«Quanto ancora dovremo aspettare per avere cure mirate e rispettose di persone che hanno bisogni importanti e specifici? Questo non è un caso isolato che riguarda la provincia di Bari, ma purtroppo riguarda tutta l’Italia. E intanto cambiano ancora i nostri interlocutori nei Ministeri...»: lo scrive Benedetta Demartis, commentando la tragedia avvenuta a Grumo Appula (Bari), dove un ragazzo con autismo, soccorso con grande ritardo, si è poi lanciato da un balcone
«Una vacanza in barca a vela con disabili? Forse, ma sarà anche un’esperienza indimenticabile in cui tutti ci nutriremo di bellezza e delle nostre diversità, e da cui torneremo più ricchi che mai»: lo dicono dall’Associazione modenese NoisyVision, alla vigilia dell’avvio di “Anche a Nettuno piace giallo”, iniziativa che da domani, 24 agosto, fino al 31 del mese, vedrà un equipaggio integrato di persone ipovedenti, non vedenti e vedenti solcare il Tirreno da Napoli all’Isola d’Elba, a bordo di “Adriatica”, il natante dei noti “Velisti per caso” Syusy Blady e Patrizio Roversi
È stato presentato presso la sede dell’IRIFOR Emilia Romagna e dell’UICI della medesima Regione, il “Progetto di ricerca sull’accessibilità dei supermercati e sulle abitudini di spesa degli ipovedenti”, iniziativa proposta da Monica Simone, dottoranda dell’Università di Bologna, con l’obiettivo di approfondire un’attività quotidiana importante nella vita di ognuno, quale il fare la spesa, analizzandone le componenti, dall’orientarsi nello spazio del supermercato al leggere prezzi ed etichette, in termini di accessibilità
È gratuito e si rivolge a proprietari di alberghi o villaggi turistici, ma anche a progettisti, designer e architetti che desiderino realizzare o progettare un’ospitalità accessibile a tutti, all’insegna della trasparenza, il corso online promosso da Village for all (V4A®) - la nota rete specializzata in “turismo accessibile” - in collaborazione con la Società TecnoAcademy, la Fiera SIA Hospitality Design, il Summit G20s, l’organizzazione professionale SKÅL International, il team di professionisti Wellness 7.0 (W7.0) e il network Fai la Mossa Giusta
«Questi numeri ci dicono che quando ci sono le condizioni adeguate per farlo, le persone con disabilità partecipano attivamente alla vita culturale e sociale della città»: così i Presidenti delle Federazioni LEDHA (componente lombarda della FISH) e FAND Lombardia commentano i risultati del protocollo siglato tra le due organizzazioni, l’AGIS Lombardia e l’Associazione Teatri per Milano, che ha uniformato le agevolazioni riservate alle persone con disabilità in tutti i teatri lombardi aderenti all’iniziativa
Il presupposto del “Secondo Manifesto sui diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea” è che l’essere donne e contemporaneamente disabili esponga a una discriminazione multipla. Un testo scritto da donne con disabilità che approfondisca questi temi può renderle più consapevoli e determinate nel rivendicare i propri diritti. Tale risulta la versione in Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) del “Secondo Manifesto”, curata con Stefania Costantini da Simona Lancioni, che già aveva proposto la traduzione italiana e la versione facile da leggere del documento
«Forse fra non molto - scrive Antonio Giuseppe Malafarina, pensando a Franky Zapata, l’“uomo volante” apparso a Parigi, durante le celebrazioni per l’anniversario della Rivoluzione Francese - potremmo percorrere le scale della Torre di Pisa su una carrozzina senza ruote. Ma fermare il processo di abbattimento delle barriere sarebbe un errore gravissimo»
In collaborazione con l'ANFFAS di Modica (Ragusa) l’ANVVFC locale (Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo)ha organizzato un incontro di condivisione tra alcuni giovani con disabilità e le Unità Cinofile da Soccorso. Oltre al divertimento per tutti, l'iniziativa ha avuto lo scopo di fare approcciare le persone con disabilità ai cani da soccorso, consentendo a far sì che gli animali, in tale avvicinamento, abbiano potuto riconoscere le diverse reazioni che possono avere, rispetto a quelle cui sono abituati
«Per il futuro speriamo di leggere sempre di più storie di ordinaria inclusione in cui nessuno sia eroe, ma normale attore di un processo di crescita per il singolo e per l’intero sistema scolastico»: lo scrive Veronica Asara, commentando la notizia diffusa qualche tempo fa, riguardante una mamma che ha scelto, pare su richiesta della scuola, di seguire in classe il proprio figlio con autismo, ricoprendo di fatto, il ruolo dell’insegnante di sostegno e giungendo lei stessa, al conseguimento del diploma insieme al figlio
«Chiediamo semplicemente che vengano rispettate le leggi!»: lo dichiarano i rappresentanti del nuovo Coordinamento Uniti per l’Autismo Marche, nato sulla scia di iniziative analoghe sperimentate con successo in altre zone d’Italia, che chiede subito un incontro urgente con il Presidente della propria Regione, per proporre una serie di soluzioni ad alcuni punti ritenuti irrinunciabili, a tutela dei diritti delle persone con disturbo dello spettro autistico e delle loro famiglie
«Tra comunicati stampa roboanti - scrive Nadia Luppi -, articoli da prima pagina e notizie imprecise, c’è ancora tanta confusione sulle varie sfumature di esistenza che afferiscono al mondo della disabilità visiva. Ma la disabilità visiva e le sue sfumature sono “maestre” perché costringono all’ascolto, invitando a non abituarsi ai confini netti e ai protocolli standard. Solo pensando insieme a cosa può essere utile fare, si eviteranno iniziative inefficaci e malintesi che non fanno altro che alimentare rabbia, paura e pregiudizi, forieri di politiche insane e di vere “cacce alle streghe”»
Buona estate a tutti i Lettori! La redazione di «Superando.it» si prende alcune settimane di pausa. Riprenderemo le pubblicazioni regolari da lunedì 26 agosto, pur potendo dare spazio, anche in questo periodo, ad eventuali “Ultim’Ora” di particolare urgenza e attualità. Sono naturalmente a disposizione dei Lettori i nostri ampi archivi, sempre divisi per argomento (Diritti - Autonomia - Salute - Lavoro - Studio - Sport e Turismo - Società)
Si chiama "Sorrisi per sempre" il progetto preventivo-assistenziale in àmbito odontoiatrico attivato nel territorio senese, un servizio pensato per pazienti fragili, persone - anziane e non - con gravi disabilità e non autosufficienti residenti nella propria abitazione od ospitate in diverse strutture. A tal proposito, qualche giorno fa, all’Ospedale Alta Valdelsa di Campostaggia è stato eseguito il primo intervento odontoiatrico, in anestesia generale, in una paziente adulta con disabilità grave
«Ci sono purtroppo esempi reali e recentissimi - scrive Carlo Hanau - di situazioni riguardanti allievi con gravi disabilità inclusi solo formalmente nella scuola. C’è ad esempio la strategia di “suggerire” alla famiglia di “scegliere” l’educazione parentale, minacciando di chiamare la polizia e il 118 e assicurando la promozione, alla fine dell’anno scolastico, anche senza avere mai visto il ragazzo. Inoltre, anche in molti ospedali e dipartimenti pediatrici specializzati il bimbo con gravi problemi comportamentali o intellettivi viene tenuto solo se c’è un parente che lo assiste»
L'ictus perinatale le ha impedito di parlare, ma non certo di esprimersi attraverso la pittura, che le ha anche consentito di ottenere grandi progressi comunicativi, oltre a un grande consenso, con mostre già organizzate in Italia e all’estero. Ora Clara Woods è attesa in Versilia, nella serata del 20 luglio, quando verrà riproposto a Torre del Lago (Lucca) l’evento “Parole Dipinte”, con un’esposizione delle sue opere a fare da sfondo allo spettacolo teatrale dell’attrice Lavinia Costantino
Sono stati i Thunder’s Five di Milano a vincere il loro settimo titolo italiano di baseball per ciechi, dopo avere superato a Bologna la Leonessa Brescia, nel corso della finale disputatasi nei giorni scorsi. Disciplina di crescente successo nel nostro Paese, il baseball per ciechi è ritenuto da chi lo pratica come una grande risposta alla voglia di sport e di autonomia
«L’autismo spesso è complesso - scrive Benedetta Demartis, commentando la notizia riguardante una madre tornata sui banchi di scuola per aiutare il figlio con autismo - e per questo da anni chiediamo formazione specifica a casa, a scuola, nei centri diurni e residenziali. Non voglio però più leggere di genitori che stanno in classe col figlio o che devono andare in gita altrimenti la scuola non lo fa partecipare. Che vengono chiamati a scuola per cambiargli le mutande, perché non c’è il bidello che fa quella mansione. Che devono lasciare il lavoro, ciò che quasi sempre càpita alla madre»
«Chi soffre di incontinenza urinaria può e deve continuare a svolgere una vita del tutto normale, senza rinunciare alle proprie abitudini, alle proprie passioni e ai piaceri della vita, come viaggiare: infatti, andare in giro quando si soffre di incontinenza è possibile, ci sono solo alcune piccole accortezze da mettere in pratica»: lo dice Giusi Gibertini, coordinatore infermieristico alla Città della Salute e della Scienza di Torino e a tal proposito la Fondazione Italiana Continenza ha prodotto un vademecum dedicato proprio alla gestione dell’incontinenza urinaria anche in estate
Una chiara risposta dell’AGENAS (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) all’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione), ha consentito di archiviato ogni indagine sul cosiddetto “modello Benevento” che aveva visto l’Associazione ANGSA Campania a fianco della Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza dell’ASL locale, nel garantire la presa in carico di oltre cinquanta bambini con disturbo dello spettro autistico tramite il metodo ABA (Analisi Applicata del Comportamento). Una risposta, tra l’altro, che potrà avere importanti ricadute anche a livello nazionale
Persone anziane, che hanno ancora tanto da dare e che mettono a frutto le loro conoscenze, insegnando a un gruppo di giovani con disabilità intellettive, che esperienza non ne hanno, ma hanno tanta voglia di imparare e di mettersi in gioco, come lavorare nell’orto e con gli animali: non è una favola, ma una realtà in costante crescita, ovvero un bel progetto di agricoltura sociale avviato da alcuni anni tra le colline senesi, nella zona dove si produce il Chianti