«La chiusura dei centri diurni sociosanitari delle Marche riguarda circa 2.300 utenti (anziani, demenze, salute mentale, disabilità), tutte persone e nuclei familiari nella gran parte dei casi in situazione di estrema fragilità. Vi chiediamo dunque di attivarvi nei confronti dei Comuni e dei Servizi Distrettuali, affinché le persone che hanno necessità ricevano sostegno domiciliare nelle forme adeguate al loro bisogno»: lo ha scritto il Gruppo Solidarietà in una lettera inviata al Presidente, al Direttore del Servizio Salute e al Direttore del Servizio Politiche Sociali della propria Regione
In questo particolare periodo storico di pandemia legata al coronavirus, le persone che in Italia utilizzano i dispositivi medici monouso sono in grave difficoltà per ottenere dagli Uffici Protesi delle ASL sacche, placche, cateteri, rinnovi o attivazioni di pratiche e altro ancora. Si tratta di un'utenza che molto spesso ha molteplici patologie, per la quale chiediamo in via del tutto eccezionale di emettere un provvedimento che sburocratizzi al massimo le pratiche per i rinnovi annuali delle forniture, prevedendo anche la consegna diretta dei dispositivi da parte delle aziende al domicilio dei pazienti»: lo hanno scritto i rappresentanti di varie Associazioni in una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio, al Ministro della Salute e ad altri esponenti istituzionali di competenza
«In questo momento di emergenza, dobbiamo fare tutti la nostra parte per contenere la diffusione del coronavirus, limitando al massimo le occasioni di contatto. Siamo in linea con la Direttiva della Regione Piemonte di sospendere l’attività dei centri diurni, concentrandoci sull’assistenza domiciliare, come di limitare gli accessi alle strutture residenziali, ma servono misure e risorse straordinarie per sostenere il settore»: lo dichiarano l’ANFFAS di Torino e il Gruppo Agape, che chiedono di poter definire tali misure di concerto con la Regione Piemonte e la Città di Torino
Indizione dei concorsi per titoli per l’accesso ai ruoli provinciali, relativi ai profili professionali dell’area A e B del personale ATA. Indizione dei concorsi nell’anno scolastico 2019/2020 - Graduatorie a.s. 2020/2021.
Direttiva 2 del 12 marzo 2020 - Indicazioni contenimento e gestione emergenza epidemiologica COVID-19 nelle PA art 1 comma 2 Dlgs 165/01
«Chiediamo urgenti e chiare direttive per il territorio del Lazio, al fine di tutelare la salute delle persone che necessitano di cure mediche, delle persone con disabilità, dei loro familiari e degli operatori, questi ultimi messi ancora più a rischio dalla mancanza di dispositivi individuali di protezione. Il nostro territorio regionale, infatti, non può essere lasciato senza indicazioni e coordinamento, ne va della salute e della vita di tutti i cittadini»: lo dichiara Donatella Palumbo, presidente dell’ANFFAS Lazio, appoggiando una nota diffusa in tal senso dalle organizzazioni sindacali
«È il momento - scrive Vincenzo Falabella, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) - della coesione, dell’unità, della solidarietà. La nostra Federazione ha il dovere civico e morale, più che mai in questo gravissimo frangente, di garantire il massimo di collaborazione: significa supportare le decisioni istituzionali, proporre corretta informazione, raccogliere le segnalazioni dei singoli, delle famiglie, delle associazioni, accantonando ogni polemica e ogni rivendicazione che possa distrarre dall’unico obiettivo in questo momento: uscire dall’emergenza»
«Vorrei porre la vostra attenzione sulla questione della fruibilità di lezioni e prove d’esame erogate in modalità telematica da parte di tutti, chiedendovi di prestare particolare attenzione ai temi di inclusione e diritto allo studio, da sempre cari al nostro Ateneo, tenendo conto del recente Decreto del Presidente del Consiglio, che pone l’accento sulle “specifiche esigenze degli studenti con disabilità”»: lo ha scritto il rettore dell'Università di Padova Rosario Rizzuto alle docenti e ai docenti del proprio Ateneo, ricordando gli strumenti già efficacemente realizzati in questo àmbito
«Affrontare la quotidianità, in considerazione dei cambiamenti dello stile di vita che la situazione emergenziale richiede, tenendo conto delle condizioni di non autonomia delle persone non collaboranti e non autosufficienti»: puntano a questo le varie proposte contenute in un documento elaborato dalla FISH Lazio (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), riguardanti di volta in volta gli interventi di prevenzione sanitaria e la gestione dell’emergenza epidemiologica, le particolari fragilità sociali, i centri diurni e gli interventi nella scuola e nel lavoro
«Il recente episodio accaduto alla trasmissione di Canale 5 “Grande Fratello Vip” del 3 marzo scorso - scrive Maria Pia Amico - ove una delle partecipanti ha insultato un altro concorrente “dandogli del Down”, senza per altro ricevere particolari sanzioni, dovrebbe fare ulteriormente riflettere sull’opportunità di trasmettere certi programmi televisivi, che il più delle volte insegnano solo la maleducazione, la prepotenza e la sopraffazione. Ma non è di questo che si ha bisogno, soprattutto i giovani»
«Ogni sforzo dev’essere fatto - scrive Giovanni Barin - per avvicinare la didattica a distanza alle esigenze di allieve e allievi delle scuole, e in particolare di quelli con disabilità, ricordando sempre che anche a distanza una didattica inclusiva avvantaggia tutti gli studenti. E lo si deve fare attivando rapidamente dei gruppi di lavoro cui partecipino in videoconferenza tutte le componenti coinvolte, valutando caso per caso se e come sia possibile farlo. Anche per la didattica a distanza, infatti, deve valere il principio della “scuola di tutti e di ciascuno”»
«La ministra Nunzia Catalfo - dichiara Claudia Fiaschi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore - ci ha fornito una serie di rassicurazioni riguardanti il sostegno al Terzo Settore, esposto come e più degli altri agli effetti della crisi, e le cui organizzazioni svolgono da settimane senza sosta varie attività a supporto di tutti i cittadini, e specie di quelli più fragili, garantendo una fondamentale collaborazione con il sistema sanitario. Confidiamo quindi che gli impegni presi dalla Ministra possano essere attuati velocemente, perché non abbiamo più tempo a disposizione»
Il Centro di Ascolto, il servizio di consulenza psicologica, da attuare tramite una piattaforma per videoconferenze, e anche un decalogo, elaborato dalla propria Commissione Medico-Scientifica e basato sulle varie regole da osservare per prevenire la diffusione del contagio da coronavirus: sono alcuni degli strumenti messi in campo dall’Associazione AISLA, per proteggere e continuare a sostenere le oltre 6.000 persone con la SLA (sclerosi laterale amiotrofica) presenti nel nostro Paese e le loro famiglie
«Vogliamo provare a proporvi una serie di modalità alternative per far fronte a questo momento critico - scrive il formatore Marco Pontis - e per cercare di continuare a supportare tutte le famiglie di persone con disabilità. In tante situazioni, infatti, è possibile proseguire gli interventi educativi, riabilitativi e abilitativi in atto, tramite skype, videochiamata o attraverso altri sistemi, ma sempre utilizzando tutte le misure igienico-sanitarie suggerite dai Decreti del Governo di questi giorni»
«Da anni - rilevano dall’OMAR (Osservatorio Malattie Rare) - numerose Associazioni di Malattie Rare chiedono una maggiore diffusione della terapia domiciliare, che però non viene consentita in maniera uniforme in tutte le Regioni d’Italia: e dunque quella che prima era una richiesta fatta per migliorare significativamente la qualità della vita, oggi, in questo momento di grave emergenza sanitaria legata al coronavirus, essa potrebbe diventare addirittura una richiesta salvavita, la chiave di volta per poter davvero rimanere a casa ed evitare di contrarre o diffondere il contagio»
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 marzo 2020 -
Le date di svolgimento dei test preliminari per l’accesso ai percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità, già fissate per tutti gli...
Nota 318 dell'11 marzo 2020 - Interventi Task Force emergenza Coronavirus
«Il coronavirus - scrive Simona Lancioni - non ha lo stesso effetto su tutte le persone, alcune rischiano di più, e la loro esposizione al rischio dipende anche dalla nostra condotta. In questi giorni molti personaggi dello spettacolo e dello sport aderiscono alla campagna “#distantimauniti”. Mi piace molto il pensiero di ritenerci uniti anche nella distanza, considerando la salute come una responsabilità collettiva. E sarebbe bello se, visto che ci siamo, oltre al virus, debellassimo anche l’individualismo che ammala la nostra epoca. Possiamo farcela, e torneranno anche gli abbracci»
«Sospendiamo la nostra campagna sull’inclusione lavorativa, per essere tutti uniti nel dare il nostro contributo a fermare l’epidemia di coronavirus. Ma non ci fermiamo nella nostra attività di tutela dei diritti delle persone con sindrome di Down»: così Antonella Falugiani, presidente del CoorDown, motiva la decisione di rinviare la propria tradizionale campagna di comunicazione internazionale, coincidente con la Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down del 21 marzo, segnalando però che per l’occasione verranno diffusi i primi risultati della ricerca “It’s My Say!” (“È la mia opinione!”)
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