Superando

Autonomia e autodeterminazione: un nuovo Servizio per poter scegliere

È in programma domani, 15 febbraio, un evento, durante il quale verrà annunciato il prossimo avvio a Sabaudia (Latina) di uno sportello dello SPAA (Servizio per l’Autonomia e l’Autodeterminazione), già ben noto, quest’ultimo, come Centro per l’Autonomia di Roma. «Daremo vita - spiega Pietro Barbieri, presidente dello SPAA - a un nuovo Servizio a favore della vita indipendente e dell’inclusione sociale per le persone con disabilità nella Provincia di Latina, un’attività innovativa e professionale, attraverso la quale ogni persona verrà messa finalmente nella condizione di poter scegliere»

Un’indagine approfondita sul lavoro delle persone con disabilità

Viene lanciata in questi giorni una delle azioni centrali di “JobLab - Laboratori, percorsi e comunità di pratica per l’occupabilità e l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità”, progetto promosso dalla Federazione FISH, con il finanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Si tratta di un questionario online, rivolto a tutti i lavoratori con disabilità, che sarà particolarmente importante compilare e condividere, per individuare gli ostacoli e le barriere esistenti nel contesto lavorativo, oltreché per evidenziare gli elementi di facilitazione introdotti

Al lavoro per migliorare la norma sul “Dopo di Noi”

«Stiamo lavorando per rafforzare il dialogo con il mondo dell’associazionismo e per istituire un tavolo di lavoro con il Consiglio Nazionale del Notariato e con le principali Associazioni delle persone con disabilità e le loro famiglie, con l’obiettivo di definire formule e buone prassi per il miglioramento degli istituti giuridici inclusi nella norma sul “Dopo di Noi”»: a dirlo è Antonio Caponetto, capo dell’Ufficio per le Politiche in favore delle Persone con Disabilità, che ha anche espresso apprezzamento per il progetto dell’ANFFAS Nazionale “Liberi di scegliere… dove e con chi vivere”

La sfida al retinoblastoma nei Paesi del Sud del mondo

Se diagnosticato agli stadi iniziali, il retinoblastoma (tumore dell’occhio), frequente specie nei bambini da 2 a 3 anni, può essere quasi sempre curato con successo. E tuttavia, mentre nei Paesi ad alto reddito oltre il 90% dei bimbi sopravvive a questa malattia, nei Paesi del Sud del mondo il 70% ne muore. Attiva in Uganda già dal 2006, CBM Italia - componente nazionale dell’organizzazione umanitaria impegnata nella cura e nella prevenzione della cecità e disabilità evitabile nei Paesi del Sud del mondo - ha ora lanciato una nuova campagna per la cura del retinoblastoma nel Paese africano

L’amore oltre la sindrome di Down

«Si dice che siano “eterni bambini”: non è vero. Si dice che non possano amare, né essere amati: niente di più falso. Si dice che non possano sposarsi e vivere insieme: sbagliato»: così l’AIPD Nazionale (Associazione Italiana Persone Down) torna a dare piena visibilità proprio oggi, Giorno di San Valentino, al progetto denominato “Amore, amicizia, sesso: parliamone adesso”, che punta a dar vita a un intervento educativo per 180 adolescenti, giovani e adulti con sindrome di Down e le loro famiglie, affiancati da 36 operatori di 18 territori, tramite una serie di diverse iniziative

Dedicato ai genitori di ragazzi con autismo o altri disturbi del neurosviluppo

Rivolto esclusivamente a genitori di bambini o ragazzi con autismo o altri disturbi collegati al neurosviluppo, è in programma per il 16 febbraio a Ponsacco (Pisa) un nuovo incontro nell’àmbito del ciclo “DivulgAutismo”, promosso dall’Associazione di genitori Tarta Blu di Peccioli (Pisa). Tema della giornata sarà il “DIR Floortime”, modello di intervento multidisciplinare rivolto a bambini, adolescenti e adulti con disturbi del neurosviluppo

Come conciliare le parole del Papa con il rifiuto di quel bimbo con disabilità?

È a dir poco stridente il contrasto tra il messaggio diffuso in occasione dell’ultima Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità da Papa Francesco - che aveva chiesto a tutti di impegnarsi per l’inclusione e la qualità della vita delle persone con disabilità - e comportamenti come quello di un sacerdote romano, che ha rifiutato l’accesso al catechismo di un bimbo con disabilità motoria, affermando, a quanto riferiscono gli organi di stampa, «che la chiesa non è un centro di riabilitazione, né un “parcheggio” per bambini con disabilità, per le mamme che cercano un’ora di svago»

Diventa internazionale l’indagine sul sentire delle persone con sindrome di Down

Lanciata a livello nazionale tramite un questionario, l’indagine “Ora Parlo Io!”, voluta dal CoorDown per consentire alle persone con sindrome di Down di raccontarsi direttamente, con l’opportuna consapevolezza e i giusti strumenti, nel contesto della società e in situazioni di vita “ordinarie”, è diventata internazionale e si chiama “It’s My Say” (“È la mia opinione!”), per raccogliere a livello mondiale tante altre opinioni sulla scuola, il lavoro e la vita sociale. Già significativi, per altro, i dati diffusi dal CoorDown sulla vita amorosa e sessuale, provenienti dall’indagine nazionale

Si pronuncerà la Consulta sull’inadeguatezza della pensione di invalidità

«Assolutamente insufficiente a garantire il soddisfacimento delle minime esigenze vitali della persona con invalidità»: lo si legge in un’Ordinanza prodotta dalla Corte d’Appello di Torino e recentemente pubblicata in Gazzetta Ufficiale, a proposito della misura della pensione di invalidità civile. Sulla costituzionalità di tale aspetto e anche su quella riguardante il mancato riconoscimento dell’incremento della maggiorazione sociale, per i percettori di pensione di invalidità con meno di 60 anni, dovrà pronunciarsi dunque la Corte Costituzionale

Gravissime disabilità nel Lazio: bene la Regione, silenzio dal Comune di Roma

«Mentre la Regione ha ascoltato le diverse istanze del territorio, impegnandosi per trovare una soluzione condivisa, il Comune di Roma si è distinto per un silenzio assordante, ma dovrà necessariamente dare una risposta»: a dirlo è Mauro Pichezzi, presidente dell’Associazione di familiari e malati di SLA (sclerosi laterale amiotrofica) Viva la Vita, dopo le positive risposte avute dalla Regione Lazio sui paventati tagli nei confronti delle persone con la SLA e altre gravissime disabilità, mentre tutto ancora tace dal Comune di Roma

A Torino parcheggi gratuiti, tra le strisce blu, per chi ha il contrassegno

D’ora in poi a Torino le persone con disabilità titolari di contrassegno potranno parcheggiare o far parcheggiare gratuitamente l’auto dei loro accompagnatori in tutte le aree di sosta a pagamento (strisce blu), senza alcuna limitazione oraria. Non sarà quindi più necessario richiedere al GTT (Gruppo Torinese Trasporti) il rilascio dell’attestato annuale. L’unica condizione sarà appunto l’esposizione del contrassegno di parcheggio per disabili. A stabilirlo è stata una Deliberazione prodotta dalla Giunta Comunale del capoluogo piemontese il 28 gennaio scorso

Vedenti e non vedenti che ballano insieme e le differenze scompaiono

Da alcuni anni è stata avviata a Torino un’iniziativa che dimostra come, a certe condizioni, il tango possa essere accessibile alle persone con disabilità visiva ed è con questa consapevolezza che la Polisportiva dell’UICI del capoluogo piemontese (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) ha proposto il progetto “Tango Ciego” e attualmente le serate di “Milonga Ciega”, esperienze capaci di far ballare e incontrare persone cieche, ipovedenti e vedenti, con le differenze tra loro che via via si attenuano, fin quasi a scomparire

Fondo per la Non Autosufficienza: le Associazioni lombarde chiedono più risorse

La Federazione lombarda LEDHA, insieme a numerose Associazioni della Regione, ha inviato una lettera alla Terza Commissione del Consiglio Regionale della Lombardia e all’assessore regionale Stefano Bolognini, per chiedere «maggiore impegno e ulteriori risorse», garantendo a tutte le persone interessate dal Piano Triennale Regionale per la Non Autosufficienza della Lombardia 2019-2021 i sostegni necessari a una vita dignitosa

Il più grande progetto europeo per lo studio della paralisi cerebrale infantile

È stato presentato in questi giorni a Pisa l’avvio del più grande progetto europeo che sia mai stato condotto sui neonati a rischio di paralisi cerebrale infantile, i cui risultati potranno avere un impatto sulla qualità di vita dei più piccoli a rischio e dei loro familiari. “BornToGetThere”, questo il nome dello studio, durerà quattro anni e sarà coordinato da Andrea Guzzetta, neuropsichiatra infantile dell’Università di Pisa, con la partecipazione di altri nove partner, provenienti da Italia, Danimarca, Olanda, Georgia, Sri Lanka e Australia

Donne Asperger: le invisibili alla fine dello spettro

«Essere donne Asperger spesso induce a vivere in uno stato di perenne invisibilità, creato da una parte dalle abilità di mascheramento sociale e dall’altra da test diagnostici calibrati su caratteristiche strettamente maschili»: partirà da questo assunto l’incontro “Uniche come me. Donne Asperger: le invisibili alla fine dello spettro”, organizzato per il 16 febbraio a Milano dall’Associazione Spazio Asperger, in collaborazione con Edizioni Edra e Superstudio Group, durante il quale verrà anche presentato in anteprima per l’Italia il libro “Autismo al femminile” di Fiona Fisher Bullivant

Le persone con lesioni midollari in Lombardia: il punto della situazione

«Sarà un seminario aperto a tutti, un’occasione per essere uniti e dimostrare con la nostra presenza che esistiamo e che il mondo della politica non può fare a meno di farsi carico dei nostri problemi, ignorando il nostro diritto alla salute, garantito dalla Carta Costituzionale»: viene presentato così il seminario “Presa in carico e gestione della persona con lesione al midollo spinale in Regione Lombardia: stato dell’arte”, organizzato per il 14 febbraio a Milano dal Coordinamento Regionale Lombardo per le Unità Spinali e dedicato ai diritti delle persone con lesione al midollo spinale

Disabilità visiva: la sfida della riqualificazione professionale

«Per decenni professioni come quella del centralinista hanno costituito un valido sbocco lavorativo e tuttavia i mutamenti del mercato del lavoro portati sia dalla crisi economica sia dalle nuove tecnologie impongono azioni volte a individuare nuove occasioni di inserimento lavorativo per le persone con disabilità, anche favorendo, quanto più possibile, percorsi di riqualificazione professionale»: è soprattutto su questa traccia che si svolge l’impegno sul fronte del lavoro da parte dell’UICI, sia a livello regionale, come viene testimoniato dall’UICI Lombardia, sia a livello nazionale

Più di 1.100 persone hanno già detto no a quel ritorno ai vecchi istituti

Sono tutti quelli che in un tempo relativamente breve hanno sottoscritto l’appello/petizione lanciato dal Gruppo Solidarietà e da altre organizzazioni delle Marche, che chiede di modificare quella proposta della Giunta Regionale, sui nuovi requisiti di funzionamento dei servizi sociosanitari, diurni e residenziali, ritenuta come «un inaccettabile ritorno, di fatto, ai vecchi istituti». Mentre domani, 13 febbraio, la Commissione Consiliare competente si esprimerà su quella proposta, il giorno successivo verranno presentati ad Ancona i contenuti dell’appello/petizione

C’è una nave piena di ausili partita dall’Italia e in arrivo a Gaza City

Un container pieno di ausili naviga in questi giorni sul Mediterraneo e superando ogni ostacolo che troverà sulla sua strada, dovrà arrivare alla sua destinazione finale, il Centro per la Vita Indipendente di Gaza City. Inaugurata lo scorso anno, in un territorio a dir poco difficile, a causa dei conflitti e dello stigma, questa struttura è frutto di un progetto internazionale, grazie al quale si è potuto trasferire in Palestina il modello del Centro per l’Autonomia di Roma, sviluppando ogni strategia possibile, in favore della vita indipendente delle persone con disabilità

Quale rappresentanza per la disabilità?

«Sembra proprio - scrive Andrea Pancaldi - che i temi della partecipazione e dei relativi meccanismi di rappresentanza tornino, fortunatamente, ad essere possibile oggetto di un dibattito. L’immenso archivio di Luciano Tavazza, uno dei “padri” del volontariato moderno, oggi disponibile online, così come i libri suoi o a lui dedicati, ci possono fornire utili strumenti di interpretazione, anche per il mondo della disabilità, per cui le barriere non sono il solo tema importante e che non ha bisogno di “eroi a tempo pieno”, ma di straordinaria normale quotidianità»

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