Prende spunto dalla lunga vicenda legale che ha coinvolto una persona con disabilità, il Centro Studi Giuridici HandyLex, per dedicare un ampio approfondimento, del quale suggeriamo senz’altro la consultazione, a ciò che dev’essere fatto, secondo la normativa e vigente e anche alla luce della giurisprudenza via via prodotta, per realizzare ascensori esterni e interni per le persone con disabilità all’interno dei condomìni
«La normativa riconosce, su tutto il territorio nazionale, il diritto alla continuità delle visite di familiari e visitatori, con cadenza giornaliera, consentendo loro anche di prestare assistenza quotidiana alle persone ospitate non autosufficienti»: parlano chiaro, come ricorda dalle Marche il Gruppo Solidarietà, le Raccomandazioni inviate dal Ministero della Salute agli Assessorati alla Sanità di Regioni e Province Autonome, a proposito di una questione tutt’altro che risolta, specie in alcune parti d’Italia, ovvero quella riguardante la continuità delle visite nelle strutture residenziali
Positivo giudizio del Forum del Terzo Settore sul “nuovo Decreto Semplificazioni”, che sana quella contraddizione della riforma del Terzo Settore che finora escludeva da una serie di agevolazioni, erogazioni liberali e social bonus tutti gli enti che, pur iscritti al Registro Unico del Terzo Settore, non possedevano prima della riforma la qualifica di ONLUS, organizzazione di volontariato o associazione di promozione sociale. «E tuttavia – aggiunge la portavoce del Forum Pallucchi – c’è ancora tutta la normativa fiscale che attende da anni le necessarie correzioni per poter entrare in vigore»
Il Testo Unico sulle Malattie Rare è entrato in vigore da sei mesi, ma non è ancora pienamente applicabile perché nessuno dei relativi Decreti e Regolamenti Attuativi è stato emanato. A seguito dunque di un confronto con i diversi attori richiamati dalla norma, l’OMAR (Osservatorio Malattie Rare) ha promosso per il 27 giugno l’evento online “Testo Unico Malattie Rare. La Road Map OMAR”, per dare vita a un’ampia discussione pubblica, finalizzata alla produzione di un documento di sintesi da consegnare alle Istituzioni incaricate di elaborare i citati Decreti e Regolamenti
«Nuovi scenari si stanno aprendo, in àmbito di cooperazione e disabilità, nell’ottica di poter includere sempre di più le persone con disabilità come protagoniste attive del proprio sviluppo, anche attraverso il rafforzamento della capacità di tutela delle Associazioni che le rappresentano»: lo dicono i promotori dell’importante evento collaterale “Cooperazione e disabilità: disability mainstreaming per i diritti delle persone con disabilità”, che si terrà domani, 23 giugno, a Roma, nell’àmbito di “Co[Opera] 2022”, la seconda Conferenza Nazionale della Cooperazione allo Sviluppo
E a questo dato, già di per sé drammatico, si aggiungono le testimonianze “dal campo”, portate in un recente evento alle Nazioni Unite, che parlano di rifugi e informazioni inaccessibili, di mancanza di accesso al cibo, di violenze su donne e minori con disabilità e del fatto che le persone ucraine con disabilità riparate in altri Paesi vengono spesso segregate in istituti residenziali. «Di fronte a tutto ciò chiediamo un reale sforzo a livello internazionale», ha dichiarato Vardakastanis, presidente dell’Alleanza Internazionale sulla Disabilità e del Forum Europeo sulla Disabilità
L’augurio del presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) Vincenzo Falabella, a nome di tutta la Federazione, agli alunni e alle alunne con disabilità che da oggi affrontano gli Esami di Maturità, «ben sapendo - scrive - che avete già raggiunto un grandissimo traguardo e un lodevole risultato». «E un grazie particolare ai genitori - aggiunge - per avere sostenuto i propri figli con tanto amore, coraggio, costanza e caparbietà, durante un lungo e articolato percorso scolastico, non sempre appropriato e rispondente ai loro bisogni»
Con il seminario del 25 e 26 giugno a Roma (ma diffuso anche in YouTube), rivolto ai presidenti e agli operatori delle Sezioni AIPD coinvolte, partiranno ufficialmente i lavori di formazione previsti da “Non uno di meno”, progetto dell’AIPD Nazionale (Associazione Italiana Persone Down) che punta a promuovere il miglior stato di salute possibile e la piena integrazione sociale delle persone con sindrome di Down, in particolare facilitando la presa in carico delle Istituzioni sociosanitarie territoriali
È in programma per il 24 giugno l’evento finale del corso di formazione “Progettare per l’autismo”, attivato dall’Università di Bergamo, per cura della Scuola di Alta Formazione dell’Ateneo lombardo, in collaborazione con la locale Associazione Spazio Autismo. Si tratta del convegno intitolato anch’esso “Progettare per l'autismo”, cui parteciperà tra gli altri anche il giornalista e scrittore Gianluca Nicoletti e che si concluderà con la cerimonia di consegna degli attestati ai partecipanti del corso
Nell’àmbito del progetto valdostano “Io Vado”, avviato per creare uno spazio concreto di ascolto, sviluppo e realizzazione di progetti individualizzati orientati all’inclusione sociale delle persone con disabilità, è stato promosso per il 23 giugno ad Aosta l’incontro “I Piani personalizzati, Legge Delega per le persone con disabilità: La rivoluzione che si può fare”, cui interverranno Marco Espa e Francesca Palmas dell’Associazione ABC Italia, per soffermarsi tra l’altro sul “modello Sardegna”, basato sulla co-progettazione personalizzata e oggetto di attenzione anche in altri Paesi europei
«Questo documento dimostra come le Università Italiane siano sempre più consapevoli di quanto l’attenzione alle necessità degli studenti con disabilità e di quelli con DSA sia fondamentale per promuovere la cultura dell’inclusione e l’effettività del diritto allo studio»: lo dicono dalla SIDIMA (Società Italiana Disability Manager), che ha partecipato al dibattito seguito alla presentazione del rapporto “Gli studenti con disabilità e DSA nelle Università italiane. Una risorsa da valorizzare”, curato dall’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario)
Decreto ministeriale 1493 del 21 giugno 2022 - Aggregazioni interregionali Procedura concorsuale straordinaria
A quattro persone non vedenti è stata negata la possibilità di assistere a uno spettacolo al Teatro Arcimboldi di Milano: «Dietro un apparente “buon senso” (garantire cioè la sicurezza delle persone con disabilità), situazioni come queste nascondono in realtà una discriminazione e un pregiudizio», commentano dalla Federazione lombarda LEDHA che, affiancata dall’Associazione Disabili Visivi, ha chiesto al Comune di Milano di avviare un percorso di confronto per stabilire linee guida che assicurino da un lato la sicurezza e dall’altro il pieno rispetto dei diritti delle persone con disabilità
«Un sistema dell’accessibilità che vada oltre il singolo intervento di superamento delle barriere, consentendo di raggiungere il traguardo più ampio della qualità complessiva e dando forma a relazioni con altre reti del benessere (mobilità dolce, abitare, lavoro, prestazioni della città pubblica, ambiente)»: è l’obiettivo di “Città accessibili a tutti”, progetto dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, che ha avviato la sperimentazione di un “Patto per l’Urbanistica Città accessibili a tutti”, cui hanno già aderito varie città. Se ne farà il punto domani, 22 giugno, durante un incontro online
Organizzato dalla CPD di Torino (Consulta per le Persone in Difficoltà), si terrà domani, 22 giugno, nel capoluogo piemontese, il convegno “Torino e Disabilità: le istanze del Terzo Settore”, durante il quale verrà presentato agli amministratori della Città di Torino il report contenente i risultati del percorso di confronto che la stessa CPD ha condotto insieme ai Centri di Servizio del Volontariato delle Province del Piemonte, rispetto alle istanze del Terzo Settore, dopo un precedente incontro svoltosi nell’aprile scorso alla presenza degli Assessori Regionali
«Individuazione di pratiche che determinino di fatto segregazione e istituzionalizzazione nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie delle persone con dipendenza assistenziale»: lo si legge nel “Protocollo operativo di ricerca su Luoghi, forme e modi della disabilità segregata”, contenuto nella sesta Relazione Annuale presentata al Parlamento dal Garante Nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, una Relazione ritenuta estremamente significativa dal movimento associativo rappresentato dalla Federazione FISH
«Oggi bisogna affrontare scelte e tecnologie architettoniche, sia a livello progettuale che di esecuzione, considerando aspetti non sempre ben noti, soprattutto per quanto riguarda la fruizione degli impianti sportivi da parte di atleti e atlete con disabilità intellettiva»: partirà da questo assunto il convegno “Barriere architettoniche e disabilità intellettive. L’accessibilità ai luoghi dello sport e della vita sociale per i disabili intellettivi”, organizzato per il 22 giugno a Roma dalla SCAIS e da Special Olympics Italia, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti della Capitale
«Uno degli indicatori più significativi per migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità è quello di essere in grado di regolare l’ambiente in funzione dei bisogni e dei desideri nella massima autonomia e in autodeterminazione. In tal senso, le tecnologie assistive offrono oggi straordinarie opportunità»: viene presentato così, dalla Fondazione Lega del Filo d’Oro, il seminario di studio online “Tecnologie assistive per promuovere l’interazione con l’ambiente, l’attività fisica e il controllo motorio in persone con disabilità multiple gravi”, organizzato per il 23 giugno
Iniziative in presenza, iniziative online, all’insegna di un messaggio chiave da non dimenticare mai: dietro il tempo che scorre, c’è sempre una persona che vive: sono davvero tante le iniziative promosse in questi giorni dall’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica), in occasione della Giornata Mondiale sulla SLA di domani, 21 giugno, con le consuete parole chiave (ricerca, assistenza e sostegno alle famiglie), in un panorama che presenta anche interessanti novità
Sarà questo, il 23 giugno prossimo, il tema del nuovo meeting scientifico online appartenente al ciclo “Malattie Rare: buone pratiche ed azioni”, promosso dal Centro Nazionale Malattie Rare dell’Istituto Superiore di Sanità e da UNIAMO, la Federazione Italiana Malattie Rare. L’incontro verrà anche diffuso in diretta Facebook
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