Ha lanciato nei social network la campagna “#unaleggesubito” e ora ha promosso anche un meeting nazionale, che si terrà il 6 febbraio a Lucca, allo scopo di sollecitare il mondo della politica a risolvere una questione ormai annosa. È il Coordinamento Nazionale Famiglie Disabili, impegnato da lungo tempo per il riconoscimento legislativo del lavoro di cura svolto dai caregiver familiari italiani, ovvero da coloro che, a titolo gratuito, si prendono cura in modo significativo e continuativo di un congiunto non autosufficiente a causa di una grave disabilità
«Scatta un selfie in cui sia presente almeno una persona con sindrome di Down e partecipa al contest “SelfiAMOci”»: viene lanciata così la nuova iniziativa dell’AIPD di Roma (Associazione Italiana Persone Down), in linea con il tema scelto per il calendario 2017 della stessa Associazione. Fino al 15 febbraio, dunque, si potrà inviare un selfie, individuale o di gruppo, che meglio rappresenti i concetti di “amicizia e inclusione”. Unica regola, come detto, è che all’interno della foto sia presente almeno una persona con sindrome di Down
È disponibile da qualche giorno nel web, con gli aggiornamenti più recenti, la nuova edizione della “Guida alle agevolazioni fiscali per le persone con disabilità”, la pubblicazione realizzata dall’Agenzia delle Entrate, che illustra il quadro delle varie situazioni in cui sono riconosciuti benefìci fiscali in favore dei contribuenti con disabilità
Due serate per promuovere esperienze sensoriali a trecentosessanta gradi, alla scoperta dei sapori del proprio territorio, con l’obiettivo principale di informare e sensibilizzare sulla disabilità visiva, nonché di raccogliere fondi per finanziare progetti rivolti alle persone non vedenti e ipovedenti residenti a Reggio Emilia e Provincia: sono queste le due iniziative promosse dall’UICI di Reggio Emilia (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), nella serata di oggi, 1° febbraio, a Scandiano e venerdì 3 nel capoluogo
Perché nonostante la bravura e la passione manifestata negli anni trascorsi in cattedra e con un quadro stabile della sua sclerosi multipla, una maestra con disabilità dev’essere ritenuta inidonea all’insegnamento, con un aggravamento, oltretutto, della sua situazione lavorativa? E perché deve diventare una vera e propria corsa a ostacoli anche la sua volontà di ricorrere contro quella decisione? Raccontiamo una storia di giustizia e diritti negati, nella quale, almeno finora, a prevalere è stata la cultura dell’esclusione
Quante persone si riconosceranno nella vicenda vissuta dal Vicepresidente dell’Associazione Rete Malattie Rare, che solo dopo nove anni di battaglie e sette cause giudiziarie, ha potuto arrivare a una Sentenza che ha liberato lui e la moglie dalle barriere che hanno reso la sua abitazione un vero e proprio “carcere condominiale”? Non possiamo che ribadir loro un concetto fondamentale: è fondamentale dare visibilità a ogni situazione di discriminazione e abuso, perché le leggi di tutela delle persone con disabilità ci sono, ma bisogna lottare perché vengano applicate e rispettate
Reso possibile grazie alle risorse messe a disposizione da alcuni sponsor, è stato presentato nei giorni scorsi ad Arezzo un nuovo taxi attrezzato con pedana per persone con disabilità motoria, veicolo prenotabile anche tramite smartphone, al quale si può salire in tutta sicurezza con la propria carrozzina
Che cos’è la distrofia muscolare di Duchenne? Come evolverà? Cosa possono fare i genitori, gli amici e la scuola? Questi e altri sono i quesiti ai quali è possibile trovare una risposta in “Tu e Duchenne”, portale web realizzato dalla società biofarmaceutica globale PTC Therapeutics e molto apprezzato dalle principali Associazioni del settore, che utilizza un linguaggio semplice, ma rigoroso dal punto di vista scientifico, e soprattutto si basa su anni di esperienza di chi questa malattia l’ha già affrontata, sia come genitore che come medico
Strategia già adottata in altre occasioni dall’Associazione friulana ProgettoAutismo FVG, il “videomodelling” si basa su filmati che presentano il modo appropriato di mettere in atto un comportamento o precise sequenze di azioni, per raggiungere un determinato obiettivo. Rientra ora in questa serie anche “Dottore Amico”, nuovo video che facilità l’accessibilità ai servizi sanitari e di primo soccorso alle persone con autismi e ritardi intellettivi e che è gratuitamente disponibile a tutti, per precisa volontà di chi lo ha realizzato
Si terranno nei mesi di febbraio e marzo i corsi di formazione che la Lega del Filo d’Oro organizza ogni anno, presso le proprie sedi di Osimo (Ancona), Lesmo (Monza-Brianza), Padova, Modena, Roma, Napoli, Molfetta (Bari) e Termini Imerese (Palermo), rivolgendosi a tutti coloro che vogliono diventare volontari e vivere un’esperienza formativa a contatto con bambini, ragazzi e adulti sordociechi. Presente nella Lega del Filo d’Oro sin dalla fondazione di essa, oltre cinquant’anni fa, il volontariato ne costituisce certamente una risorsa irrinunciabile
«Essendo l’ostetrica il professionista sanitario che più di chiunque altro si occupa della salute della donna in tutte le fasi della vita, il suo percorso formativo non può non prevedere una preparazione in materia di disabilità»: lo scrive Isabella Coppola nelle conclusioni del suo studio di laurea intitolato “Approccio ostetrico alla salute sessuale e riproduttiva della donna disabile”, alla cui elaborazione anche il nostro giornale aveva a suo tempo collaborato
«Spesso - scrive Simone Fanti - è il non sapersi rapportare e la paura di sbagliare a rendere difficile il dialogo tra le persone. Aprendo quindi uno spiraglio in questo senso - ciò di cui si è parlato durante un recente corso formativo a Firenze, con la partecipazione di veri e propri “ambasciatori della disabilità in azienda” -, si possono abbattere le barriere e iniziare un dialogo aperto e schietto. Penso infatti che per avviare un vero processo di inclusione nel lavoro, il cambiamento debba avvenire dal basso, direttamente dai colleghi del lavoratore con disabilità»
Nell’àmbito del ciclo di incontri tematici promossi in Umbria dalla Fondazione Giulio Loreti e denominato “Leggere le difficoltà dei bambini”, in cui vengono trattati di volta in volta argomenti riguardanti lo sviluppo del bambino e alcune tra le più frequenti problematiche evolutive, il 1° febbraio la psicologa e psicoterapeuta infantile Annalisa Manili si soffermerà sul tema dell’“Approccio al bambino con autismo. Prevenzione, diagnosi e trattamento”, tentando di costruire una sorta di “mappa” sull’argomento, insieme a genitori e insegnanti
«Non abbiamo espresso solo critiche e suggerimenti, ma anche richieste che riteniamo irrinunciabili per poter almeno considerare questi provvedimenti non in contrasto con la Costituzione e con la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Ci auguriamo pertanto che prevalga quella ragionevolezza necessaria a modificare i Decreti e a riaprire il confronto»: lo ha dichiarato Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH, dopo l’incontro della Federazione con le Commissioni della Camera che stanno esaminando gli Schemi dei Decreti Attuativi della Legge sulla “Buona Scuola”
«Quella struttura, che accentrerà cento persone con disabilità in una zona semirurale e periferica, è il classico esempio di re-istituzionalizzazione delle persone con disabilità, all’insegna di un approccio culturale vecchio e superato dalla storia. In attesa, quindi, di capire cosa intenda fare esattamente la Regione Toscana con le risorse pubbliche, noi continueremo a batterci per un modello d’intervento alternativo»: è netta la posizione espressa dai responsabili delle principali reti di Associazioni e Fondazioni toscane, dopo l’inaugurazione di un Centro per Disabili nei pressi di Pisa
Ovvero “Analisi dei bisogni e prospettive per i servizi ai ciechi pluriminorati del Lazio”, rispettivamente titolo e sottotitolo del convegno legato all’Assemblea Regionale dei Quadri Dirigenti dell’UICI Lazio (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), in programma per il 2 febbraio a Roma, durante il quale uno spazio particolare sarà dedicato appunto alle particolari necessità di persone che, oltre ad avere disabilità visiva, presentano altre patologie e disabilità aggiuntive
«Nel Distretto 12 della ASL Roma 2, ci sono oltre duecento minori con disabilità che soffrono di disturbi dello sviluppo neurologico, ai quali viene negato l’irrinunciabile diritto alla diagnosi, alla cura, alla riabilitazione e alla prevenzione. Già da mesi, infatti, e in alcuni casi anche da due anni, essi aspettano di essere riassegnati a un neuropsichiatra infantile». Lo denuncia la Consulta per i Diritti delle Persone con Disabilità del Municipio IX di Roma, ricordando quanto ciò confligga con gli appelli della comunità scientifica, che chiede in questi casi interventi quanto mai precoci
La ricorrenza di San Valentino del 14 febbraio sarà una nuova occasione per scambiarsi regali d’amore tramite “E-Anffas”, la piattaforma di e-commerce solidale che consente a tutti di scegliere i prodotti realizzati da persone con disabilità intellettive nelle strutture dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con disabilità Intellettiva e/o Relazionale). In tal modo si contribuirà anche a incoraggiare la creatività, la competenza artistica e artigianale delle persone con disabilità, incentivando al tempo stesso modelli di attività lavorative autopromosse e autosostenute
«La responsabilità dell’integrazione dell’alunno in situazione di handicap e dell’azione educativa svolta nei suoi confronti - scrive Giuseppe Felaco, ribadendo concetti spesso presenti su queste pagine - è, al medesimo titolo, dell’insegnante di sostegno, degli altri docenti di classe e della comunità scolastica nel suo insieme». «Nello specifico dei ragazzi con Disturbi Pervasivi dello Sviluppo - aggiunge poi - il principale obiettivo dev’essere quello di introdurli in un contesto di coetanei con i quali non possono fare a meno di avere scambi socio-comunicativi»
È questo il tema del percorso formativo che prenderà il via nel pomeriggio di oggi, 30 gennaio, a Sant’Angelo in Vado (Pesaro-Urbino), iniziativa nata da una collaborazione tra l’Unione Montana Alta Valle del Metauro, il mondo della scuola (Ufficio Scolastico Provinciale e Istituto Comprensivo di Sant’Angelo in Vado) e il Centro Socio-Educativo “Francesca” di Urbino. Saranno sette gli appuntamenti previsti, sino alla fine di maggio, presso diverse località della Provincia di Pesaro-Urbino (Sant’Angelo in Vado; Urbino; Peglio; Borgo Pace; Mercatello sul Metauro; Fermignano; Urbania)