Continua nel proprio impegno, la CPD di Torino (Consulta per le Persone in Difficoltà), per far modificare quella contestata Delibera Comunale che aveva stabilito il mantenimento dei parcheggi riservati “ad personam” soltanto nei casi in cui il familiare o l’assistente che provvede all’accompagnamento della persona con disabilità abbia la stessa residenza dell’assistito. Una norma che sta già creando varie situazioni quanto meno anomale, se non inique. L’Assessorato competente del capoluogo piemontese sta lavorando a un nuovo testo, da condividere poi con le Associazioni
«Il sistema di welfare in Puglia - scrivono i Presidenti di tre importanti organizzazioni regionali di persone con disabilità e delle loro famiglie, dopo avere messo in luce le criticità di un recente provvedimento basato sui cosiddetti “buoni di servizio” - deve crescere costruendo realmente un percorso di presa in carico continuativa e globale delle persone con disabilità, specie intellettiva e/o relazionale, le quali, più di altre, patiscono la frammentarietà, la discontinuità e il mancato coordinamento dei servizi e dell’integrazione sociosanitaria degli stessi»
Dapprima un tirocinio, nell’àmbito del Progetto “VelA-Verso l’Autonomia”, ora l’assunzione a tempo indeterminato in tre strutture di distribuzione alimentare: è il percorso di tre giovani con disabilità intellettiva, seguiti e accompagnati dal Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino, all’insegna di un modello basato non sui prerequisiti o sulla valutazione di quei giovani, ma sulla possibilità di formare e modificare i contesti lavorativi in termini di accessibilità, per metterli in condizione di esprimere al meglio le loro potenzialità
«Questo sportello sarà un nuovo passo avanti nel percorso di accoglienza e informazione che abbiamo intrapreso presso le varie Aziende Ospedaliere. Ci auguriamo, dunque, di essere un punto di riferimento e di sostegno per le persone con distrofie retiniche che vorranno rivolgersi ai nostri volontari, auspicando di poter aprire presto ulteriori punti di informazione e accoglienza in altri centri per le distrofie retiniche rare»: così Retina Italia, con le parole della presidente Assia Andrao, presenta il nuovo sportello informativo che sta per prendere il via all’Ospedale San Paolo di Milano
Testimonianze in prima persona di donne non vedenti, interventi di esperti, politici e amministratori, il tutto per raccontare diversi aspetti della disabilità visiva, quando questa attraversa e si scontra con alcuni diritti fondamentali della vita delle donne, in generale, e di quelle non vedenti in particolare: sarà questo l’incontro organizzato per il 20 gennaio a Napoli dall’UICI locale, intitolato “Donna come tutte le altre: Storie, problemi e prospettive di donne non vedenti nella progettualità di tempi di vita e tempi di lavoro”
Ci sono luci e ombre, secondo il Tribunale per i Diritti del Malato di Cittadinanzattiva, nel testo dei nuovi LEA Sanitari (Livelli Essenziali di Assistenza), di cui è imminente la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Secondo tale organizzazione, infatti, l’aggiornamento, atteso ormai da quindici anni, era a dir poco necessario e va anche giudicato positivamente l’inserimento di nuove prestazioni. E tuttavia sono presenti alcune misure con cui i cittadini dovranno fare i conti, in particolare dal punto di vista dell’aumento dei costi
«In Campania è quanto meno necessario un cambiamento di rotta nelle politiche per le persone con disabilità, ancora oggi concepite su un modello assistenzialistico e medico, che non rispetta i princìpi della Convenzione ONU, per approdare a un modello che metta al centro i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie, puntando verso progetti personalizzati di assistenza indiretta»: lo ha dichiarato Daniele Romano, riconfermato presidente della FISH Campania, durante il Congresso della Federazione, che ha previsto anche le celebrazione per il trentennale della stessa
«Se il Ministero dell’Istruzione non investirà realmente e adeguatamente sugli alunni/studenti con disabilità, sulle loro famiglie e sui docenti specializzati - scrive Gianluca Rapisarda, a proposito del Decreto sull’inclusione scolastica approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri - e se non costruirà con loro un effettivo ed efficace clima di condivisione e collaborazione, potrà varare anche decine di riforme sul sostegno, ma faticherà sempre a creare le condizioni affinché vi sia un’inclusione di qualità per tutti e per ciascuno»
Altro che spiritosaggini a base di giochi di parole! Quel titolo apparso a fianco delle edicole della Provincia di Mantova (“Mongoli in mongolfiera a fuoco dopo l’atterraggio sui cavi dell’alta tensione") è semplicemente una grave offesa nei confronti di migliaia di persone con sindrome di Down, delle loro famiglie e delle Associazioni che si battono per i loro diritti. La Federazione LEDHA chiede subito pubbliche scuse al direttore responsabile della «Voce di Mantova», oltre a qualche gesto di riparazione concreta, riservandosi inoltre di valutare se ricorrere o meno in sede legale
Schema di decreto legislativo recante riordino, adeguamento e semplificazione del sistema di formazione iniziale e di accesso nei ruoli di docente nella scuola secondaria per renderlo funzionale alla valorizzazione sociale e...
Schema di decreto legislativo recante norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità (Atto del Governo 378).
Trasmesso ai sensi dell'articolo 1, commi 180, 181, lettera c)...
Schema di decreto legislativo recante revisione dei percorsi dell’istruzione professionale, nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione...
Schema di decreto legislativo recante istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni (Atto del Governo 380).
Trasmesso ai sensi dell'articolo 1, commi 180, 181, lettera e)...
Schema di decreto legislativo concernente l'effettività del diritto allo studio attraverso la definizione delle prestazioni, in relazione ai servizi alla persona, con particolare riferimento alle condizioni di disagio...
Schema di decreto legislativo recante norme sulla promozione della cultura umanistica, sulla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni culturali e sul sostegno della creatività (Atto del Governo 382)....
Schema di decreto legislativo recante disciplina della scuola italiana all'estero (Atto del Governo 383).
Trasmesso ai sensi dell'articolo 1, commi 180, 181, lettera h), e 182, della legge 13 luglio 2015, n. 107...
Schema di decreto legislativo recante norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato (Atto del Governo 384)
Trasmesso ai sensi dell'articolo 1, commi 180, 181, lettera i), e 182, della...
Secondo Simona Lancioni, due recenti Delibere prodotte dalla Giunta Regionale Toscana, per garantire da una parte la continuità dei progetti di Vita Indipendente in essere, e per far partire dall’altra quattordici progetti sperimentali, sempre in tema di Vita Indipendente, portano di fatto a una sorta di « percorso a “doppio binario”, dove vengono designati con la stessa denominazione di “Vita Indipendente”, progetti e situazioni molto differenti»
Moderno strumento di mobilità sostenibile, attivo a Palermo già da alcuni anni, il car sharing (letteralmente “auto condivisa”) è un servizio che permette di utilizzare un’autovettura su prenotazione, prelevandola e riportandola in un determinato parcheggio e pagando in ragione dell’utilizzo fatto. Dal 15 gennaio, nel capoluogo siciliano, il car sharing diventerà anche un servizio accessibile alle persone con disabilità motoria
Aveva fatto parlare molto, nel 2015, la vicenda riguardante il divieto di accesso per le persone con disabilità visiva, accompagnate dal proprio cane guida, alla scala mobile che porta al centro storico di Belluno. Ora undici di quelle persone hanno chiamato in causa di fronte al Giudice Civile il Comune di Belluno e la Società Bellunum, che gestisce l’impianto, chiedendo la condanna per «condotta discriminatoria» e 2.500 euro di danni per ciascuno dei ricorrenti
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