Tutto ebbe origine alla fine degli Anni Novanta, dalla scomparsa improvvisa, a 16 anni, di Luca De Nigris, dopo che si era risvegliato da un lungo coma. Il suo messaggio venne raccolto dai genitori e da tanti amici, che diedero vita, a Bologna, all’Associazione degli Amici di Luca e, in parallelo, alla Casa dei Risvegli Luca De Nigris, struttura pubblica dell’Azienda USL, rivolta a persone con gravi cerebrolesioni, in stato vegetativo o con esiti di coma. In questi giorni Gli Amici di Luca cercano ulteriore supporto alle loro iniziative, grazie a una campagna promossa anche dalla RAI
«Uomo in affari - scrive Roberta Isastia, a proposito del protagonista di “Parlami di te”, film francese uscito in questi giorni in Italia - Alain si risveglia dal coma con una delle tante forme di afasia, quella che ti fa dire “notte” al posto di “giorno” o “rasta” al posto di “basta”. Ma come succede spesso nei casi di malattie invalidanti, egli scopre le piccole cose della vita, anzi la vita stessa scorrere intorno a lui. E a noi che lo osserviamo, appare più simpatico e umano da afasico che da amministratore delegato. Un film da consigliare a tutti»
«Non vi preoccupate per la “ferocia programmatica” di questo partito: da qui in poi leggerete solo balle. Ma per far sorridere, naturalmente!»: welfare, pensioni, previdenza, sanità, lavoro, istruzione, immigrazione e normalità: non manca nulla nel programma elettorale del PHI, questo fantasioso soggetto politico creato da Gianni Minasso per la nuova puntata della sua rubrica “A 32 denti (Sorridere è lecito, approvare è cortesia)”, fatta di incursioni nel grottesco e talora nella comicità più o meno involontaria che, come ogni altra faccenda umana, riguarda anche il mondo della disabilità
Testimoniare quanto sia importante l’attività sportiva anche per le persone con disabilità che hanno bisogno di recuperare la propria autostima e ritornare a una qualità di vita compatibile con la propria condizione: verterà su questo la lezione magistrale del campione paralimpico Alex Zanardi, dedicata in particolare agli studenti, ma aperta a tutti, che domani, 12 marzo, sarà al centro di un incontro sul tema “Sport e Salute”, promosso a Padova dall’ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) e dall’Università della città veneta
Una recente Sentenza prodotta dal TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) della Sicilia ha evidenziato una volta ancora che il deprecabile fenomeno delle cosiddette “classi pollaio”, ove in presenza di studenti con disabilità, il numero degli alunni ecceda quello previsto dalle norme vigenti, non solo viola la normativa sulla sicurezza e sulla prevenzione antincendio, ma, soprattutto, non garantisce la qualità della didattica, inficiando ogni tentativo di personalizzazione degli insegnamenti destinati prevalentemente agli alunni con disabilità
«Oggi più che mai - scrive Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), a proposito del Decreto sul Reddito di Cittadinanza in discussione alla Camera -, abbiamo necessità del sostegno attivo di tutti, non solo per evitare arretramenti nei diritti, ma soprattutto per condurre una battaglia per proporre scenari e modelli radicalmente diversi in cui pari opportunità, inclusione, diritto di scelta non siano solo slogan»
I modelli per la dichiarazione dei servizi e della continuità contenuti nell’ordinanza ministeriale e i modelli per le domande cartacee degli insegnanti di religione cattolica e dei docenti per la mobilità professionale verso le...
Ordinanza Ministeriale 203 dell’8 marzo 2019 - Mobilità scuola del personale docente, educativo ed ATA a.s. 2019/2020
Ordinanza Ministeriale 202 dell’8 marzo 2019 - Mobilità scuola docenti di religione cattolica a.s. 2019/2020
Nota 364 dell'8 marzo 2019 - Correzione refusi mobilità scuola a.s. 2019/20
«Se diagnosticato in tempo, con una semplice visita oculistica, il glaucoma si può prevenire!»: è questo uno dei messaggi chiave della Settimana Mondiale del Glaucoma, malattia degenerativa della vista che solo in Italia colpisce più di un milione di persone ed è anche nota come “ladro silenzioso della vista”. La nuova edizione dell’evento, centrata sul tema “Battere l’invisibile glaucoma”, si terrà dal 10 al 16 marzo, e tra le varie iniziative organizzate dalle componenti dell’UICI, all’insegna dell’informazione e delle visite gratuite, segnaliamo qui quelle promosse a Reggio Emilia e Parma
Dopo gli ottimi risultati degli anni scorsi, è in programma per domani, 9 marzo, la Terza Giornata delle Malattie Neuromuscolari, che prevede 17 incontri in altrettante città italiane, coinvolgendo 40 centri specializzati e 30 Associazioni partner. I vari eventi si rivolgeranno a pazienti, caregiver, specialisti, medici di base, infermieri e fisioterapisti, per offrire un ampio aggiornamento sullo stato della ricerca a livello nazionale, regionale e territoriale, in àmbito di diagnosi, terapia e presa in carico delle persone con malattie neuromuscolari, quali le distrofie o le atrofie spinali
Sarà dedicato alla visione tattile di una nota opera del pittore Giuseppe Capogrossi, riprodotta in rilievo in resina, l’incontro di domani, 9 marzo, a Venezia, nell’àmbito del programma “Doppio Senso: percorsi tattili alla Collezione Peggy Guggenheim”, grazie al quale la nota pinacoteca ha aperto già da alcuni anni il proprio patrimonio artistico anche al pubblico con disabilità visive
«La Barbie in carrozzina e quella con una gamba protesica - scrive Simona Petaccia -, che verranno presto messe sul mercato, saranno anche un successo per l’affermazione dei diritti delle persone con disabilità». «A chi serve un Barbie con una protesi o in carrozzina? Credo a nessuno - afferma invece Tonino Urgesi - né ai disabili, né alle bambine che giocano con la Barbie». Diamo spazio a due opinioni di segno decisamente diverso sull’iniziativa promossa dalla Società Mattel, che tra qualche mese metterà appunto in commercio una bambola Barbie con disabilità
«Esattamente vent’anni fa - scrive Gianluca Rapisarda - veniva prodotto il Decreto contenente il Regolamento che fissava l’autonomia didattica e organizzativa delle scuole, stabilendo una flessibilità che avrebbe potuto e dovuto essere anche il principale strumento a supporto del processo di inclusione degli alunni con disabilità. E tuttavia un’autentica “rivoluzione” nell’àmbito dell’attuale sistema di inclusione si potrà avere solo con il definitivo passaggio dal docente di sostegno al “sostegno del contesto”»
«Le ragazze e le donne con disabilità subiscono una doppia discriminazione che si traduce in una maggiore probabilità di essere vittime di abusi e violenze sessuali, minore accesso ai servizi per la salute e a quelli riproduttivi e in un più alto tasso di disoccupazione»: la dichiarazione arriva oggi, 8 Marzo, Giornata Internazionale della Donna, dal Forum Europeo sulla Disabilità, che per l’occasione ha diffuso anche un documento di sintesi, prodotto dal proprio Comitato Donne, sul tema dei “Diritti delle donne e delle ragazze con disabilità nella sfera della salute sessuale e riproduttiva”
Nota 4204 dell'8 marzo 2019 - Esame di Stato - Criteri di nomina dei componenti commissioni giudicatrici
“La mia voce conta”: parla da sé il titolo scelto per la dodicesima Giornata Nazionale della Disabilità Intellettiva e/o Relazionale del 28 marzo prossimo, la manifestazione promossa dall’ANFFAS, con la consueta formula dell’“ANFFAS Open Day”, basandosi cioè su una serie di eventi dedicati all’informazione e alla sensibilizzazione sui temi della disabilità intellettiva e dei disturbi del neurosviluppo, per diffondere la cultura dell’inclusione sociale, delle pari opportunità e della non discriminazione, mettendo al centro il protagonismo diretto delle stesse persone con disabilità
«Alla vigilia dell’8 Marzo, Giornata Internazionale della Donna, sentiamo forte il dovere di richiamare l’attenzione sulla discriminazione multipla delle donne con disabilità, situazione troppo spesso ignorata o ricondotta ad una sola delle due condizioni. E vogliamo farlo con un elenco di dati che restituiscono tutta l’evidenza del fenomeno»: lo dicono dalla Federazione FISH, riportando appunto una serie di dati che fotografano un quadro inquietante, sia in àmbito di violenze fisiche, sessuali e psicologiche, sia per quanto concerne la salute, la prevenzione e anche il mondo del lavoro
Si sono diplomati al Centro NEMO di Milano (NeuroMuscular Omnicentre) i cinque medici che hanno frequentato il primo Master di Secondo Livello in “Diagnosi, cura e ricerca nelle malattie neuromuscolari: aspetti muscolari e multi sistemici”, corso promosso dall’Università di Milano, con l’obiettivo di formare figure mediche “iperspecializzate” per la presa in carico multidisciplinare delle patologie neuromuscolari (distrofie, atrofie muscolari spinali) e della SLA (sclerosi laterale amiotrofica), malattie altamente invalidanti, ancora molto complesse da diagnosticare e trattare
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