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Abilità: indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare Know-how per portare a 

termine compiti e risolvere problemi;le abilità sono descritte come cognitive(uso del 
pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche ( che implicano l’abilità manuale e l’uso di 

metodi, materiali, strumenti).

Competenze: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità 

personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo 

professionale e /o personale;le competenze sono descritte in termini di responsabilità e 

autonomia.


La competenza digitale, contenuta nell’asse dei linguaggi, è comune a tutti gli assi, sia per favorire 

l’accesso ai saperi sia per rafforzare le potenzialità espressive individuali.

La programmazione dipartimentale è intesa come punto di partenza per l’azione didattica, al fine 
di realizzare lo sviluppo “armonico” delle potenzialità dell’alunno e il raggiungimento per lui delle 

finalità formative del “sapere, saper fare, saper essere e saper divenire” (centralità dell’alunno). 

L’educazione deve trasmettere, efficacemente e massicciamente, una crescente quantità di 
conoscenze e cognizioni tecniche in continua evoluzione, adattata ad una civiltà basata sul sapere, 

perché proprio questo forma la base delle competenze del futuro. (Rapporto Delors). In questa 

ottica l’educazione può essere organizzata attorno a quattro tipi fondamentali d’apprendimento, 

che nel corso di una vita di un individuo, sono i pilastri della conoscenza: “imparare a conoscere”, 
cioè acquisire gli strumenti della comprensione; imparare a fare, in modo tale da essere capaci di 

agire creativamente nel proprio ambiente; “imparare a vivere insieme”, in modo tale da 

partecipare e collaborare con gli altri in tutte le attività umane; “imparare ad essere” e ciò come 

corollario essenziale che deriva dai tre precedenti. La definizione delle competenze ha tenuto 
conto anche degli aspetti personali e più profondi dell’individuo che diventano essenziali delle 

competenze insieme all’aspetto tecnico e metodologico. Tutto ciò è in linea con l’identità dei licei 

finalizzati al conseguimento di un diploma di istruzione secondaria superiore. I licei costituiscono 

parte del sistema dell’istruzione secondaria superiore quale articolazione del secondo ciclo del 
sistema di istruzione e formazione di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 

226. I licei adottano il Profilo Educativo, Culturale e Professionale (PECUP) dello studente a 

conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione (in uscita a 19 

anni), che a sua volta discende dalla legge delega “Moratti” 53/03. I regolamenti dei licei inoltre 
devono rapportarsi alla legge 296/06 che innalza l’obbligo di istruzione a 16 anni d’età; tale 

obbligo viene attuato con il decreto ministeriale 139/07 che con uno specifico regolamento 

ridefinisce gli impianti culturali per il primo biennio incentrandoli su competenze 

culturali/trasversali e di cittadinanza attiva. Il decreto ministeriale prevede che per il primo biennio 
l’impianto culturale organizzato per competenze debba essere basato su quattro assi culturali(dei 

linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico e storico-sociale ) sull’intreccio tra competenze 

culturali, trasversali e competenze chiave di cittadinanza(le 8 competenze indicate nelle 

Raccomandazioni del Parlamento Europeo del Consiglio del 18 dicembre 2006), intese come il 
risultato ch si può conseguire attraverso la reciproca integrazione tra i saperi e le competenze 

ottenute negli assi.

A partire da questo anno scolastico la programmazione dipartimentale è stata posta al centro 
dell'attività didattica per quanto attiene alla declinazione delle competenze che gli studenti, per 

classi parallele in tutti gli indirizzi, dovranno raggiungere al termine del primo biennio, del secondo 

biennio e dell'ultimo anno del percorso liceale intrapreso. Le programmazioni di tutti i 

dipartimenti:


sono state differenziate fra primo e secondo biennio e monoennio finale

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