Ad oltre un anno di distanza dall’approvazione del Piano Nazionale della Cronicità, si è insediata e riunita in questi giorni la Cabina di Regia che dovrà farlo concretamente funzionare. Tra i componenti vi è anche Cittadinanzattiva, che intende svolgervi una funzione di «pungolo per le Istituzioni, affinché si mettano in campo azioni, condivise con le organizzazioni civiche, volte a superare i tanti e grandi problemi che le persone con malattia cronica e loro familiari sono costretti a vivere ogni giorno»
«Non è facile includere… quanto dividere»: queste parole, inserite nella presentazione dell’evento, danno tutto il senso dell’incontro intitolato “Risorse a confronto”, promosso per il 27 gennaio a Olevano Romano dall’ANFFAS di Subiaco (Associazione Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), nella Città Metropolitana di Roma. Insieme alle persone che fanno riferimento all’Associazione organizzatrice, parteciperanno ai lavori alcuni rappresentanti del mondo sociosanitario e scolastico del territorio
Oltre a un interessante convegno scientifico, tra gli eventi promossi a Padova dall’APN (Associazione Paratetraplegici del Nordest), in occasione della recente Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, vi è stata anche una “caccia al parcheggio”, che ha consentito agli Amministratori Comunali di toccare con mano come per le persone con disabilità sia ormai divenuto quasi impossibile riuscire a trovare uno stallo libero nel centro della città veneta. Da qui sono arrivati alcuni impegni da parte della Giunta Municipale, per tentare di risolvere concretamente il problema
«Finché una giornata rimane una giornata - scrive Rosa Mauro a proposito della manifestazione “#unPalcopertutti”, svoltasi a Roma in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità 2017 -, diventa solo uno stupendo ricordo nell’animo dei protagonisti. Se invece diventa qualcosa di più, un seme per qualcosa di nuovo, può davvero rivoluzionare il mondo. Non è forse l’ora di dare alle persone con disabilità movimento e voce anche sul palco di un teatro e non solo per una giornata?»
«È fondamentale che soprattutto i giovani conoscano bene la storia di un periodo tragico, in cui tanti bambini e adulti con disabilità sono stati usati come “cavie”, perché il ricordo e la testimonianza del passato diventino obbligo morale e impegno per il futuro»: è soprattutto con questa motivazione che l’ANFFAS di Bassano del Grappa (Vicenza) proporrà nella vicina Marostica, in occasione del Giorno della Memoria, la mostra intitolata “Perché non accada mai più. Ricordiamo”, dedicata allo sterminio di centinaia di migliaia di persone con disabilità durante il regime nazista
«Ancora una volta vogliamo favorire lo sviluppo di una maggiore consapevolezza dei giovani sull’autismo, promuovendo una sensibilizzazione al problema, volta ad agevolare l’integrazione delle persone affette da autismo nei contesti di vita quotidiani»: viene presentata così, dall’Associazione Autismo Fuori dal Silenzio, la quinta edizione del concorso “Autismo è…”, cui gli alunni e studenti delle scuole di ogni ordine e grado potranno partecipare fino al 10 marzo, con un disegno, un testo, un video, un fotoreportage o una composizione musicale, a seconda delle diverse sezioni
Le cosiddette biciclette “a flusso libero”, che da qualche mese hanno fatto la loro comparsa a Torino, non sono vincolate a rastrelliere o altri “depositi” fisici, cosicché una volta giunto a destinazione, chi le adopera può lasciarle in qualsiasi posto. Risultato: le due ruote vengono abbandonate un po’ ovunque, in mezzo ai marciapiedi, davanti ai portoni, perfino in corrispondenza degli attraversamenti e per le persone con disabilità visiva, come denuncia l’UICI di Torino, tutto questo non fa che aggiungere ulteriori ostacoli a una mobilità già molto difficile
«Non è sufficiente adoperarsi per l’abbattimento delle barriere esistenti, ma è necessario combattere costantemente anche contro l’ignoranza che vuole la creazione di nuove barriere architettoniche!»: si riferisce nello specifico alla pavimentazione delle strade di “Pescara vecchia”, questa denuncia dell’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo, ma vale certamente in assoluto come monito per ogni altro intervento di riqualificazione urbana che si intenda svolgere nelle città del nostro Paese
L’identificazione precoce e la mappatura delle traiettorie evolutive sono fondamentali nel campo dei disturbi del linguaggio e dell’autismo. Capire come evolvono le abilità del bambino permette infatti di identificare nel corso dello sviluppo un periodo critico nel quale è meglio intervenire. Nel corso di un incontro internazionale all’IRCCS Eugenio Medea-La Nostra Famiglia di Bosisio Parini (Lecco), sono stati presentati i risultati della ricerca internazionale sui disturbi del neurosviluppo nei primi tre anni di vita. Ne riferiamo in termini divulgativi, con questo nostro approfondimento
Sono aperte le iscrizioni al nuovo ciclo di corsi individuali gratuiti per iPhone e iPad, proposti via skype dalla community di auto aiuto Orbolandia.it e rivolti a persone non vedenti o ipovedenti di ogni età, su tre diversi livelli di competenza (principiante, disinvolto, esperto). Questa bella proposta “al buio”, inoltre, sarà arricchita questa volta anche da un corso del lettore di schermo VoiceOver per iMac
«Chiediamo impegni e investimenti a favore di un presente e di un futuro inclusivo in quanto, purtroppo, si è ancora molto lontani dal garantire condizioni di vita eque e dignitose per tutti»: viene lanciata così, dall’Università di Padova, una petizione nel web, cui tutti possono aderire, che prende le mosse dal Manifesto dell’Inclusione prodotto recentemente dallo stesso Ateneo padovano, frutto delle risposte di centinaia di interlocutori sulle caratteristiche che dovrebbe avere un contesto inclusivo, con ampi spazi specificamente dedicati alla disabilità
Sentimenti ed emozioni, palpiti di cuore e lacrime, ovvero la linfa della vita: è da tutto ciò che nasce il concorso fotografico “emozionAmi” (con la A maiuscola, a contrassegnare il tema dell’Amore), promosso dall’AIPD di Roma (Associazione Italiana persone Down) e rivolto a tutte le persone con sindrome di Down, i loro familiari, gli amici, i conoscenti e i colleghi di lavoro. L’iniziativa - che ne segue una analoga, promossa lo scorso anno (“selfiAMOci”) - non è fine a se stessa, ma intende promuovere una normalizzazione della diversità attraverso il più empatico dei modi, l’emozione
«Sfumando il confronto con i candidati alla Presidenza della Regione Lombardia sulle politiche sociali - scrive il Forum del Terzo Settore della Lombardia - è sfumata la possibilità di parlare con loro di anziani, di persone con disabilità, di minori, di persone con problemi di dipendenza o di salute mentale, di stranieri richiedenti asilo. Per questo siamo amareggiati e inquieti, constatando che questi temi non vengono ritenuti sufficientemente interessanti, così come probabilmente non lo sono le migliaia di persone che da sempre si occupano di sociale nella nostra Regione»
Si chiama infatti proprio “Progetto Grammatica” l’intelligente iniziativa promossa dell’Associazione Italiana Sindrome X Fragile - impegnata da anni sul fronte di quella che insieme alla sindrome di Down è una delle cause più diffuse di deficit cognitivo - e ha come obiettivo quello di promuovere l’empowerment - ovvero la crescita di autoconsapevolezza - delle famiglie e delle altre agenzie educative, come strumento per la realizzazione della vita indipendente di ogni persona con sindrome X Fragile, riferendosi segnatamente alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità
Teorizzato già negli Anni Ottanta, ma non ancora diffuso nel nostro Paese, il Disability Management può semplicemente essere definito come un modo per conciliare il diritto all’inclusione lavorativa delle persone con disabilità e dei malati cronici con le esigenze di efficienza delle imprese. Se ne parlerà il 25 gennaio durante un seminario a Milano, appuntamento utile a sviluppare ulteriormente una cultura aziendale che non percepisca l’assunzione delle persone con disabilità soltanto come un mero obbligo, anche alla luce delle nuove norme sul collocamento obbligatorio
In questi giorni, sulle nevi di Falcade (Belluno), si possono vedere una serie di coppie fisse di sciatori, tanto fedeli al loro abbinamento, da non sciare mai separatamente. Per uno dei due, la separazione sarebbe impossibile, dato che senza poter vedere o vedendo molto poco, non potrebbe praticare questo sport. Sono i partecipanti alla trentacinquesima Settimana Bianca per sciatori ciechi, organizzata dall’ADV (Associazione Disabili Visivi), tra i quali vi sono circa ottanta non vedenti, sia fondisti che discesisti
In vista del Giorno della Memoria del 27 gennaio, verrà presentata il 25 gennaio a Milano una versione del “Diario di Anna Frank” tradotto in simboli, per essere fruibile da persone adulte con disabilità che abbiano difficoltà ad utilizzare i testi tradizionali. Si tratta di una realizzazione che costituisce un prezioso supporto utilizzabile nelle scuole, nelle biblioteche, ovunque, per rendere accessibile la memoria dell’Olocausto anche a persone ancora troppo spesso ignorate da chi si occupa di comunicazione, informazione, cultura ed editoria
Saranno i giovani con disabilità che partecipano ai progetti di autonomia abitativa della Fondazione Dopo di Noi di Bologna, i principali protagonisti dell’incontro in programma a Bologna per il 24 gennaio, appuntamento conclusivo del corso informativo rivolto dalla stessa Fondazione Dopo di Noi soprattutto a familiari di persone con disabilità, operatori e cittadini, e centrato sulla Legge 112/16 (“Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare”), anche nota come Legge sul “Dopo di Noi”
«Non voglio più solo insegnare ai miei studenti - scrive Giovanni Maffullo, insegnante specializzato e consigliere di orientamento -, voglio accompagnarli verso il raggiungimento della loro meta esistenziale. Non mi limito ad operare all’interno dell’edificio scolastico, rendendo lo studente con disabilità disciplinarmente competente, ma esco all’esterno della scuola, vado sul territorio a fare esperienze. Propongo e realizzo progetti volti a vivere e a far vivere situazioni in un contesto naturale di vita: all’interno della scuola, infatti, il mondo è “ovattato”, protetto»
Secondo una recente ricerca, due bambini su tre vorrebbero avere tramite cartoni animati e animazioni maggiori informazioni sulla disabilità e più in generale sulle difficili condizioni dei loro coetanei nei Paesi del Sud del mondo. Ora a spiegarglielo c’è anche Cibì, il piccolo rinoceronte volontario protagonista della nuova serie animata promossa da CBM Italia, la componente nazionale della grande organizzazione non governativa impegnata nella cura e nella prevenzione della cecità e della disabilità evitabile in 59 Paesi di tutto il mondo