È fatto noto, e se n’è scritto spesso anche in «Superando.it», che di frequente le persone con disabilità incontrano difficoltà a trovare vestiti adeguati a corpi che talvolta non rientrano negli standard utilizzati dalle aziende di abbigliamento. Si pongono quindi questioni di accessibilità/vestibilità, di comodità, di autonomia e di estetica. Ultimamente l’attenzione a questi temi sembra però essere cresciuta. Ben sapendo, dunque, che è nella pluralità dell’offerta che inclusione e democrazia trovano il modo di incontrarsi, segnaliamo una serie di iniziative rintracciate in rete
Anche Marta Migliosi, donna con disabilità e attivista per i diritti delle persone con disabilità, scrive sugli articoli pubblicati dalla giornalista Concita De Gregorio e sulle tante prese di posizione da essi suscitate, ciò a cui abbiamo già dedicato una serie di altre opinioni. «Dopo il primo testo dal linguaggio discriminatorio – scrive Migliosi, rivolgendosi alla giornalista – le sue scuse hanno raddoppiato il danno, rivolgendosi tra l’altro ai nostri genitori come se fossero gli unici interlocutori possibili, oltreché definendoci come “persone meravigliose afflitte da un danno”»
“Cambiamo sguardo: dire, fare, parlare di disabilità”: si chiama così il nuovo progetto dell’organizzazione CBM Italia, già attiva nelle scuole primarie e dell’infanzia, rivolto questa volta alle scuole di ogni ordine e grado di tutta Italia, tramite un percorso online dedicato a insegnanti e altro personale scolastico, attraverso invece una formazione in classe per alunni e alunne, studenti e studentesse, centrando l’attenzione soprattutto sul tema dei diritti delle persone con disabilità sanciti dalla relativa Convenzione ONU