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Servizio Civile: un primo passo positivo, ma non basta

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«La dotazione aggiuntiva di 20 milioni per il Fondo del Servizio Civile - dichiarano dalla CNESC (Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile) -, stabilita dal “Decreto Rilancio”, è un fatto positivo e costituisce un primo segnale positivo di attenzione da parte del Governo verso il Servizio Civile Universale, superando il “vulnus” di una totale dimenticanza. È tuttavia solo un passo parziale e durante il percorso parlamentare del Decreto opereremo affinché sia raggiunto l’obiettivo di incrementare i fondi necessari per finanziare tutti i progetti che saranno presentati a fine maggio»

L’Esame di Maturità degli studenti con disabilità

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Frutto dell’accordo tra il Ministero dell’Istruzione e le Organizzazioni Sindacali, il documento tecnico che fissa le modalità di svolgimento dell’Esame di Maturità in quest’anno così particolare contiene anche un paragrafo specificamente dedicato alle “Indicazioni per i candidati con disabilità”, in cui si scrive tra l’altro che «per favorire lo svolgimento dell’esame agli studenti con disabilità certificata sarà consentita la presenza di eventuali assistenti (es. OEPA, Assistente alla comunicazione)»

Le Federazioni FISH e FAND sul “Decreto Rilancio”

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È articolata e si basa da una parte sull’apprezzamento per le risorse aggiuntive destinate ad alcuni fondi, ma anche sulle forti perplessità riguardanti soprattutto il settore del lavoro e la mancata attenzione ai caregiver familiari, la nota con cui le organizzazioni FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità) commentano i contenuti del cosiddetto “Decreto Rilancio”, dopo la pubblicazione dello stesso in Gazzetta Ufficiale (Decreto Legge 34/20)

L’epoca dei sepolcri imbiancati: riflessioni semiserie di un’addetta ai lavori

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«Ma come? - si chiede e chiede Marcella Nalli - Prima, in riferimento alla scuola, si abusava del termine “formazione”, ora si parla quasi sempre di “educazione”… Ma l’educazione non era una delega affidata alla famiglia? Che sia perché da oggi alla famiglia si chiede di tutto?»: è il primo di tre dubbi condivisi con i Lettori, il secondo dei quali riguarda l’attuale ruolo dell’insegnante di sostegno e il terzo la didattica a distanza per gli alunni con disabilità grave. «Nonostante questi dubbi - conclude Nalli - vado avanti a sperare che la crisi attuale produrrà almeno qualcosa di buono»

Trento presenta il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche

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Analisi dello stato di fatto, progettazione degli interventi e stima dei costi, programmazione degli interventi con relativo cronoprogramma: sono le tre fasi sulle quali si articolerà il primo PEBA (Piano di Eliminazione delle Barriere Archiettoniche) della città di Trento, che verrà presentato nel pomeriggio di domani, 21 maggio, nel corso di una videoconferenza

Non può navigare chi non assicura accessibilità e sicurezza

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Con un’importante Sentenza prodotta nell’aprile scorso, il Consiglio di Stato ha respinto tutte le motivazioni del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, promosso dal Gruppo Marittimo Caronte & Tourist, con il quale quest’ultimo aveva contestato i rilievi della Capitaneria di Porto di Trapani, che aveva giudicato inadeguato il traghetto “Caronte” al trasporto di persone a mobilità ridotta verso le Isole Egadi. «La non idoneità al trasporto delle persone a mobilità ridotta - si legge tra l’altro nella Sentenza - è in evidente contrasto con la normativa in materia»

PEI “semplificato” e PEI “differenziato”: una consultazione online

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Dopo avere manifestato la propria «contrarietà alla modifica di quell’Ordinanza Ministeriale la quale prevede, tra le altre indicazioni, che in qualunque momento del percorso della scuola secondaria di grado, su Delibera del Consiglio di Classe o su richiesta della famiglia, uno studente con disabilità possa passare dal “PEI differenziato” (Piano Educativo Individualizzato), che lo porterà ad ottenere un attestato, a uno “semplificato”, per poter conseguire un diploma», il Coordinamento CoorDown ha lanciato sul medesimo tema una consultazione online

Quale “voto” alla scuola a distanza per gli alunni con disabilità?

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«Sono numerose le domande - scrive Donatella Morra -, ma non richiedono risposte difficili e possono essere spunto per uno o più questionari che il Ministero dell’Istruzione potrebbe e dovrebbe proporre in questa fase finale dell’anno scolastico non solo alle Istituzioni Scolastiche, ma anche alle famiglie e agli alunni/studenti, per “dare i voti” alla didattica a distanza, rispetto alla situazione degli alunni e studenti con disabilità»

I limiti del virtuale e altro: ma che sia “colpa” delle persone con disabilità?

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«L’esperienza di questi mesi - scrive Giorgio Genta - ha messo a nudo le potenzialità e i limiti dell’assistenza “da remoto”. Probabilmente sussistevano e sussistono validi motivi che hanno consigliato questa scelta, di per sé valida, ma inficiata da troppi errori e omissioni, sia nell’àmbito della scuola che in quello sanitario e assistenziale. Le persone con disabilità grave e i loro caregiver, poi, sono stati dimenticati e a questo punto è singolare che almeno fino ad ora qualche “negazionista della ragione” non abbia addirittura addossato loro la “colpa” della pandemia»…

Le persone con Malattia Rara: un’emergenza nell’emergenza

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Promosso da UNIAMO-FIMR (Federazione Italiana Malattie Rare), si terrà il 30 maggio il seminario in rete gratuito (webinar) intitolato “Covid-19 e Malati Rari: un’emergenza nell’emergenza”, su un tema che preme particolarmente alla Federazione organizzatrice, «considerate non solo le difficoltà sottolineate agli organi istituzionali preposti, attraverso numerose azioni messe in atto in condivisione con Associazioni e Federazioni, ma anche per l’opportunità che lo sviluppo di buone prassi può offrire ben oltre l’attuale “fase 2” dell’emergenza»

Segregata. Una madre contro il coronavirus

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Quaranta giorni nella propria camera da letto, con l’idea terrorizzante di costituire un pericolo letale per il figlio affetto da distrofia e per gli anziani genitori: «Ho avuto il coronavirus - scrive Fabiola Maria Bertinotti - e quando ho capito che stavo guarendo, ho fatto una promessa: scrivere un libro che esprimesse tutta la mia Gratitudine per la Salute ritrovata e che, alla faccia del male, celebrasse il Bene e la Vita»: quel libro si chiama oggi “Segregata. Una madre contro il coronavirus”, e sosterrà le iniziative dell’organizzazione Intensivamente Insieme e dell’Associazione UILDM

Disabilità e “lavoro agile”: un accomodamento ragionevole?

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«I lavoratori con disabilità - scrivono dalla Fondazione ASPHI - possono cogliere pienamente le possibilità offerte da questa situazione di cambiamento e utilizzare pari opportunità rispetto a tutti gli altri lavoratori. Per questo, però, è necessario che si verifichino alcune condizioni indispensabili»: è partendo da questo assunto, ovvero per approfondire il tema dello “smart working” (“lavoro agile”) come un possibile “accomodamento ragionevole”, che la stessa ASPHI parteciperà a due eventi a distanza nell’àmbito della manifestazione “Milano Digital Week”, in programma il 26 e 27 maggio

Ho messo la “maschera della serenità” per mio figlio

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«Ho cercato di fare del mio meglio con quello che avevo - scrive Martina Maestrelli, presidente di un Team Special Olympics della Provincia di Brescia e madre di un giovane con disabilità -, ricacciando le lacrime per la preoccupazione, con le notizie drammatiche che non mi facevano dormire, amici e conoscenti che ci lasciavano per sempre. Ho messo la “maschera della serenità” per mio figlio, cercando di sorridere sempre, di essere positiva, di coinvolgerlo… ma quanta fatica! Il dolore provato in questi mesi mi ha reso diversa, nulla sarà più come prima, tutto cambierà, spero in meglio!»

Storie straordinarie di abbracci, sempre a sostegno dei Centri NEMO

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«Torneremo ad abbracciarci, a stare nelle piazze e ad abitare le nostre città. Ma ora, protetti dietro le mascherine e tenendoci a distanza, con coraggio continuiamo ad aiutarci»: lo dicono i promotori del nuovo evento in diretta Facebook in programma per domani, 20 maggio, nell’àmbito della campagna “#distantimavicini”, voluta da alcune Associazioni per sostenere i Centri Clinici NEMO (NeuroMuscular Omnicentre). E saranno appunto storie straordinarie di abbracci ad animare l’ appuntamento, che potrà ancora una volta contare su vari illustri ospiti

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