Reddito e pensione di cittadinanza, scuola, cani guida, Carta Europea della Disabilità, Fondi vecchi e nuovi: sono i temi trattati dal Servizio HandyLex.org, in un ampio approfondimento dedicato alla Legge di Bilancio per il 2019, pubblicata il 31 dicembre in Gazzetta Ufficiale, rispetto alle varie parti che più direttamente interessano le persone con disabilità e le loro famiglie. E non mancano le novità e le conferme, insieme alle incertezze e ai rinvii
«Il mio auspicio in riferimento alla prossima Strategia Europea sulla Disabilità per il 2020-2030 è che nessun giovane con disabilità, e più in generale nessuna persona, debba rinunciare a studiare o lavorare in Europa per questioni logistiche o non dipendenti dalla sua volontà»: così Francesca Sbianchi ha concluso il proprio intervento, in rappresentanza del Comitato Giovani del Forum Europeo sulla Disabilità, alla Conferenza organizzata il 3 e 4 dicembre scorsi a Bruxelles, in occasione della Giornata Europea delle Persone con Disabilità
«Se riescono a fare breccia nel loro tessuto educativo, le esperienze dirette con i giovani studenti, per far comprendere loro il signifcato profondo di concetti come “disabilità” o “barriera”, sono a dir poco necessarie, e dai risultati ottenuti con questo progetto, posso dire che quando i ragazzi vengono stimolati nel modo giusto, su situazioni concrete, essi diventano una grande risorsa»: così Francesco Perez, che lo scorso anno ha dato vita a Siracusa all’Associazione ValorAbile, presenta ai nostri Lettori il progetto di Alternanza Scuola-Lavoro “Facciamo Strada”, attuato nei mesi scorsi
Sono quelle che arrivano dall’Ospedale Santa Maria di Terni, dove ha già ottenuto buoni risultati il Servizio CAD/DAMA, recentemente avviato, ove CAD sta per Centro Assistenza Disabili e DAMA (“Disabled Advanced Medical Assistance”, ovvero “Assistenza medica avanzata alle persone con disabilità”) è l’acronimo che connota l’ingresso della struttura umbra nella rete nazionale dei Progetti “DAMA”, avviata a Milano nel 2001, con l’obiettivo di dare una risposta alle esigenze specifiche, in ospedale, delle persone con disabilità grave e gravissima
Al centro di un incontro svoltosi all’Ospedale di Palmanova (Udine), c’era la Delibera del Friuli Venezia che ha fissato le Linee di Indirizzo Regionali per l’assistenza protesica, in attuazione del Decreto sui nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e sul nuovo Nomenclatore Tariffario delle Protesi e degli Ausili. Una Delibera alla cui formulazione ha contribuito anche la FISH Friuli Venezia Giulia (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), consentendo che vi si tenesse conto in modo sostanziale anche del punto di vista delle persone fruitrici di ausili
Nei pomeriggi da domani, 22 dicembre, fino al 30 dicembre, si animerà sul sagrato della Chiesa di Santa Croce a Cessalto (Treviso) un Presepe Vivente inclusivo, rappresentato cioè anche da alcuni figuranti con disabilità. L’evento è il frutto di una collaborazione tra la Parrocchia coinvolta, l’Oratorio San Michele, e la locale Organizzazione di Volontariato Solo per il Bene, il tutto coordinato dal Comitato Melograno
«Il 18 dicembre - scrive Simonetta Morelli, rivolgendosi a Franco Bomprezzi - sono quattro anni che sei uscito dalle nostre vite. Che cosa avresti detto e fatto in questo momento in cui la disabilità non è più oggetto di dibattito culturale, e in cui essa rischia di tornare a rappresentare una condizione di inferiorità da sostentare come si può, finché si può? Oggi vorrei che entrassi nel presepe e ti portassi un po’ in giro il Bambinello sulla sedia a rotelle, tra lucine, pastori, fiumi di stagnola, pecore e cammelli. E che vi diceste, occhi negli occhi, cos’è e quanto costa la libertà»
Il Museo Tattile Statale Omero di Ancona propone anche per i giorni del Natale e di fine anno la bella mostra-evento “A spasso con le dita - Le parole della solidarietà”, con una pinacoteca tattile a misura di bambino, composta da tavole d’artista realizzate da diciannove celebri illustratori, un angolo lettura ricco di preziosi libri tattili, tutti da sfogliare e toccare, e un programma di laboratori didattici aperti alle scuole e al pubblico
Promuovere e sostenere l’accesso allo sci alpino da parte di persone con diverse disabilità e in ogni fascia di età: è questo l’obiettivo con cui la Fondazione per lo Sport Silvia Rinaldi di Bologna - ente filantropico che realizza varie iniziative volte a favorire la pratica dello sport dilettantistico da parte di persone con disabilità - ha avviato nei giorni scorsi sul Monte Cimone il centro di sci adattato più completo della dorsale appenninica, dotato di tutti i servizi necessari, dal noleggio di supporti fino alla prenotazione di lezioni e alla disponibilità di guide di accompagnamento
Ruota attorno a una proporzione («La tecnologia sta alla didattica come la tifloinformatica sta alla didattica inclusiva») questa ampia riflessione di Franco Lisi, che scrive tra l'altro: «Ci sarà integrazione totale quando gli studenti saranno tutti individualmente liberi, non prigionieri cioè dei propri limiti fisici, ma soprattutto dei limiti dei propri pensieri, della propria mente. Solo allora potremo sostenere che avranno raggiunto la piena integrazione sociale e inclusione scolastica; solo allora potremo apprezzare gli effetti di una didattica inclusiva»
«In mancanza di un’integrazione delle risorse pubbliche destinate a questo servizio, allargando la platea dei beneficiari - ciò che è nelle intenzioni del Comune - si avrà una riduzione di fatto del contributo alle singole persone. E questo ci preoccupa»: così Roberto Morali, direttore della Federazione LEDHA di Milano, commenta le nuove tariffe e le nuove linee guida relative ai servizi di trasporto per le persone con disabilità, diffuse in questi giorni dal Comune di Milano, esprimendo perplessità anche sulla mancata condivisione con le Associazioni nel procedere al provvedimento
«Lavorare in questa direzione, anche grazie al supporto delle famiglie - scrive Alberto Brunetti, soffermandosi su due progetti all’insegna dell'autonomia, rivolti a giovani con disturbo dello spettro autistico della provincia spezzina -, porterà i nostri giovani a muoversi entro il perimetro territoriale con più consapevolezza e autonomia, e con il tempo a sapersi gestire, riconoscendo le varie opportunità. Avranno modo perciò di soddisfare i propri bisogni, aggiungendo nuovi colori alla loro vita futura»
Trattazioni generali sui diritti e le discriminazioni, con focus specifici sulla disabilità in famiglia, a scuola, nel lavoro, in ospedale e in carcere: è una vera prospettiva multidisciplinare quella che verrà adottata dal Corso di Perfezionamento sui diritti e l’inclusione delle persone con disabilità, che tornerà all’Università di Milano dal prossimo mese di febbraio, proponendo un’iniziativa di alto spessore culturale e pratico a laureati e professionisti che si occupano a vario titolo di tutela dei diritti delle persone con disabilità. Le iscrizioni sono aperte fino al 10 gennaio
«Insieme alle storie di Vasco e Viola, è la terapia genica la protagonista di questo video, a dimostrare tutte le sue potenzialità, attraverso la storia di due bimbi che sperano in essa per avere una vita normale»: viene presentato così “Vasco e Viola”, cortometraggio fatto di animazioni grafiche e giochi di colore, che RAI Cinema ha realizzato per la Fondazione Telethon. Diretto da Gabriele Muccino e accompagnato dalle musiche di Nicola Piovani, il corto è andato in onda durante la serata di apertura della Maratona Telethon 2018, in corso di svolgimento sulle reti RAI fino al 22 dicembre
«Un video-racconto in presa diretta, senza sceneggiatura, con storie di vita e di disabilità, ma all’insegna della normalità e senza che la diversità impedisca la partecipazione al vivere quotidiano»: viene presentato così “Altezza cuore”, docufilm definito anche come “backstage di vita”, sostenuto dal Garante Regionale per i Diritti delle Persone del Friuli Venezia Giulia, il noto scrittore Pino Roveredo, che lo ha anche ideato insieme a Cristiano Stea. Ne è in programma la proiezione per domani, 20 dicembre, al Teatro Miela di Trieste
«Nessun corso pietisticamente “per ciechi”, solo un adattamento della didattica per permettere espressioni artistiche tutt’altro che rare in chi ha una disabilità sensoriale. Perché la fotografia è soprattutto un prodotto interiore. E un fotografo è in condizione di esprimere se stesso anche da cieco. Basta una buona preparazione e un po’ di assistenza»: così Simonetta Morelli racconta il corso promosso con ottimi esiti dal fotografo Saverio Caracciolo e dedicato a un gruppo di aspiranti creatori d’immagine con disabilità visiva
Ovvero un Natale fatto anche di alcuni film da vedere a Sassari, Sarzana (la Spezia) e Roma con adattamento ambientale, sistema dedicato alle persone con disturbi dello spettro autistico (il blu, infatti, è notoriamente il colore dell’autismo) o con altre disabilità intellettive (sistema “Friendly Autism Screening”). Continuano infatti senza sosta le proposte del progetto nazionale di inclusione culturale “Cinemanchìo” e dell’Associazione Torino + Cultura Accessibile, in collaborazione con varie realtà locali dell’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici)
Diventano per la prima volta persone con disabilità, oppure la loro già esistente disabilità si aggrava: sono milioni, ma non si sa nemmeno esattamente quanti, i bambini e i ragazzi con disabilità che vivono in situazioni di guerra. Perché sarebbe importante per tutti, in qualunque Paese del mondo, guardare con estrema attenzione alla loro tragica condizione di “vulnerabili tra i vulnerabili” e all’impegno necessario a migliorarne la vita? Perché ne beneficerebbe la società tutta e perché sarebbe un investimento per la pace sostenibile, come spiega l’UNICEF, in un suo recente Rapporto
Ancora una volta gli Istituti Tecnici per Geometri CAT (Indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio) di tutta Italia potranno partecipare al concorso “I futuri geometri progettano l’accessibilità”, settima edizione di un’iniziativa promossa dall’Associazione FIABA e lo potranno fare entro il 28 febbraio del nuovo anno, presentando un progetto di abbattimento di barriere architettoniche del costruito
Promosso dalla FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri), il progetto nazionale “PETER PaN” (PEdiatria TEerritoriale e Riconoscimento Precoce Malattie Neuromuscolari), prevede una serie di attività rivolte a promuovere una nuova cultura sulle patologie rare neuromuscolari tra i pediatri, figure chiave molto importanti in tale contesto. Prese una per una, tra l’altro, le malattie neuromuscolari - tra le quali la più grave è la distrofia di Duchenne - vanno certamente considerate come rare, e tuttavia ne esistono numerose forme, andando a comporre un cospicuo gruppo di persone coinvolte