«È importante far comprendere che il nostro sforzo non si limita alle giornate in TV, ma continua tutto l’anno»: viene presentato così, dalla Fondazione Telethon, lo slogan scelto per la venticinquesima edizione della maratona (“La nostra maratona è #ognigiorno”), che raccoglie fondi a sostegno della ricerca sulle malattie genetiche rare e a fianco della quale, quest'anno, c’è anche l’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale)
Se si valuta nel senso dell’efficacia e dell’efficienza - prima ancora che della scientificità o dei diritti umani - l’attuale sistema di accesso, riconoscimento e certificazione della condizione di disabilità, le conclusioni sono davvero desolanti. Vediamo dunque perché, dati alla mano, ridisegnare tale sistema, ponendo al centro i diritti sociali e umani, può rappresentare l’occasione di un’intelligente spending review, oltreché un lungimirante investimento sulle persone e sulla loro reale inclusione
Sostenere le giovani famiglie nell’affrontare il percorso di vita insieme a un parente con malattia neuromuscolare, partendo proprio dalle esperienze di chi questo cammino lo ha già percorso: è questo il senso del progetto e dell’omonimo evento divulgativo promosso per il 13 dicembre a Bologna dalla UILDM locale (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), denominato “Valorizzazione e sviluppo delle risorse della famiglia nelle malattie neuromuscolari”
Sono circa seicento le “Camere Solidali” presenti negli alberghi del Gruppo Accor Italia, soggiornando nelle quali, fino al 14 dicembre, si contribuirà a sostenere un progetto della UILDM Milano (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), per l’inclusione scolastica dei bambini affetti da distrofie e altre malattie neuromuscolari
È questo il titolo del libro recentemente pubblicato da Dorotea Maria Guida, addetta stampa della Polisportiva PASSO (Promozione Attività Sportiva Senza Ostacoli) di Cuneo e “firma” spesso presente anche nel nostro giornale, volume incentrato su ventotto interviste a diversi atleti paralimpici. Una nuova presentazione dell’opera è in programma per il 12 dicembre a Cuneo, con alcuni ospiti davvero speciali
Il CAT Marche (Comitato Associazioni Tutela) torna a ribadirlo: «Quell’Accordo tra la Regione Marche e gli enti gestori, in tema di servizi sociosanitari rivolti a persone con disabilità, anziani non autosufficienti, persone con demenza e soggetti con problematiche psichiatriche, si configura come un vero e proprio tradimento a danno degli utenti dei servizi, circa 15.000 persone, che dovranno sopportare maggiori oneri, con una minore qualità dei servizi»
Altri dodici di questi animali, tanto importanti per l’indipendenza personale e l’autonomia delle persone con disabilità visive, verranno consegnati ad altrettanti non vedenti il 12 dicembre, durante una cerimonia presso il Comune di Messina, che costituirà anche un riconoscimento all’impegnativo e competente lavoro svolto dalla scuola di addestramento per cani guida del Centro Regionale Helen Keller di Messina
Questo il titolo dell’incontro in programma nella serata di oggi a Roma, presso la Sala Monumentale della Presidenza del Consiglio, evento che si inserisce all’interno del “Progetto Spacca”", fucina di iniziative culturali, nata per sensibilizzare la società sulle barriere architettoniche, mentali e culturali, a partire dalla promozione del libro “Troppe Scale!” di Attlio Spaccarelli e dello spettacolo “Il Signore a Rotelle”, ad esso ispirato
Infatti, al termine di un incontro con le Associazioni di persone con disabilità e delle loro famiglie, che avevano organizzato un presidio di protesta a Cagliari, davanti all’Assessorato Regionale alla Sanità e alle Politiche Sociali, lo stesso assessore Arru ha assunto una serie di impegni concreti sui progetti personalizzati alle persone con grave disabilità e più in generale sui fondi che nel 2015 la Regione dedicherà alle politiche di inclusione sociale
“Le disabilità cognitive e comportamentali dopo trauma cranico: il vissuto e la scienza”: è questo il titolo dell’evento promosso dalla FNATC (Federazione Nazionale Associazioni Trauma Cranico) e organizzato localmente dall’Associazione Andrea, in collaborazione con Santo Stefano Riabilitazione, che caratterizzerà il 12 e 13 dicembre ad Ancona la diciassettesima Giornata Nazionale del Trauma Cranico
Un evento formativo - quello organizzato per l'11 dicembre a Civitavecchia (Roma), dall'ASL Roma F - per dare conoscenza, esperienza e condivisione di pratiche sui trattamenti delle persone con disturbi dello spettro autistico e con altri disturbi evolutivi globali, grazie al contributo di autorevoli docenti con specifiche competenze nel settore
Alcune delle novità presentate a Bologna - principalmente in àmbito di disabilità visiva - durante l’ultima edizione di “HANDImatica”, la mostra-convegno nazionale che ogni due anni riunisce esperti, aziende, operatori, persone con disabilità e famiglie, sui temi delle tecnologie digitali che possono (e potranno) migliorare la vita delle persone con disabilità e degli anziani non autosufficienti o con fragilità
Molto più che in passato, in questi mesi si sta parlando delle situazioni di emergenza riguardanti le persone con disabilità, e lo si farà ad alto livello anche l’11 dicembre a Roma, durante il convegno internazionale intitolato appunto “Soccorso e persone con esigenze speciali. Esperienze a confronto”, voluto sostanzialmente per rispondere a una precisa domanda: “Come operare in scenari di soccorso dove sono presenti persone con esigenze speciali?”
È quello promosso dal Centro di Ateneo di Bioetica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che prende il via oggi, con il film italiano “Miele” e che proseguirà nei prossimi mesi con pellicole di alta qualità, alcune delle quali vere ”pietre miliari” del cinema. Tutti i film saranno introdotti e presentati dal punto di vista bioetico e cinematografico e al termine delle proiezioni seguiranno un commento e un dibattito
Viene infatti consegnato in queste ore all’UICI di Cuneo (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), «per aver saputo offrire spazi di crescita a un gruppo di ragazzi con disabilità», il premio dedicato a chi fu per anni responsabile nella CISL del Dipartimento Handicap, caratterizzandosi come uno tra i più valenti studiosi del nostro Paese, sulle tematiche riguardanti la disabilità
«Perché - si chiede Flavio Fogarolo - diventa così difficile la comunicazione tra scuola, famiglia e servizi, quando c’è di mezzo la tecnica della Comunicazione Facilitata?». E conclude la sua ampia analisi, ricordando che «pur senza rifiutare a priori tale sistema, la scuola non deve accettare passivamente ogni decisione presa da altri e ha tutti gli strumenti per far valere, anche in questi casi, la propria autonomia educativa»
«E in particolare ai progetti personalizzati delle persone con disabilità grave»: è sostanzialmente questo che si chiederà durante il presidio di protesta organizzato per il 10 dicembre a Cagliari, davanti all’Assessorato Regionale alla Sanità della Sardegna, dal Comitato 16 Novembre, iniziativa cui aderirà anche l’ABC Regionale (Associazione Bambini Cerebrolesi)
Lo stato di avanzamento del Piano d’Azione sulla Cooperazione allo Sviluppo e la Disabilità, redatto dal Ministero degli Esteri, in collaborazione anche con le associazioni di persone con disabilità, testo che ha sancito l’ingresso del principio dell’inclusione della disabilità in ogni fase di ideazione delle politiche e delle pratiche di sviluppo: se ne parlerà il 10 dicembre a Roma, guardando in particolare all’educazione inclusiva e ai contesti di emergenza e aiuto umanitario
Nel corso di una conferenza stampa promossa per il 10 dicembre a Roma, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti Umani, il Comitato per la Promozione e Protezione dei Diritti Umani - organismo di cui fa parte anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) - si occuperà dei tanti ritardi italiani in questo àmbito, tra cui anche quelli riguardanti il rispetto dei diritti umani delle persone con disabilità
Approfondire il tema del rapporto tra la forma e l’organizzazione della città contemporanea e i gruppi di abitanti che, per scelta o per costrizione, si muovono “diversa-mente”, anche per stimolare un’ampia riflessione e un utile dibattito, sulle possibilità di costruire iniziative collettive di promozione di forme sostenibili di mobilità nella città di Sassari: sarà centrata su questo la giornata di studio in programma per il 10 dicembre nella città sarda