È a dir poco stridente il contrasto tra il messaggio diffuso in occasione dell’ultima Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità da Papa Francesco - che aveva chiesto a tutti di impegnarsi per l’inclusione e la qualità della vita delle persone con disabilità - e comportamenti come quello di un sacerdote romano, che ha rifiutato l’accesso al catechismo di un bimbo con disabilità motoria, affermando, a quanto riferiscono gli organi di stampa, «che la chiesa non è un centro di riabilitazione, né un “parcheggio” per bambini con disabilità, per le mamme che cercano un’ora di svago»
Lanciata a livello nazionale tramite un questionario, l’indagine “Ora Parlo Io!”, voluta dal CoorDown per consentire alle persone con sindrome di Down di raccontarsi direttamente, con l’opportuna consapevolezza e i giusti strumenti, nel contesto della società e in situazioni di vita “ordinarie”, è diventata internazionale e si chiama “It’s My Say” (“È la mia opinione!”), per raccogliere a livello mondiale tante altre opinioni sulla scuola, il lavoro e la vita sociale. Già significativi, per altro, i dati diffusi dal CoorDown sulla vita amorosa e sessuale, provenienti dall’indagine nazionale
«Assolutamente insufficiente a garantire il soddisfacimento delle minime esigenze vitali della persona con invalidità»: lo si legge in un’Ordinanza prodotta dalla Corte d’Appello di Torino e recentemente pubblicata in Gazzetta Ufficiale, a proposito della misura della pensione di invalidità civile. Sulla costituzionalità di tale aspetto e anche su quella riguardante il mancato riconoscimento dell’incremento della maggiorazione sociale, per i percettori di pensione di invalidità con meno di 60 anni, dovrà pronunciarsi dunque la Corte Costituzionale
«Mentre la Regione ha ascoltato le diverse istanze del territorio, impegnandosi per trovare una soluzione condivisa, il Comune di Roma si è distinto per un silenzio assordante, ma dovrà necessariamente dare una risposta»: a dirlo è Mauro Pichezzi, presidente dell’Associazione di familiari e malati di SLA (sclerosi laterale amiotrofica) Viva la Vita, dopo le positive risposte avute dalla Regione Lazio sui paventati tagli nei confronti delle persone con la SLA e altre gravissime disabilità, mentre tutto ancora tace dal Comune di Roma
D’ora in poi a Torino le persone con disabilità titolari di contrassegno potranno parcheggiare o far parcheggiare gratuitamente l’auto dei loro accompagnatori in tutte le aree di sosta a pagamento (strisce blu), senza alcuna limitazione oraria. Non sarà quindi più necessario richiedere al GTT (Gruppo Torinese Trasporti) il rilascio dell’attestato annuale. L’unica condizione sarà appunto l’esposizione del contrassegno di parcheggio per disabili. A stabilirlo è stata una Deliberazione prodotta dalla Giunta Comunale del capoluogo piemontese il 28 gennaio scorso
Da alcuni anni è stata avviata a Torino un’iniziativa che dimostra come, a certe condizioni, il tango possa essere accessibile alle persone con disabilità visiva ed è con questa consapevolezza che la Polisportiva dell’UICI del capoluogo piemontese (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) ha proposto il progetto “Tango Ciego” e attualmente le serate di “Milonga Ciega”, esperienze capaci di far ballare e incontrare persone cieche, ipovedenti e vedenti, con le differenze tra loro che via via si attenuano, fin quasi a scomparire
La Federazione lombarda LEDHA, insieme a numerose Associazioni della Regione, ha inviato una lettera alla Terza Commissione del Consiglio Regionale della Lombardia e all’assessore regionale Stefano Bolognini, per chiedere «maggiore impegno e ulteriori risorse», garantendo a tutte le persone interessate dal Piano Triennale Regionale per la Non Autosufficienza della Lombardia 2019-2021 i sostegni necessari a una vita dignitosa
È stato presentato in questi giorni a Pisa l’avvio del più grande progetto europeo che sia mai stato condotto sui neonati a rischio di paralisi cerebrale infantile, i cui risultati potranno avere un impatto sulla qualità di vita dei più piccoli a rischio e dei loro familiari. “BornToGetThere”, questo il nome dello studio, durerà quattro anni e sarà coordinato da Andrea Guzzetta, neuropsichiatra infantile dell’Università di Pisa, con la partecipazione di altri nove partner, provenienti da Italia, Danimarca, Olanda, Georgia, Sri Lanka e Australia
«Essere donne Asperger spesso induce a vivere in uno stato di perenne invisibilità, creato da una parte dalle abilità di mascheramento sociale e dall’altra da test diagnostici calibrati su caratteristiche strettamente maschili»: partirà da questo assunto l’incontro “Uniche come me. Donne Asperger: le invisibili alla fine dello spettro”, organizzato per il 16 febbraio a Milano dall’Associazione Spazio Asperger, in collaborazione con Edizioni Edra e Superstudio Group, durante il quale verrà anche presentato in anteprima per l’Italia il libro “Autismo al femminile” di Fiona Fisher Bullivant
«Sarà un seminario aperto a tutti, un’occasione per essere uniti e dimostrare con la nostra presenza che esistiamo e che il mondo della politica non può fare a meno di farsi carico dei nostri problemi, ignorando il nostro diritto alla salute, garantito dalla Carta Costituzionale»: viene presentato così il seminario “Presa in carico e gestione della persona con lesione al midollo spinale in Regione Lombardia: stato dell’arte”, organizzato per il 14 febbraio a Milano dal Coordinamento Regionale Lombardo per le Unità Spinali e dedicato ai diritti delle persone con lesione al midollo spinale
«Per decenni professioni come quella del centralinista hanno costituito un valido sbocco lavorativo e tuttavia i mutamenti del mercato del lavoro portati sia dalla crisi economica sia dalle nuove tecnologie impongono azioni volte a individuare nuove occasioni di inserimento lavorativo per le persone con disabilità, anche favorendo, quanto più possibile, percorsi di riqualificazione professionale»: è soprattutto su questa traccia che si svolge l’impegno sul fronte del lavoro da parte dell’UICI, sia a livello regionale, come viene testimoniato dall’UICI Lombardia, sia a livello nazionale
Sono tutti quelli che in un tempo relativamente breve hanno sottoscritto l’appello/petizione lanciato dal Gruppo Solidarietà e da altre organizzazioni delle Marche, che chiede di modificare quella proposta della Giunta Regionale, sui nuovi requisiti di funzionamento dei servizi sociosanitari, diurni e residenziali, ritenuta come «un inaccettabile ritorno, di fatto, ai vecchi istituti». Mentre domani, 13 febbraio, la Commissione Consiliare competente si esprimerà su quella proposta, il giorno successivo verranno presentati ad Ancona i contenuti dell’appello/petizione
Un container pieno di ausili naviga in questi giorni sul Mediterraneo e superando ogni ostacolo che troverà sulla sua strada, dovrà arrivare alla sua destinazione finale, il Centro per la Vita Indipendente di Gaza City. Inaugurata lo scorso anno, in un territorio a dir poco difficile, a causa dei conflitti e dello stigma, questa struttura è frutto di un progetto internazionale, grazie al quale si è potuto trasferire in Palestina il modello del Centro per l’Autonomia di Roma, sviluppando ogni strategia possibile, in favore della vita indipendente delle persone con disabilità
«Sembra proprio - scrive Andrea Pancaldi - che i temi della partecipazione e dei relativi meccanismi di rappresentanza tornino, fortunatamente, ad essere possibile oggetto di un dibattito. L’immenso archivio di Luciano Tavazza, uno dei “padri” del volontariato moderno, oggi disponibile online, così come i libri suoi o a lui dedicati, ci possono fornire utili strumenti di interpretazione, anche per il mondo della disabilità, per cui le barriere non sono il solo tema importante e che non ha bisogno di “eroi a tempo pieno”, ma di straordinaria normale quotidianità»
Un anno di inferno mediatico e oltre alla disabilità, anche l’accusa di aver fatto di tutto per vincerla e rendersi il più autonomo possibile, andando a fare la spesa, salendo sull’autobus e coltivando l’orto da solo! Non è certo l’unica, purtroppo, la vicenda di quel pensionato torinese, socio dell’Associazione APRI, additato poco più di un anno fa come “falso cieco”, ma ora pienamente assolto da ogni accusa. Resta il fatto che al momento non ci sembra di avere letto alcuna notizia dell’assoluzione, mentre sono ancora visibili, in rete, gli articoli che accusavano la persona
Dalla metà del 2014 al mese di gennaio di quest’anno, sono state 143 le donne con disabilità vittime di violenza, seguite dall’Associazione Differenza Donna, impegnata nel contrasto alla violenza contro le donne e già a fianco della Federazione FISH per l’indagine “VERA”, dedicata anch’essa alla violenza nei confronti delle donne con disabilità. Quasi tutte italiane, con un’età media di 37 anni, il 71% di loro ha subìto violenza psicologica, il 65% violenza economica, il 63% violenza sessuale e nella maggior parte dei casi si parla di persone con disabilità cognitiva/intellettiva
Il progetto “Sensuability”, nell’àmbito del quale verrà inaugurata il 14 febbraio a Roma una bella mostra di fumetti, è nato per abbattere gli stereotipi relativi alla sessualità e alla disabilità, proponendo un nuovo modo di fare cultura attraverso tutte le forme d’arte (cinema, fotografia, pittura, musica e fumetto), per rappresentare la disabilità in un altro modo, ironico e leggero. Ne abbiamo parlato con Armanda Salvucci, che lo ha ideato, e che ci racconta tra laltro, come tutto iniziò quando una famosa regista avvio un casting per cercare “un nano che facesse tenerezza”
«Il Volontariato è un moltiplicatore di energia e questa nostra collaborazione è un’altra opportunità per ricordare che ci sono modi diversi di donare e di stare accanto alle persone»: lo ha dichiarato Marco Rasconi, presidente della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), che durante un convegno a Padova, sul valore del dono, ha sottoscritto un protocollo d’intesa tra la UILDM stessa e l’AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue), rafforzando il rapporto di collaborazione e amicizia che lega da anni queste due organizzazioni
Parla di una vera e propria «mannaia abbattutasi sui malati di SLA e su tutte le gravissime disabilità di Roma e del Lazio», l’Associazione di familiari e malati di sclerosi laterale amiotrofica Viva la Vita, che contesta da una parte le procedure adottate dal Comune di Roma per assegnare il Fondo Sociale ai malati di SLA, dall’altra una recente Delibera della Regione Lazio sulle cure domiciliari. L’Associazione stessa si dichiara dunque pronta a mobilitarsi in una protesta di piazza, ove «immobili guerrieri faranno sentire il fragore del loro silenzio, per rivendicare dignità e rispetto»
È questo il titolo del libro biografico di Anna Adamo, giovane con disabilità, opera che verrà presentata domani, 12 febbraio, a Roma, presso la Sala Stampa di Montecitorio, nel corso di un incontro dove la deputata e atleta paralimpica Giusy Versace, insieme alla collega parlamentare Matilde Siracusano, incontrerà i giornalisti per esporre lo stato di avanzamento della Proposta di Legge a sua prima firma, denominata “Disposizioni concernenti il reclutamento degli atleti paralimpici con disabilità fisiche e sensoriali nei gruppi sportivi militari e dei corpi dello Stato”