Superando

È sempre meglio costruire contesti di fiducia

Un ulteriore arricchimento al confronto da noi auspicato sul recente emendamento approvato al Senato, riguardante l’installazione delle videocamere in luoghi che ospitano bambini, anziani e persone con disabilità, arriva da Simona Lancioni, che scrive tra l’altro: «La violenza ha una matrice culturale ed è questo il terreno sul quale dobbiamo lavorare. Non ci sono scorciatoie, qualsiasi Centro Antiviolenza lo può confermare. Credo dunque che la videosorveglianza non sia un deterrente efficace, né serva a prevenire la violenza. Per farlo, invece, è necessario costruire contesti di fiducia»

Leonardo inclusivo e accessibile a tutti

Ritenuto un vero e proprio “ponte” tra persone con disabilità visiva e normovedenti, per esplorare e gustare insieme l’arte, il progetto di inclusione culturale “DescriVedendo”, ideato dall’ANS (Associazione Nazionale Subvedenti), sta per approdare in un luogo particolarmente prestigioso, ovvero nell’ambiente quasi certamente più illustre del Castello Sforzesco di Milano, la Sala dell’Asse, eccezionale testimonianza della presenza di Leonardo da Vinci che ne affrescò le pareti. Accadrà da domani, 13 giugno, con l’iniziativa denominata “DescriVedendo Sala dell’Asse”

Come ripensare alle misure di sostegno per le persone con disabilità

«Se i servizi e le attuali misure di sostegno per le persone con disabilità non bastano più - scrive Marco Bollani -, non basta cambiar loro il nome. Dobbiamo sforzarci di re-immaginarli, coinvolgendo direttamente i fruitori dei sostegni, le persone con disabilità e i loro familiari e interpellando direttamente anche la comunità». E a giudicare dall’esperienza in Lombardia del Progetto L-inc (Laboratorio-inclusione sociale disabilità) - di cui lo stesso Bollani è responsabile - usare le stesse risorse per immaginare un diverso modello di presa in carico potrebbe essere possibile

Il Parkinson si combatte a cominciare dalle parole

Lo ha dichiarato Giangi Milesi, presidente della Confederazione Parkinson Italia, durante la presentazione del “Glossario per comprendere la malattia di Parkinson”, pubblicato da Antonino Marra - già presidente della stessa Confederazione - insieme alla moglie Manuela Cossiga, strumento che risponde al bisogno di diffondere un’informazione corretta e consapevole sulla malattia di Parkinson, per comprendere - e a volte scoprire - il significato dei termini maggiormente utilizzati in campo medico-scientifico, sociale e anche nel linguaggio comune

Siamo sicuri che a Roma le scuole inizieranno per tutti in settembre?

L’assessore di Roma Capitale Laura Baldassarre tranquillizza le famiglie, dicendo che «gli alunni con disabilità a Roma avranno un servizio di assistenza scolastica garantito», e tuttavia i dubbi restano, secondo Stefania Stellino, che oltre a rilevare una serie di criticità nelle stesse dichiarazioni dell’Assessore, scrive: «Se ad oggi ancora non vi è traccia del bando in base al quale dovranno essere assegnati i servizi di assistenza agli alunni con disabilità, non vedo come potrebbe mai essere tutto pronto, in settembre, per un’adeguata accoglienza al suono delle campanelle in tutta Roma!»

Quando vacanza è uguale ad autonomia

44 giovani con sindrome di Down, insieme a 16 operatori e 8 volontari, che però non faranno nulla “al posto loro”, ma tutto insieme a loro, perché imparino e possano “fare da soli”, in un clima di vacanza e relax utile a favorire le relazioni e la sperimentazione, mettendo alla prova le competenze di autonomia acquisite in anno, durante lo svolgersi del progetto “Chi trova un lavoro trova un tesoro”: saranno questo i soggiorni estivi dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), che fino a settembre coinvolgeranno varie Sezioni dell’Associazione

Un bando per progetti d’impresa rivolti a persone con disabilità e caregiver

Nato da un’iniziativa della Fondazione Cariplo, il bando “cariploCREW Call” si rivolge a start up e imprese, ma anche ad enti, associazioni e fondazioni che vogliano sviluppare un progetto d’impresa finalizzato al supporto e alla cura di persone con disabilità e dei loro caregiver. Il tutto con l’obiettivo di realizzare tecnologie accessibili a costi sostenibili e portare sul mercato prodotti e servizi innovativi. Il termine ultimo per presentare la propria candidatura è quello del 27 giugno

Presidente, non leghi il suo nome a un inaccettabile ritorno indietro!

Prima la richiesta di un incontro al presidente della Regione Luca Ceriscioli, ora anche il lancio di una petizione, da sostenere con un messaggio indirizzato allo stesso Presidente («Non leghi il suo nome ad un inaccettabile ritorno indietro!»): è il percorso seguito da numerose organizzazioni delle Marche, che stanno cercando con forza di fare modificare i nuovi requisiti di autorizzazione delle strutture sociosanitarie stabiliti da una proposta all’esame delle IV Commissione Consiliare. Una proposta che rischierebbe di far tornare le persone con disabilità alla realtà dei vecchi istituti

Buona formazione sul “Durante e Dopo di Noi”

Si chiama “Oggi per domani: costruire il progetto di vita nel Durante e Dopo di Noi” ed è un percorso formativo avviato dalla Fondazione Il Sole di Grosseto, con l’obiettivo di fornire ai genitori di persone con disabilità e agli operatori del settore gli strumenti culturali e organizzativi per la gestione del “Dopo di Noi” nel “Durante Noi”. L’iniziativa punta a portare le persone verso le cosiddette “palestre per l’autonomia”, soluzioni abitative che oltre a promuovere l’autodeterminazione e le competenze sociali, consentono di gettare solide basi per realizzare il progetto di vita

La libertà sessuale delle persone con disabilità: quattro documentari su Rai3

In queste settimane Rai3 sta trasmettendo la serie intitolata “Il corpo dell'amore”, affrontando un argomento estremamente complesso e delicato, come la libertà sessuale delle persone con disabilità motoria o cognitiva. «Il primo documentario andato in onda - scrive Simonetta Morelli - è una celebrazione dell’intelligenza ricercata della protagonista Patrizia e della sua profonda libertà. E di tutte quelle donne che stanno compiendo la sua stessa fatica, responsabilizzando figli con disabilità intellettiva, affinché la loro salvezza dipenda da quanta consapevolezza avranno della loro libertà»

Persone con disabilità in Lombardia: quale futuro?

«Nel corso dell’XI Legislatura della Lombardia si concluderà il Piano di Azione Regionale per le Persone con Disabilità 2010-2020 ed è per questo che presenteremo alle Istituzioni, alle Organizzazioni Sociali e Sindacali le nostre riflessioni e proposte, per concorrere a definire e compiere il processo di cambiamento auspicato dallo stesso Piano di Azione, nel rispetto della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità»: così, dall’ANFFAS Lombardia, viene presentato l’evento pubblico conclusivo dei propri “Stati Generali”, in programma per il 13 giugno all’Università di Milano

Novità tecnologiche a supporto delle autonomie e della sicurezza

Un primo approccio conoscitivo al mondo degli ausili e delle soluzioni per l’autonomia, con particolare riferimento ai nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e alle tecnologie emergenti, per evidenziare il ruolo che queste soluzioni possono giocare rispetto alla qualità della vita della persona con disabilità e dei caregiver: sarà questo il corso “Le novità tecnologiche a supporto delle autonomie quotidiane e della sicurezza delle persone con disabilità”, organizzato per il 13 giugno a Bologna dal Centro Regionale Ausili/Ausilioteca di Bologna

Un bistrot contro i luoghi comuni sull’autismo

«L’inserimento delle persone con autismo nel mondo del lavoro è una fase cardine nel loro percorso di integrazione sociale e nella conquista dei diritti. Il lavoro, infatti, non è solo uno strumento di sostegno economico, ma anche una possibilità di affermazione e riconoscimento sociale»: partendo da questa consapevolezza, l’Associazione Autismo e Società ha realizzato a Torino il bistrot “BiStrani”, con l’obiettivo dichiarato di favorire l’inserimento sociale e lavorativo delle persone nello spettro autistico. Ne abbiamo parlato con Cristina Calandra, presidente di Autismo e Società

Mai più persone sole e isolate

«La vicenda di quell’anziana madre - scrive Agostino Squeglia - che viveva sola e isolata in casa con il figlio disabile accudito anche da morto per quattro mesi, fa da “pendant” alla storia, apparentemente inversa, del figlio con disabilità che tre anni fa, sempre a Treviso, aveva vegliato la madre morta per due settimane. Chi ha pensato o valutato in tempo, e in entrambi in casi, il dolore di quell’isolamento? Una comunità è tale solo se conosce, approfondisce e costruisce insieme iniziative nel fondamentale settore sociale, ciò che riguarda tutti e non solo le persone con disabilità»

I Centri Diurni devono riabilitare e non diventare spazi/parcheggio

«Vogliamo essere considerati al pari di tutti i cittadini - scrive Elena Improta - e poi chiediamo che i nostri cari con disabilità continuino a frequentare i Centri Diurni? Questi ultimi, infatti, hanno una precisa finalità, che è quella di riabilitare e non dovrebbero certo diventare degli spazi/parcheggio. Se il progetto riabilitativo ha funzionato, sarebbe meglio vi fosse un’evoluzione verso nuovi progetti idonei alla fascia di età e alle abilità raggiunte»

Screening neonatale dell’atrofia muscolare spinale: un progetto pilota

«Per la prima volta nel nostro Paese sarà possibile diagnosticare la SMA (atrofia muscolare spinale) in fase pre-sintomatica, mediante la ricerca del difetto genetico, consentendo di avviare tempestivamente il trattamento specifico dei bambini con tale malattia»: consisterà in questo il primo progetto pilota italiano per lo screening neonatale dell’atrofia muscolare spinale, che prenderà il via nel Lazio e in Toscana e che verrà presentato domani, 11 giugno, a Roma, nel corso di un incontro promosso dall’Università Cattolica del sacro Cuore e dall’Associazione Famiglie SMA

Decisi a combattere la latitanza colpevole sul tema della disabilità

«Nel novembre dello scorso anno, di fronte al Parlamento, abbiamo gridato “Basta alle offese, Basta alla latitanza colpevole sul tema della disabilità” e oggi ripetiamo ancora quel grido, decisi a combattere i fattori di esclusione sociale che persistono nella scuola, nella mobilità, nel lavoro, nell’involuzione culturale, nell’ignoranza diffusa»: è questo uno dei passaggi più caratterizzanti della mozione conclusiva approvata nei giorni scorsi all’unanimità dall’Assemblea dell’ANIEP (Associazione Nazionale per la Promozione e la Difesa dei Diritti delle Persone Disabili)

La FAIP e quell’intervento su una persona tetraplegica

Premettendo la necessità di procedere con cautela, «per difendersi dal pericolo sempre presente di scoop fini a se stessi», la FAIP (Federazione Associazioni Italiane Paratetraplegici), da anni al fianco della «ricerca seria e validata sulle lesioni midollari», guarda con attenzione all’intervento chirurgico eseguito a Torino su una persona con tetraplegia, cui gli organi d’informazione hanno dato ampia risonanza, dichiarando di volerne «monitorare gli sviluppi del recupero della funzione motoria che, se saranno positivi, potranno certamente far parlare di svolta sensazionale della ricerca»

Le persone con la sindrome di Down e il tempo libero

C’è anche l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) tra i partner di “DS Leisure”, progetto finanziato dalla Commissione Europea, che punta ad accrescere le competenze in termini di attitudini, abilità e conoscenze delle persone con sindrome di Down e di coloro che le circondano (familiari, professionisti e volontari), su come sviluppare il tempo libero inclusivo, attraverso un innovativo programma di formazione. Ed è in tale àmbito che l’AIPD ha promosso per domani, 11 giugno, a Roma, l’incontro intitolato “Le persone con la sindrome di Down e il tempo libero”

Basta con la negazione dei diritti!

«I nostri diritti vengono ancor oggi e sempre più negati e la vita dei nostri congiunti con disabilità, unitamente a quella di noi genitori e familiari, è oggetto di discriminazioni, emarginazione e mancanza di pari opportunità»: inizia così la mozione generale approvata all’unanimità dall’Assemblea Nazionale dell’ANFFAS, tramite la quale tale Associazione ha voluto dire “Basta!” alla negazione dei diritti, rivolgendo un accorato appello al Ministro per la Famiglia e le Disabilità, affinché vengano ascoltate le proprie istanze

Pagine