Offrire un’ampia panoramica sui principali cambiamenti avvenuti nel settore delle gravi cerebrolesioni acquisite, grazie alla partecipazione di autorevoli relatori nazionali, ma anche raccontare come poter rendere protagoniste le stesse persone con questo problema, facilitandone la partecipazione e l’espressione in àmbito motorio e sportivo: saranno questi gli obiettivi del convegno nazionale intitolato “Le persone e le famiglie al centro”, con il quale ATRACTO (Associazione Traumi Cranici Toscani) celebrerà il 18 novembre ad Arezzo il ventennale dalla propria fondazione
15/11/2017
Tavolo permanente di lavoro che mette fianco a fianco i rappresentanti delle Associazioni di pazienti, le Istituzioni dell’Intergruppo Parlamentare Malattie Rare e gli esperti e portatori d’interesse del settore, l’Alleanza Italiana per le Malattie Rare, nata nel mese di luglio scorso, ha fissato durante la sua prima riunione le varie priorità da affrontare, per formulare proposte concrete da sottoporre ai decisori politici, prima della fine della presente Legislatura, vera e propria “road map” delle Malattie Rare
Partito senza certezze dal Camerun, Gerald Mballe è arrivato in Italia dopo una vera odissea, compreso l’attraversamento del Mediterraneo in un barcone. Da due anni è rifugiato politico, studia, fa il mediatore culturale e tra le sue altre attività gioca a calcio in una squadra unificata del movimento Special Olympics, dove militano insieme atleti con disabilità intellettiva e partner non disabili. «In Camerun - dice - le persone con disabilità sono messe da parte, ma sono convinto che in futuro anche il mio Paese di origine troverà attraverso lo sport un’opportunità concreta di inclusione»
Una bella novità è prevista dal 17 al 19 novembre a Fermo, nelle Marche, nell’àmbito della terza edizione di “Riabita”, il Salone dell’Abitare. Si tratta della sezione “Riabita accessibile”, curata dalla Società Room012 insieme a CERPA Italia (Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità), in cui verranno presentate una serie di soluzioni abitative, dell’edilizia e dell’arredo improntate alla completa accessibilità, a fianco di eventi informativi e formativi, postazioni di Associazioni e stand dedicati anch’essi alla progettazione inclusiva e alle nuove forme dell’abitare
«Proviamo a capire il perché - scrive Luciano Paschetta -, dopo quarantacinque anni dall’inserimento dei primi alunni con disabilità nella scuola di tutti, un vero modello inclusivo non sia mai nato, con l’inserimento prima, l’integrazione poi e l’inclusione oggi, ancora realizzati “a macchia di leopardo” da gruppi di docenti di “buona volontà”, che sembra quasi continuino a “sperimentare” con successo buone prassi di modelli dai quali il “sistema scuola” resta però al di fuori»
Pur essendo in crescita e colpendo circa un milione e mezzo di persone in Italia, l’ipovisione è ancora poco conosciuta e discussa. Le stesse persone ipovedenti non sono in genere consapevoli delle soluzioni, mediche e non, che già oggi potrebbero alleviare i disagi della loro situazione». Se ne parlerà il 18 novembre a Roma, durante il seminario nazionale intitolato Ipovisione tra aspettative e realtà, promosso dall’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), da IAPB Italia, Sezione Italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità e dall’Università La Sapienza
14/11/2017
Quando ancora quel libro non era stato tradotto in italiano, ne aveva scritto in «Superando.it» lo storico Matto Schianchi. Ora “Il silenzio del corpo. Antropologia della disabilità” di Robert F. Murphy, antropologo statunitense scomparso nel 1990, dopo una malattia che lo aveva reso prima paraplegico e poi tetraplegico, è stato tradotto in italiano e sarà al centro di un dibattito in programma per il 16 novembre a Cinisello Balsamo (Milano), nell’àmbito del progetto lombardo “L-inc”, dove ne emergerà tutta l’importanza di avere avviato il filone degli studi antropologici sulla disabilità
13/11/2017
Nota 14659 del 13 novembre 2017 - Iscrizioni anno scolastico 2018-2019
Nell’àmbito delle iniziative promosse dal progetto milanese “Insieme a sostegno”, partirà domani, martedì 14 novembre, nel capoluogo lombardo, un nuovo percorso di formazione sulla protezione giuridica delle persone fragili, non in grado di autodeterminarsi, sempre a cura dell’Associazione InCerchio per le Persone Fragili, in collaborazione con la Fondazione Pio Istituto dei Sordi
«Non vedono. Non sentono. Hanno problemi cognitivi, ritardi motori. Sono sempre di più i bambini con disabilità che nascono con patologie gravi e quasi sempre plurime. Riabilitazione, logopedia, fisioterapia e musicoterapia possono aiutarli»: viene presentata così la campagna “Adotta un mondo di sì”, lanciata nei giorni scorsi dalla Lega del Filo d’Oro e veicolata anche da uno spot quanto mai significativo, che ha per protagonista Francesco, bimbo di 8 anni con parziale cecità, sordità e altre gravi disabilità motorie e intellettive, che ha però imparato ugualmente a fare molte cose
Nota 202898 del 13 novembre 2017 - Nomina personale di ruolo ATA ex art. 59 CCNL 2007
«Dietro a questi fondi assolutamente insufficienti, stanziati col contagocce, ci sono delle persone con disabilità, nei confronti delle quali ogni Amministratore Pubblico dovrebbe sentire un forte senso di responsabilità, perché sono cittadini con gli stessi diritti degli altri, ai quali, però, non vengono assicurate le stesse opportunità»: lo scrivono dal Comitato Marchigiano per la Vita Indipendente delle Persone con Disabilità, dopo l’ennesimo incontro con i rappresentanti della propria Regione, sulle prospettive e i fondi - ritenuti insufficienti - per la Legge Regionale in questo àmbito
«Cosa prevede esattamente quella legge?», «cosa sono le polizze assicurative per il “Dopo di Noi”?», «come funzione il trust?», «chi si preoccuperà dei bisogni di mia figlia?»: sono queste le principali domande che arrivano dai familiari di persone con disabilità intellettiva alla Fondazione Dopo di Noi di Bologna, riguardando segnatamente la Legge 112/16, meglio nota come Legge sul “Dopo di Noi”. Per cercare di dare le risposte più esaurienti, la stessa Fondazione bolognese ha promosso un ciclo di incontri che prenderanno il via il 15 novembre nel capoluogo emiliano
«Superando.it» lo ha già incontrato alcune volte in questi anni, in occasione di sue trasferte in Italia. Ora Hamdan Jewe’i Abu Ryan - giovane uomo palestinese con disabilità che si occupa della tutela dei diritti umani delle persone con disabilità nei suoi territori e in tutto il Medio Oriente e che organizza varie iniziative di aiuto concreto - sarà ospite domani, 14 novembre, a Napoli, della FISH Campania, che con lui collabora per la promozione dei diritti nel suo Paese, durante un incontro organizzato con la Comunità Palestinese di Napoli e con l’Ufficio CGIL Disabilità Campania
«Dopo anni di lavoro - scrivono Fernanda Fazio e Nicola Striano -, dopo avere attivato presso ogni Centro Territoriale di Supporto (CTS) servizi per l’inclusione, sportelli per l’autismo, iniziative per la formazione diffusa, vengono di fatto tolti i finanziamenti annuali a queste strutture territoriali che svolgono una funzione di snodo tra le realtà scolastiche, fondamentale per il processo di inclusione. Bisogna invece finanziarle in maniera strutturale e applicare quel comma del Decreto sull’inclusione aggiunto grazie alle pressioni del mondo della scuola e delle Associazioni»
Nota 37200 del 13 novembre 2017 – Scadenza aggiudicazione gare
Nota 37199 del 13 novembre 2017 – Obblighi di informazione da fornire ai candidati e agli offerenti
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