Superando

Il sistema del Terzo Settore: l’infrastruttura e la governance

Strettamente collegato al progetto “Sportelli FVG”, che vede la collaborazione della Federazione FISH Friuli Venezia Giulia e della Federazione Volontariato FVG, è in programma per il 7 luglio, presso l’Università di Trieste, l’incontro denominato “Il sistema del Terzo Settore: l’infrastruttura e la governance”, promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Ospite d’onore sarà Francesco Profumo, già, tra l'altro, ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e attualmente presidente della Fondazione ONC (Organismo Nazionale di Controllo sui Centri di Servizio per il Volontariato)

“Orgoglio disabile” e… scontri con i pali

«Rispetto l’“orgoglio disabile” e chi ritiene che “disabile è bello” - scrive Salvatore Nocera -, anche se ho una diversa visione della qualità della mia vita. Ormai da decenni, infatti, ho pienamente accettato la mia minorazione visiva e riesco a vivere benissimo con essa, anzi mi ha spronato ad impegnarmi per migliorare la qualità dell’inclusione scolastica, sociale ed ecclesiale delle persone con disabilità. Confesso però che ogniqualvolta camminando da solo batto con le mani o con la fronte contro un paletto, non mi sento certo troppo orgoglioso di essere minorato della vista!»

Poter sbagliare, oltre ogni condizione di controllo

Tutto parte da una brutta caduta in bicicletta, in questo contributo di Antonio Bianchi che introduce un’ampia trattazione sulla Vita Indipendente, il “Dopo di Noi” e il progetto di vita, cui daremo spazio nei prossimi giorni. Il parallelo è con quelle persone con disabilità che necessitano di maggiore supporto per esprimere la propria volontà e che, come chi teme di cadere in bicicletta, «vivono una costante condizione di controllo, di concessione condizionata di libertà, di impossibilità di sbagliare, di programmazione da parte di altri del proprio tempo e spazio, della propria vita»

Verso il secondo Disability Film Festival

Una vera e propria festa che intende abbattere le barriere culturali sulla disabilità attraverso l’uso di diversi linguaggi espressivi, dal cinema ai libri, dalla musica all’arte, il tutto nel segno dell’accessibilità: sarà questo la seconda edizione del Disability Film Festival di Torino, organizzata sempre dall’Associazione Volonwrite e in programma dal 15 al 17 settembre nel capoluogo piemontese

Disabilità: Autodeterminazione, Interdipendenza, Giustizia Sociale

54 esperienze concrete, 18 laboratori tematici, oltre ad alcune relazioni scientifiche curate da esperti: è il materiale prodotto nel corso del IV Convegno Nazionale “Immaginabili Risorse” ovvero “Disabilità: Autodeterminazione, Interdipendenza, Giustizia Sociale”, articolato su tre incontri successivi nel mese di novembre dello scorso anno, e che ora è raccolto nel volume curato da Clara Colli e Roberto Guzzi, intitolato anch’esso “Disabilità: Autodeterminazione, Interdipendenza, Giustizia Sociale” (Maggioli Editore)

Piccoli grandi passi per rendere l’arte e la cultura accessibili a tutti e tutte

«Abbiamo potuto accedere a una visita guidata a Gallerie Italia Torino - scrivono dall’APIC (Associazione Portatori Impianto Cocleare) -, alla scoperta degli innovativi spazi espositivi e delle varie installazioni, sperimentando l’accessibilità offerta alle persone con disabilità. È stata una graditissima scoperta, in un tempo in cui si dice che bisognerebbe fare una rivoluzione culturale. Per l’intanto, però, incominciare a rendere l’arte, e più in generale la cultura, accessibile a tutte a tutti è un piccolo passo, ma molto importante»

“Disfemminismo e altre storie”: le donne del Disability Pride

Con il presente contributo «Superando.it» dà il via a un nuovo spazio fisso, denominato “Disfemminismo e altre storie”, affidato alla cura di Silvia Lisena, insegnante, scrittrice e attivista con disabilità motoria, che con esso intende «raccontare, indagare e riflettere sulla realtà delle donne con disabilità in un’ottica femminista, inclusiva e intersezionale», come scrive lei stessa. Benvenuta Silvia e buon lavoro!

Crescono le panchine azzurre che sensibilizzano sulla sindrome di Sjögren

È una bella iniziativa il progetto “Una panchina azzurra”, promosso dall’ANIMASS (Associazione Nazionale Italiana Malati Sindrome di Sjögren), consistente appunto nell’installazione di panchine azzurre in altrettante località, per sensibilizzare sulla sindrome di Sjögren primaria, malattia autoimmune, sistemica, degenerativa e inguaribile, che colpisce in grande maggioranza le donne e che può attaccare tutte le mucose dell’organismo, associandosi spesso ad altre malattia autoimmuni. La quarta panchina azzurra verrà inaugurata il 7 luglio a Salerno, presso il Molo Masuccio Salernitano

Il ruolo dell’editoria universitaria accessibile

Già da tempo le Università sono impegnate per garantire l’accesso delle persone con disabilità e con DSA (disturbi specifici dell’apprendimento) alla conoscenza e all’alta formazione, e dunque anche ai prodotti editoriali di natura digitale. È un impegno fondamentale, pensando al continuo aumento di studenti universitari con disabilità o DSA. Di questo e altro si parlerà il 7 luglio a Pisa, nel convegno “AVA3 e le nuove sfide per l’inclusione didattica: il ruolo dell’editoria universitaria accessibile”, organizzato dalla CNUDD (Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati per la Disabilità)

“SMAspace”: gli incontri sull’atrofia muscolare spinale e lo sport

Nato in piena pandemia come “piazza virtuale” dedicata ai clinici e alle persone con la SMA (atrofia muscolare spinale), il progetto “SMAspace” torna anche quest’anno con un appuntamento in presenza articolato su due giornate a Roma, nelle quali il focus continuerà ad essere il dialogo tra gli specialisti clinici e le persone con la SMA, corredato, come in precedenti occasioni, anche da un evento sportivo di powerchair football (calcio in carrozzina)

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e le categorie fragili

«Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza contiene circa 60 misure che interessano anche il Terzo Settore, con oltre 40 miliardi di euro stanziati. Di questi, poco più della metà sono già stati attribuiti per la realizzazione dei progetti. In questo rapporto ci concentriamo in particolare sulle misure riguardanti gli anziani non autosufficienti, le persone con disabilità e i senza fissa dimora»: così il Forum del Terzo Settore e Openpolis presentano l’incontro “Il PNRR, le politiche sociali e il Terzo Settore”, durante il quale, il 10 luglio a Roma, verrà presentato l’omonimo rapporto

La SIDIMA crede nelle Università, per promuovere la cultura dell’inclusione

«Sono sempre più convinto che le Università siano partner quanto mai qualificati a promuovere la cultura dell’inclusione»: a dirlo è Rodolfo Dalla Mora, presidente della SIDIMA (Società Italiana Disability Manager), parlando con soddisfazione del protocollo di intesa sottoscritto tra la stessa SIDIMA e l’Università LUMSA, che punta a migliorare l’inclusione degli studenti e delle studentesse con disabilità in tale Ateneo e ad approfondire i temi legati al Disability Management, tramite idee e progetti specifici

Una Proposta di Legge nel Lazio per un Garante delle persone con disabilità

È in discussione al Consiglio Regionale del Lazio una Proposta di Legge Regionale tramite la quale si intende istituire, presso il Consiglio stesso, un Garante Regionale per la tutela delle persone con disabilità. Audito dalla VII Commissione Consiliare (Sanità, Politiche Sociali, Integrazione Sociosanitaria e Welfare), Daniele Stavolo, presidente della Federazione FISH Lazio, ha esposto una serie di osservazioni su tale Proposta di Legge, sia di sistema, che nel merito del testo, evidenziandone anche alcune criticità

La centralità del progetto di vita delle persone con disabilità

«Il fulcro di tutto sarà, da adesso per il futuro, il progetto di vita, l’integrazione di tutte le attività e i servizi di cura, da intendersi non solo come mere prestazioni, ma come presa in carico e accompagnamento alla vita adulta della persona»: lo ha dichiarato tra l’altro la ministra per le Disabilità Locatelli, rispondendo a un’Interpellanza alla Camera della deputata Sportiello, riguardante l’accesso alle prestazioni sociali agevolate e gli interventi di sostegno per i minori in condizione di disabilità grave e gravissima

Due pannelli tattili multimediali per la città di Cuneo

Due pannelli tattili multimediali, realizzati grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e dedicati rispettivamente al Museo Casa Galimberti e al Centro Culturale San Francesco di Cuneo, sono stati consegnati da Marco Bongi, presidente dell’APRI di Torino (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti), a Patrizia Manassero, sindaca della città piemontese

Il Giappone continua a fare i conti con la propria vecchia Legge sull’Eugenetica

Le 25.000 persone con disabilità giapponesi sottoposte a sterilizzazione forzata nel periodo in cui era in vigore la Legge sull’Eugenetica – vale a dire dal 1948 al 1996 – avranno tempo sino al mese di aprile del 2024 per chiedere il risarcimento previsto da una Legge nipponica, ma ad oggi solo 1.000 vittime di quella pratica intollerabile ne hanno fatto richiesta e le Organizzazioni impegnate nella tutela dei diritti umani chiedono che tale termine venga prorogato

Non ci sono categorie di disabilità che non possono accedere al lavoro

«Si stima che ci siano in Europa circa 6 milioni di persone con epilessia - scrive Marino Bottà -, in Italia circa 550.000. Fra le categorie di disabilità tante sono considerate assurdamente minoranze sociali, e come tali ancora più inascoltate e invisibili. Ma anche le persone con epilessia possono lavorare e hanno il diritto di essere persone socialmente vive, e non schiacciate da uno stigma sociale anacronistico. Non ci sono categorie di disabilità che non possono accedere al lavoro, ma è lo Stato che dovrebbe garantire le stesse possibilità inclusive per tutti i suoi cittadini e cittadine»

Quel che dev’essere DAMA, modello di assistenza medica a chi ha una disabilità

«Non avevo mai sentito un medico parlare così dei diritti delle persone con disabilità»: lo ha detto Maria Soledad Cisternas Reyes, inviata del Segretario Generale dell’ONU per la Disabilità e l’Accessibilità, durante la presentazione a New York, del DAMA, presentato a buona ragione come un modello assoluto per la presa in carico intraospedaliera delle persone con disabilità. Ma quali devono essere esattamente le caratteristiche di un Centro DAMA? Lo spiegano bene dall’ASMeD (Associazione per lo Studio dell’assistenza Medica alla persona con Disabilità)

“Fotografare” l’inclusione lavorativa

Si chiama “I have a dream" (“Io ho un sogno”) la mostra fotografica che resterà aperta a Novara fino al 24 luglio, risultato di un corso di fotografia per alcuni giovani con una disabilità mentale lieve, che non sono stati solo dietro l’obiettivo, ma anche davanti, facendosi fotografare mentre sperimentano il lavoro che vorrebbero intraprendere. Da qui, appunto, l’idea del sogno, con i corsisti che hanno scelto di essere di volta in volta pasticcieri, ferrovieri, commesse, bibliotecari o camerieri di un bar

L’intervento di cataratta è routine, ma per chi ha la SLA è qualità di vita

Il puntamento oculare è l’ultimo movimento che permette a chi ha la SLA di comunicare, nelle fasi più avanzate della malattia. La compromissione dell’occhio, pertanto, chiuderebbe ogni possibilità di relazionarsi con il mondo esterno. Per questo l’intervento di cataratta su Attilio Fornoni, intervento complesso, alla luce dei tanti bisogni clinici di una persona con la SLA, è stato estremamente importante, per migliorarne la qualità di vita. Il tutto frutto dell’alleanza tra le équipe dei Centri Clinici NEMO, di NEMO Lab e della Casa di Cura Ambrosiana della Fondazione Sacra Famiglia

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