciò assume una grande importanza proprio in questo periodo di emergenza, in quanto gli alunni con disabilità sono costretti a rimanere a casa e possono comunicare solo tramite la didattica a distanza»: così Salvatore Nocera commenta l’interessante Ordinanza prodotta nei giorni scorsi dal Tribunale Civile di Lucca, tramite la quale il Comune di residenza di un alunno con disabilità è stato condannato a fornirgli un tecnico informatico per aiutarlo nell’utilizzo delle nuove tecnologie necessarie alla sua inclusione scolastica

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