Dalle proposte istituzionali a quelle della RAI, dalle offerte di alcune note istituzioni culturali ad alcune iniziative rivolte ai più piccoli, ma non solo: la cultura, già duramente colpita dalle norme che impongono la chiusura di teatri, cinema e musei, impedendo così lo svolgimento di ogni evento dal vivo, sta cercando di reagire all’attuale emergenza sanitaria legata al coronavirus, servendosi delle opportunità offerte dal web. Grazie quindi all’APIC (Associazione Portatori Impianti Cocleari), presentiamo una rapida rassegna di alcune delle possibilità cui accedere gratuitamente
«L’emergenza sanitaria legata al coronavirus tocca direttamente anche tutti i centri residenziali per persone con disabilità del nostro territorio, dove mancano scorte adeguate di mascherine, guanti, occhiali, visiere e di gel disinfettanti, fondamentali per prevenire la diffusione del contagio»: a lanciare l’allarme è Mario Brancati, presidente della Consulta Regionale delle Associazioni delle Persone con Disabilità e delle loro Famiglie del Friuli Venezia Giulia, che chiede alle Istituzioni «di intervenire in tal senso, per garantire tutti gli strumenti a queste strutture»
Dedicata a bambini/e, a ragazzi/e, per sperimentare le buone azioni divertendosi, la nuova app per supporti mobili “Lascia1Segno”, voluta dall’organizzazione CBM Italia, con il contributo dell’AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo), propone tante piccole “missioni settimanali”, per mettersi in gioco, rendendo il mondo un posto migliore. La realizzazione è nata per provare a raccontare ai più giovani la solidarietà, l’inclusione e la generosità in un modo nuovo e stimolante ed è consigliata anche come attività didattica
Dopo avere espresso ieri, anche sul nostro giornale, il loro generale apprezzamento per il cosiddetto Decreto Legge “Cura Italia” approvato dal Consiglio dei Ministri, le organizzazioni FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità) ribadiscono altresì «la necessità di rendere immediatamente operative quelle disposizioni e in particolare quelle che riguardano le persone con disabilità e le loro famiglie»
È stata la SIDIN (Società Italiana per i Disturbi del Neurosviluppo), in collaborazione con il CREA (Centro di Ricerca e Ambulatori) della Fondazione San Sebastiano della Misericordia, l’ASMED (Associazione per lo Studio dell’Assistenza Medica alla Persona con Disabilità), la Federazione Italiana Prader-Willi e l’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), a produrre un documento su come rispondere ai fattori di distress psichico delle persone con disabilità intellettiva e autismo, durante l’attuale emergenza, testo di cui suggeriamo senz’altro un’attenta consultazione
Pur sospendendo le attività diurne e riabilitative ambulatoriali per lo meno fino al 3 aprile prossimo, allo scopo, segnatamente, di salvaguardare gli utenti e gli operatori, la Fondazione Bambini e Autismo di Pordenone ha deciso di mantenere, laddove possibile, una continuità con gli utenti e le famiglie, tenendo conto della complessità connessa alla condizione delle persone con autismo, nonché del carico della gestione da parte dei familiari in una situazione di emergenza straordinaria come questa
«Auguriamoci che la “mulesca” resistenza permetta loro le difficoltà affettive imposte dalla prudenza e dalle sagge norme»: “loro”, come scrive Giorgio Genta, sono i caregiver familiari e la “mulesca” resistenza fa riferimento al mulo da soma, animale cui lo stesso Genta paragona da anni coloro che si prendono cura quotidianamente di un proprio caro con grave disabilità. E chiede, come raccomandano gli esperti, «di fare la massima attenzione soprattutto ai vecchi caregiver ultrasettantenni, che non devono essere esposti al contagio neppure dei nipoti!»
In sede di conversione in Legge del cosiddetto Decreto “Cura Italia”, approvato ieri, 16 marzo, dal Consiglio dei Ministri, con ulteriori misure straordinarie connesse all’emergenza sanitaria legata al coronavirus. serve una modifica, secondo Salvatore Nocera, che garantisca appieno il diritto allo studio anche agli alunni con disabilità intellettiva e relazionale, evitandone l’“invisibilità”
Permessi lavorativi e altre norme a favore dei lavoratori con disabilità, congedi parentali per i genitori, diritto al “lavoro agile”, chiusura dei centri diurni e prestazioni domiciliari: sono i temi affrontati dal Servizio HandyLex.org, nel proporre, in tempo reale, un’ampia analisi di cui suggeriamo caldamente la lettura, relativa ad alcune parti del Decreto Legge già noto come “Cura Italia”, approvato ieri, 16 marzo, dal Consiglio dei Ministri e che contiene ulteriori misure straordinarie di sostegno all’economia e alle famiglie, connesse all’emergenza sanitaria legata al coronavirus
Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 70 del 17 marzo 2020.
Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 70 del 17 marzo 2020.
Nota 391 del 16 marzo 2020 - Chiarimenti indagine su modalità realizzazione didattica a distanza
Presentiamo ai Lettori una breve guida non esaustiva prodotta dall’AITO (Associazione Italiana Terapisti Occupazionali) e rivolta ai familiari e ai caregiver delle persone con demenza alle prese con la pandemia da coronavirus. Ricordando per altro che esistono vari tipi di demenza e vari stadi della stessa, va ricordato infatti che le persone le quali ne soffrono risultano tra quelle che hanno maggiori probabilità di contrarre la malattia, perché meno in grado di adottare le misure necessarie a proteggersi e a ridurre il rischio di contagio tra chi gli sta intorno
«In questi giorni di emergenza le persone sorde non sempre e non su tutti i canali hanno pieno accesso alle informazioni. Questo, unito alle misure previste dai recenti Decreti del Presidente del Consiglio, può essere fonte di ansia, paura, difficoltà di relazionarsi con il mondo esterno. Per sostenere le persone sorde, abbiamo dunque deciso di attivare un servizio di supporto psicologico gratuito e a distanza»: l’informazione arriva dalla ONLUS MPDF (Mason Perkins Deafness Fund) di Siena, che segnala anche come il servizio possa essere prenotato via skype o via e-mail
Il documento intitolato “Coronavirus e disabilità intellettive: alcuni suggerimenti per una corretta informazione e per gestire lo stress” è il primo risultato concreto del lavoro svolto dall’Unità di Crisi attivata dall’ANFFAS Nazionale (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), per affrontare l’attuale emergenza sanitaria legata al coronavirus, grazie a un gruppo di tecnici della propria Rete, con l’obiettivo di garantire informazioni utili, semplici e ogni altro supporto per gestire le innumerevoli criticità che quotidianamente si presentano
Un’iniziativa di sostegno alle persone con malattia di Parkinson che vivono nelle Regioni d’Italia finora più colpite dall’emergenza coronavirus (Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Piemonte), sarà attiva fino al 12 giugno, a cura della Confederazione Parkinson Italia e della start-up Careapt. Si tratta del programma di teleassistenza infermieristica specializzata “ParkinsonCare”, del quale si può usufruire gratuitamente tramite una chiamata telefonica o un messaggio di posta elettronica. Si sta inoltre valutando come poter estendere il servizio alle persone che vivono in altre Regioni
«Questo testo raccoglie il nostro apprezzamento, e anche alcune lacune e imperfezioni potranno essere perfezionate e corrette in sede di conversione. Quel che è più importante è che le prime risposte per fronteggiare lo straordinario carico assistenziale delle famiglie e per proteggere i lavoratori con disabilità ci sono»: così le Federazioni FISH e FAND commentano il Decreto Legge straordinario, già noto come “Cura-Italia”, approvato in queste ore dal Consiglio dei Ministri, contenente anche una serie di misure rivolte alle persone con disabilità e alle loro famiglie
fare affidamento su altre persone, ci avvaliamo dei servizi online per la consegna della spesa a domicilio. La catena di cui ci serviamo, però, da alcuni giorni non consente di effettuare ordini poiché le fasce di consegna sono tutte occupate fino al 30 marzo prossimo. Come potremmo fare? Trovo per altro paradossale che quella tecnologia che tanto ci è di aiuto e ci rende autonomi, in una situazione di emergenza come questa ci venga a mancare»
Le persone di Roma e del Lazio che in questo momento di emergenza sanitaria legata al coronavirus abbiano bisogno di espletare pratiche INPS per la pensione (chi va in pensione entro il prossimo mese di giugno), per disoccupazione, invalidità o congedo, possono comunicare per posta elettronica con i Patronati CGIL della Capitale. Le varie pratiche verranno lavorate in remoto, per cui non necessiterà alcun accesso diretto
«Le conferenze stampa e tutte le comunicazioni rivolte in questi giorni alla Nazione dalla Presidenza del Consiglio non sono tradotte in LIS (Lingua dei Segni Italiana), come avviene per altri Paesi Europei, ad esempio per la Francia, nonostante le numerose richieste da noi inviate»: lo denuncia in una nota Giuseppe Petrucci, presidente nazionale dell’ENS (Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi), che a tal proposito segnala una campagna di protesta promossa dalla propria Associazione
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