Dal 4 al 9 settembre settanta ragazzi e ragazze dai 12 ai 17 anni, con fragilità cognitive e disabilità intellettive, provenienti da diverse Regioni italiane, arriveranno a Napoli per vivere l’esperienza del campus sportivo e ricreativo “Inclusi Summer Camp”, iniziativa che si svolgerà nell’àmbito di “Inclusi. Dalla scuola alla vita, andata e ritorno”, progetto nazionale triennale che vede coinvolte 52 organizzazioni del Terzo Settore (capofila il Consorzio Consolida di Trento), oltre a scuole e istituzioni di cinque diverse Regioni
Già promotrice in questi anni di numerose “camminate” in Italia e anche all’estero, l’Associazione Noisy Vision, impegnata sul fronte della disabilità visiva per il superamento delle barriere sensoriali e culturali, sta per proporre la nuova bella iniziativa denominata “Anche a Leo piace giallo” che dal 4 al 9 settembre vedrà un gruppo di giovani ciechi, ipovedenti e “normovedenti” percorrere a piedi le cinque tappe sulle quali si snoda in Lombardia il “Cammino di Leonardo”, dedicato a Leonardo da Vinci, partendo da Lecco, per concludere il proprio viaggio a Milano
«Le parole pronunciate durante il programma di Rai Uno “Estate in diretta” - scrivono dall’Associazione ANGSA -, quando soffermandosi sul terribile episodio dello stupro di gruppo verificatosi a Palermo, si è operato un nesso indegno tra violenza e autismo, hanno prodotto una nuova violenza a migliaia di persone e alle loro famiglie. Quelle parole rischiano di alimentare sull’autismo il pregiudizio e di annullare così gli sforzi quotidiani delle famiglie. Chiediamo le scuse e anche di ospitare in studio una famiglia con autismo, per spiegare cosa sia realmente l’autismo»
Andare in barca produce benessere, in mare e fuori e la nautica accessibile è sempre più diffusa in diverse località del nostro Paese. Qui parliamo di quello che succede a Chiavari, in Liguria, presso la locale Sezione della Lega Navale Italiana, con le “HANSA 303”, barche per persone con disabilità a due posti che permettono di regatare a persone in carrozzina e non
I plotter da taglio e la gomma Eva, per produrre disegni a rilievo rivolti a persone con disabilità visiva, soprattutto in àmbito scolastico: Flavio Fogarolo, che per l’Associazione Gruppo San Francesco d’Assisi produce materiale didattico per i bambini ciechi del Togo tramite tale tecnica, ne racconta i pro e i contro, ritenendo che essa è possa essere utile anche in Italia, integrandosi con gli altri sistemi abitualmente usati nel nostro Paese per produrre disegni didattici a rilievo
«In questi ultimi anni - scrive tra l’altro Eleonora Criscuolo, psicologa e psicoterapeuta che opera nell’Ambulatorio di Supporto Psicologico dell’AIL Milano - abbiamo assistito, complice anche la divulgazione social da parte di personaggi pubblici, ad un processo narrativo portatore di una visione genuina e capace di ri-attribuire umanità all’esperienza di malattia». In calce alla sua trattazione riferiamo di un progetto curato dalla stessa Criscuolo insieme a Marco Pontis, per il supporto psico-pedagogico a studentesse e studenti anche con disabilità che affrontano terapie onco-ematologiche