Ha preso il via la scorsa settimana e si protrarrà sino al 21 maggio un interessante ciclo di sette videoconferenze online, denominato "I venerdì del futuro", dedicato dalla FNATC (Federazione Nazionale Associazioni Trauma Cranico) alle varie problematiche riguardanti nello specifico le gravi cerebrolesioni acquisite e più in generale il mondo della disabilità
“La disabilità non ha confini”, ovvero vivere con una disabilità in Africa, “I diritti non chiedono permesso”, sui diritti delle persone di origine straniera con disabilità e “Nella società con tutti come tutti”, sull’“invisibilità” dei migranti e degli stranieri con disabilità: saranno questi i tre incontri online che dal 21 al 23 marzo caratterizzeranno la partecipazione attiva della Federazione FISH alla “XVII Settimana di azione contro il razzismo”, promossa dall’UNAR, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (a difesa delle differenze) della Presidenza del Consiglio
“SuperBa” (“Superando Barriere”) è un progetto internazionale di interscambio giovanile, che si terrà in Italia nei prossimi mesi, focalizzato sui temi dell’inclusione, dell’accoglienza e della cooperazione inclusiva. Ne è capofila l’Associazione AIFO e tra i partner internazionali vi è anche l’ENIL (European Network on Independent Living), tra gli altri soggetti coinvolti il Forum Europeo della Disabilità, la RIDS (Rete Italiana Disabilità e Sviluppo) e DPI (Disabled Peoples’ International). Vi parteciperanno 33 persone, tra le quali 9 con disabilità e ci si può ancora candidare
«La situazione riguardante la didattica in presenza degli alunni e le alunne con disabilità - scrive Salvatore Nocera, rivolgendosi direttamente al Direttore Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione del Ministero dell’Istruzione - è decisamente precipitata, dal momento che troppi Direttori Scolastici Regionali e Dirigenti di singole scuole hanno disatteso le chiare indicazioni della Nota Ministeriale del 12 marzo. Il danno, quindi, è stato fatto, ma ora va riparato e bisogna farlo molto in fretta»
Favorire l’inclusione sociale e migliorare la qualità della vita di trenta persone con disabilità fisica o psichiatrica, mediante la realizzazione di percorsi culturali e ricreativi che incidano direttamente sull’autonomia e sull’orientamento, potenziando il benessere psicologico ed emotivo tramite l’autorealizzazione: è questo l’obiettivo del progetto "Scrivere per Esistere", promosso dalla Cooperativa Sociale romana Raggio di Luce, impegnata sul fronte dell’inserimento lavorativo di persone in situazione di svantaggio, ma anche sulla progettualità che incide sulla sfera emotivo-relazionale
È in corso, fino al 26 marzo, la 65^ Sessione della Commissione delle Nazioni Unite sulla Condizione della Donna, dedicata al tema “La piena ed efficace partecipazione e il processo decisionale delle donne nella vita pubblica, nonché l’eliminazione della violenza, per raggiungere la parità di genere e l’emancipazione di tutte le donne e le ragazze”. Per l’occasione, grazie anche all’impegno del Forum Europeo sulla Disabilità e dell’Alleanza Internazionale sulla Disabilità, vi saranno numerosi eventi riguardanti le donne e le ragazze con disabilità
«Pedala Mario! Pedala! Quanta libertà in un gesto!»: comincia così questo servizio di Simone Fanti dedicato al video che ha per protagonista Mario, 9 anni e la sindrome X Fragile, seconda causa di disabilità intellettiva su base genetica dopo la sindrome di Down. Il video si chiama “Pedala!”, è stato lanciato dall’Associazione Italiana Sindrome X Fragile il 28 febbraio scorso, e Mario vi dimostra grandi capacità nel rievocare e mettere in scena se stesso, ripercorrendo una delle sue sfide, quella cioè di imparare ad andare in bicicletta
Inizierà dopodomani, 18 marzo, e proseguirà fino al 26 maggio, il corso di alta formazione “IDA” (Inclusione, Disabilità, Accessibilità), organizzato dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, sul tema “Il modello sociale della disabilità alla prova della pandemia”. «Gli effetti della pandemia e delle relative limitazioni per diritti e libertà personali sono gravi e pesanti per le persone vulnerabili e con disabilità», sottolineano dalla prestigiosa Scuola toscana, che con questo corso intende approfondire, analizzare e accrescere la consapevolezza delle competenze su tale questione
Anche la Federazione FISH denuncia i comportamenti di quegli Uffici Scolastici Regionali e di quelle scuole che stanno disattendendo la normativa fissata dal Ministero, la quale prevede che gli alunni e le alunne con disabilità frequentino in presenza anche nelle “Zone Rosse”, ma con un gruppo di compagni senza disabilità, con i docenti e l’altro personale necessario. Nel lanciare quindi un appello «a non lasciare soli in classe gli alunni e le alunne con disabilità», la stessa FISH chiede di affrontare i problemi dell’inclusione in una riunione dell’Osservatorio Ministeriale ad essa dedicato
Nota 7401 del 16 marzo 2021 - PON Per la scuola Avvio verifiche in itinere progetti FSE a costi standard
Quante persone con la sindrome di Down vivono in Europa nel suo complesso, e quante nei diversi Paesi? Qual è l’effetto dei test prenatali e delle interruzioni di gravidanza selettiva sul numero di nati vivi di bambini con la sindrome di Down?»: a queste e ad altre domande cerca di rispondere un interessante studio internazionale dedicato al tema “Stima del numero di persone con la sindrome di Down in Europa”, che sarà al centro di un incontro in rete (webinar) promosso per domani, 17 marzo, dall’EDSA, l’Associazione Europea della Sindrome di Down
«È ormai un anno che chiediamo organizzazione e progettazione - scrive Stefania Stellino -, ma ancora una volta ci troviamo di fronte all’impreparazione delle scuole, che oggi, pur sapendo dall’inizio dell’anno di un possibile lockdown, non possono certo dire che “si devono organizzare”! E così, senza che la storia recente abbia insegnato nulla, con Uffici Scolastici Regionali che disattendono completamente le norme ministeriali, si diffonde la discriminazione mascherata (male) da inclusione e a farne le spese sono, una volta di più, gli alunni e le alunne con disabilità»
Due nuovi Protocolli d’Intesa sono stati definiti dalla SIDIMA (Società Italiana Disability Manager), con Confimi Industria Sanità, organismo che rappresenta centinaia di aziende e migliaia di addetti impegnati in svariati àmbiti del settore sanitario, e con il Consorzio del Marchio Orafo DiValenza, la cui “Impronta Orafa” rappresenta il distretto artigianale di Valenza Po (Alessandria). Politiche attive che sostengano il diritto alla salute e all’inclusione da una parte, disseminazione delle buone pratiche di Disability Management dall’altra, sono gli obiettivi di tali iniziative
Dopo una sollecitazione della FISH Regionale (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), la Regione Campania ha “corretto il tiro”, uniformandosi al nuovo Piano Vaccinale Nazionale diffuso nei giorni scorsi dal Ministero della Salute e decidendo la priorità delle vaccinazioni per «le persone con disabilità grave ai sensi della Legge 104/92, nonché per i loro conviventi e caregiver che forniscono assistenza continuativa in forma gratuita o a contratto»
«La Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap - scrive Salvatore Nocera -, le Associazioni ad essa aderenti e altri sono intervenuti ripetutamente sulla necessità di una vaccinazione prioritaria di tutte le persone con disabilità in situazione di gravità e finalmente nei giorni scorsi il Governo ha risposto positivamente alle loro pressanti richieste. Sono lieto per questa vittoria, ma io rimango della mia isolata e assolutamente minoritaria opinione che non tutte le persone con disabilità siano da considerare “fragili” per definizione»
La Federazione FISH ricapitola l’ininterrotto percorso di iniziative e sollecitazioni ai principali rappresentanti delle Istituzioni, sul tema dei vaccini anti-Covid alle persone con disabilità, ai loro familiari e ai caregiver, un percorso avviato sin dalla Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del 3 dicembre scorso, quando ancora i vaccini non erano arrivati in Italia, fino all’ultimo Piano Vaccinale Nazionale, che ne ha recepito le istanze. Il tutto ribadendo di voler «continuare tale battaglia, puntando su un severo monitoraggio dei comportamenti adottati dalle Regioni»
«Nel più recente aggiornamento del Piano Vaccinale Nazionale - scrive un gruppo di madri e padri con figli e figlie con disabilità della città di Ancona, rivolgendosi al Presidente della propria Regione - è prevista la priorità per “portatori di disabilità gravi ai sensi della legge 104/1992, e dei familiari conviventi, caregiver, ed addetti all’assistenza”. Riuscirà almeno questa volta la Regione Marche a recepire tali indicazioni? E, soprattutto, in tempi celeri? Noi, infatti, siamo stanchi, sfiniti e ci sentiamo gli ultimi della fila, come sempre»
Il 28 marzo prossimo l’Associazione ANFFAS compirà 63 anni, e insieme alla propria Fondazione Nazionale Durante e Dopo di Noi, celebrerà questo importante anniversario, coincidente anche con la Giornata Nazionale delle Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo, organizzando per il 27 marzo un evento online, un “ANFFAS Day” centrato sul tema “Liberi di scegliere, dove e con chi vivere”, durante il quale ribadirà ancora una volta l’importanza fondamentale di programmare, per le persone con disabilità, un “Dopo di Noi” sin dal “Durante Noi”
«Ci appelliamo al Ministro dell’Istruzione - scrivono il CIIS (Coordinamento Italiano Insegnanti di Sostegno), il Comitato Uniti per l’Autismo Lombardia e le Associazioni Autismo Abruzzo, Prader Willi Lombardia e ASSI Gulliver – affinché si diano indicazioni univoche alle Istituzioni scolastiche italiane rispetto alla frequenza, per ciascuna classe, di un piccolo gruppo eterogeneo di alunni, fra cui anche l’alunno e/o l’alunna con disabilità, con la presenza, secondo il proprio orario, di tutti i docenti della classe, ovvero delle figure professionali coinvolte»
«Occorre riposizionare la vita delle persone con disabilità al centro degli interventi di sostegno e di supporto, per renderli più inclusivi, perché il lavoro e le possibilità di una vita indipendente sono due elementi di una stessa scommessa. Il tutto con un progetto completo di inserimento lavorativo»: lo dicono dalla Federazione FISH, a ventidue anni dall’approvazione della Legge 68/99 sul diritto al lavoro delle persone con disabilità, chiedendo innanzitutto l’emanazione delle Linee Guida Nazionali per il collocamento mirato, attese ormai da oltre cinque anni
Pagine