Quanto accade in una scuola elementare di Riccione (Rimini), dove un cartellone appeso in classe assegna agli alunni alcuni incarichi specifici, nel caso di una crisi da parte di un compagno con epilessia, è qualcosa di più di una bella storia di inclusione scolastica. «È piuttosto un bell’esempio - scrive Simona Lancioni - di come l’inclusione scolastica dovrebbe essere, sempre. Infatti, come si fa a parlare di inclusione degli alunni e delle alunne con disabilità quando la classe non è coinvolta?»
L’Istituto Serafico di Assisi (Perugia), nota struttura specializzata nella riabilitazione, nell’educazione e nell’inserimento sociale di bambini, ragazzi e giovani adulti con gravi disabilità fisiche, intellettive e psichiche, inaugurerà nel pomeriggio di domani, 13 aprile, il nuovo Centro di Ricerca “InVita”, primo polo di eccellenza nella Regione Umbria specializzato nella ricerca in riabilitazione e nell’innovazione medico-scientifica per ragazzi con gravi disabilità
«Vogliamo accendere i riflettori sullo stato di abbandono di alcuni Istituti che da sempre si sono occupati in Campania dei ciechi e degli ipovedenti, a partire dal Martuscelli e dal Colosimo di Napoli»: scende in campo direttamente Mario Barbuto, presidente nazionale dell’UICI, promuovendo per il 14 aprile a Napoli un incontro-confronto con le Istituzioni della Campania, insieme all’UICI Regionale e alla Federazione delle Istituzioni Pro Ciechi, per «risvegliare un po’ di coscienze dormienti affinché si rendano conto del grave danno che stanno procurando alle persone cieche e ipovedenti»
A partire dal prossimo mese di maggio, il Gruppo SMA, in collaborazione con la Cooperativa Sociale Controvento di Catania e con la Sezione AIPD della città etnea (Associazione Italiana Persone Down), renderà possibile a dieci giovani con disabilità intellettiva un’esperienza formativa di lavoro nei supermercati di Catania e Provincia, ciascuna delle quali durerà due settimane e vedrà le persone coinvolte in diverse mansioni, affiancate da tutor specializzati
«La Legge Italiana del 2010 sulla sordocecità non ha realmente recepito la Dichiarazione Scritta del Parlamento Europeo su tale materia, dal momento che mentre quest’ultima definisce sordocieco chiunque abbia una minorazione parziale o totale di entrambi i sensi, a prescindere dall’età, per la norma italiana non è così, con tutte le conseguenze del caso»: con tale consapevolezza, il Gruppo Sordocecità per la modifica della Legge 107/10 ha promosso per domani, 13 aprile, a Roma, una manifestazione volta a ottenere visibilità e a far cambiare quella Legge
Già arbitro internazionale di calcio e oggi designatore degli arbitri di Serie A, Nicola Rizzoli ha scelto di indossare nuovamente la divisa e di tornare in campo per le persone con disabilità, nel video “La rivincita”, girato per la Fondazione Dopo di Noi Bologna, nuovo episodio della webserie intitolata “La squadra di Nicola”, nata lo scorso anno per sensibilizzare sul tema dell’autonomia e dell’indipendenza delle persone con disabilità
«Se siete genitori e avete più di un figlio, e uno dei vostri figli ha una disabilità, questo libro è pensato per aiutarvi a conoscere e comprendere, per quanto possibile, l’universo dell’altro vostro figlio o figlia, quello senza disabilità»: lo scrive Fabrizio Serra, direttore della Fondazione Paideia di Torino, nella prefazione di “Siblings. Crescere fratelli e sorelle di bambini con disabilità”, libro uscito in questi giorni, di cui è autore Andrea Dondi, psicologo e psicoterapeuta che da anni collabora con la stessa Fondazione Paideia
3.000 alunni e 6.000 insegnanti di sostegno in più rispetto all'anno precedente: è quanto emerge dal rapporto ISTAT “L’integrazione degli alunni con disabilità nelle scuole primarie e secondarie di primo grado - Anno Scolastico 2016-2017”, insieme a molti altri elementi di particolare interesse, riguardanti l’autonomia e la mobilità di quegli alunni, le persistenti difficoltà a partecipare alle gite d’istruzione, l'uso ancora scarso della tecnologia, il mancato abbattimento delle barriere e lo “zoccolo duro” di famiglie che ricorrono ai Tribunali per ottenere l’aumento delle ore di sostegno
Tutte le varie facce del progetto di vita individuale e del percorso che porta alla vita indipendente delle persone con disabilità: se ne parlerà il 13 aprile a Perugia, durante il convegno nazionale intitolato “Disabilità, identità, storie. Dal farsi da parte al farsi progetto di vita”, incontro promosso dall’Università del capoluogo umbro, che si caratterizzerà come un appuntamento di grande sostanza, sia per i contenuti trattati che per l’autorevolezza dei relatori chiamati in causa
Cosa è cambiato, in medicina riabilitativa, nelle diagnosi, nei trattamenti e nelle prognosi. Ma anche alcuni aspetti specifici di tale disciplina, riguardanti di volta in volta ictus, spasticità, paralisi cerebrali infantili, traumi cranio-encefalici, lesioni midollari o malattie neuromuscolari, trattandone sia le tecniche riabilitative, che gli aspetti etici, le nuove tecnologie per la disabilità, le problematiche psicologiche, i rapporti inter-professionali e la formazione: sarà tutto questo il convegno del 13 aprile a Milano “L’evoluzione della medicina riabilitativa negli ultimi 30 anni”
La lunga vicenda riguardante la fruizione del Parco Divertimenti Gardaland da parte delle persone con sindrome di Down, che aveva inizialmente visto la struttura veronese e il CoorDown su posizioni del tutto contrapposte, ha vissuto in questi giorni un passaggio molto positivo, con la sottoscrizione di una Convenzione, valutata con reciproca soddisfazione. Nel sottolineare in particolare l’importanza di una corretta informazione e la necessità di una formazione adeguata del personale addetto alle attrazioni, tale Convenzione spiana la strada a una situazione realmente inclusiva
Da questo mese di aprile, il CIP Piemonte (Comitato Italiano Paralimpico) e il Panathlon Club Torino hanno rinnovato un accordo di collaborazione per il sostegno dei costi di utilizzo dei pulmini attrezzati del CIP Piemonte, da parte di organizzazioni sportive del territorio, inerenti la partecipazione a eventi agonistici o promozionali in Piemonte e in Italia o all’organizzazione di manifestazioni paralimpiche in Regione
«Sarà un momento che ci vedrà compartecipi di un progetto comune: sostenere e promuovere la ricerca scientifica e migliorare la nostra quotidianità, con la consapevolezza di non essere soli»: così Assia Andrao, presidente di Retina Italia, presenta il convegno annuale promosso dalla propria Associazione, in programma per il 14 aprile a Roma (e contemporaneamente a Milano, in videocollegamento), durante il quale si affronteranno temi quanto mai interessanti, parlando di diagnosi certa, di sperimentazioni in corso e di stili di vita, senza tralasciare i vari aspetti riabilitativi e legali
Tra i temi che verranno posti in primo piano a “Exposanità 2018” - ventunesima edizione della Mostra Internazionale al Servizio della Sanità e dell’Assistenza, in programma a Bologna dal 18 al 21 aprile - vi sarà innanzitutto quello riguardante i nuovi ausili elettronici disponibili nel Nomenclatore Tariffario, approvato poco più di un anno fa con i nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e anche quello relativo all’adattamento della casa per le persone non autosufficienti. A tali materie, infatti, verranno dedicati ben undici seminari
Ha fatto tappa a Piano di Sorrento (Napoli), la manifestazione denominata “Campus 3S (Salute, Sport, Solidarietà)”, evento che non prevede solamente visite mediche di vari specialisti, ma anche momenti di relax, divertimento, sport e solidarietà. E a tale iniziativa anche l’UICI di Napoli (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) ha dato il proprio contributo, organizzando un percorso sensoriale, volto a far comprendere ai ragazzi delle scolaresche intervenute che il mondo può essere percepito allo stesso modo di chi vede anche con un senso in meno, in questo caso la vista
Un’originale conferenza stampa su un pullman elettrico verrà promossa per il 14 aprile dalla CPD di Torino (Consulta per le Persone in Difficoltà), allo scopo di ripercorrere tra le strade del centro cittadino i risultati raggiunti in trent’anni di attività. L’iniziativa darà anche il via all’evento pubblico denominato “Tutti Clienti”, tra posizionamento di pedane, presentazione di attività in favore dei diritti delle persone con disabilità, e prove esperienziali, che consentiranno a uomini politici e altri personaggi di rilievo di vivere in prima persona la disabilità
Tecnologie per la comunicazione, nuovi ausili, puntatori oculari, videogiochi accessibili e molto altro ancora, il tutto a cavallo tra la comunicazione, l’accessibilità e le tecnologie: se ne parlerà il 13 e 14 aprile a Torino, con la partecipazione di autorevoli esperti italiani e stranieri, nel corso del convegno “Le tecnologie assistive. La CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) nell’età adulta: realtà europee e nuovi approcci riabilitativi. Un tema multidisciplinare”, incontro organizzato dal Gruppo Libero CAA e Tecnologie Assistive nell’età adulta
Deriva da queste parole l’acronimo “WE ARE IN” (“Noi ci siamo”), nome del progetto che verrà presentato il 12 aprile ad Ascoli Piceno dall’Associazione La Meridiana, che ne è capofila. Il meritorio obiettivo dell’iniziativa è sostanzialmente quello di promuovere il benessere e l’inclusione sociale delle famiglie che vivono situazioni di disagio e di disabilità, strutturando un’offerta di prestazioni integrate, utili a rispondere alla crescente complessità dei loro bisogni
«Ogni servizio “dedicato” alle persone con disabilità contiene in sé un’opportunità di emancipazione e di inclusione, ma anche un rischio di isolamento e separazione»: partiranno da questo assunto i lavori del seminario formativo “Rischi di segregazione contro Opportunità di inclusione”, in programma per il 17 aprile a Cinisello Balsamo (Milano), a cura del L-inc (Laboratorio-inclusione sociale disabilità), durante il quale si cercherà appunto di analizzare dove si collochi il limite tra inclusione e segregazione nei servizi per le persone con disabilità
Il “vecchio caregiver” Giorgio Genta, che da più di trent’anni accudisce la figlia con grave disabilità, ricorda di quando era giovane e scrive: «Cosa è cambiato da allora? Praticamente tutto, ma in fin dei conti saranno passati sì e no 55 anni… Quello che è rimasto del ragazzo di un tempo è lo spirito indomito, definito come incosciente dalle donne della mia casa, tipico della nuova professione che esercito proficuamente da trent’anni: il caregiver familiare»