«L’abito non fa il monaco», recitava un vecchio adagio: talvolta, invece, succede proprio il contrario! Fare cioè in modo che anche con la sedia a rotelle, chi vuole, possa comunicare la propria voglia di vivere, di libertà, di partecipare e di divertirsi è una questione molto meno frivola di quanto si creda. Difficile, infatti, pensare all’inclusione come a qualcosa di frivolo, anche se la sua realizzazione non è estranea all’idea di bellezza. E i copriruote “fashion”, lanciati dalla startup toscana Vanity Wheel lo dimostrano bene
L’azione di sensibilizzazione sulla disabilità, promossa nelle scuole dall’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo, ha fatto tappa nei giorni scorsi alla Media Antonelli di Pescara, per due giornate in cui le materie di studio sono diventate la disabilità, l’inclusione, l’empatia, la solidarietà e anche la felicità. E i giovani studenti hanno anche espresso la loro grande delusione, per la mancata risposta, da parte delle Istituzioni cittadine, a una loro denuncia di varie barriere architettoniche
Il successo e l’entusiasmo suscitato dal Presepe Vivente inclusivo di Cessalto (Treviso), rappresentato cioè anche da alcuni figuranti con disabilità, ha lasciato decisamente il segno, se è vero che si è deciso di organizzare, con la medesima formula, una Via Crucis inclusiva, aperta quindi anch’essa alla partecipazione di persone con disabilità e, in questo caso, anche ai loro genitori e familiari. Accadrà nella serata di domani, 19 aprile, giorno di Venerdì Santo, davanti alla scuola dell’infanzia di Cessalto, da dove si muoveranno ben sessanta figuranti
Intesa raggiunta, tra Stato e Regioni, per il riparto del “Fondo per l’autonomia e la comunicazione per gli alunni con disabilità fisica o sensoriale”, accordo che anticipa ampiamente l’inizio del prossimo anno scolastico, per consentire alle Regioni di attivare per tempo i servizi per gli alunni con disabilità, evitando i ritardi sin troppo spesso registrati negli anni scorsi. Si parla, segnatamente, di trasporto degli alunni con disabilità, di assistenza all’autonomia e alla comunicazione, di consulenza tiflologica e della distribuzione di specifico materiale didattico e testi scolastici
Inaugurato recentemente a Reggio Emilia, si chiama “Training (Abitare in autonomia)” ed è una vera e propria “casa-palestra”, dove, con il supporto di ausili ad hoc e di nuove tecnologie, le persone con disabilità si “alleneranno” a diventare autonome nella vita di ogni giorno. Il tutto realizzato non in un grigio ambiente sanitario, ma in un luminoso attico, per far sentire chi lo frequenta come a casa propria. Destinatari circa una sessantina di potenziali “ospiti” all’anno, persone con disabilità motorie, sensoriali o cognitive, che non intendono rinunciare a una propria vita indipendente
Sono ben quaranta le Associazioni di Malati Rari aderenti all’Alleanza Italiana per le Malattie Rare, che hanno sottoscritto una lettera consegnata al ministro della Salute Giulia Grillo e al direttore generale del Dicastero Andrea Urbani, esprimendo perplessità in merito alle limitazioni che verrebbero introdotte da un Decreto Ministeriale sulla riabilitazione, in corso di definizione, e ricordando anche che per la maggior parte delle persone con Malattia Rara non è disponibile una cura farmacologica specifica, cosicché molto spesso è proprio la riabilitazione l’unica terapia disponibile
«Se è vero che lo sviluppo personale, emotivo, cognitivo e socio-affettivo di ogni bambino è strettamente dipendente dal contesto di appartenenza - scrive Federica Aventaggiato, psicologa dello “Spazio Famiglie” dell’Associazione L’abilità -, è fondamentale non escludere i genitori, i fratelli, le sorelle e tutta la famiglia allargata dalle valutazioni e dalle scelte che riguardano il bambino con disabilità. Perché ogni membro della famiglia può essere una risorsa fondamentale per quel bambino»
In occasione della XIII Giornata Europea dei Diritti del Malato di oggi, 18 aprile, il Tribunale per i Diritti del Malato di Cittadinanzattiva ha focalizzato decine di iniziative organizzate in tutta Italia sul tema delle liste di attesa, con riferimento diretto al Piano Nazionale recentemente approvato dal Governo in questo àmbito. I tanti volontari dell’organizzazione, dunque, incontrano oggi i cittadini, per informarli sui loro diritti e doveri, rispetto alle novità introdotte dal Piano
«Quando mi si dimostrerà che il lavoro - scrive Paolo De Luca, riflettendo su un articolo di Daniele Regolo pubblicato dal nostro giornale -, o se si preferisce “le opportunità”, sono tali per tutte/i, allora sarò felice di non usare più l’espressione “inclusione lavorativa”! Ma oggi si dovrebbe evitare di pensare che la nostra società stia andando verso un reale cambiamento in meglio e che ci si possa permettere una reale inclusione, a tutti i livelli, basandosi sulle nostre capacità, sulle nostre aspirazioni, senza mettere in campo un percorso in qualche modo protetto e in parte garantito»
Diffondere informazioni e consapevolezza riguardo a una serie di tematiche chiave legate alle distrofie muscolari di Duchenne e Becker - le forme più gravi di questa malattia - rivolgendosi sia alla comunità dei pazienti e alle famiglie, sia al pubblico esterno (pediatri, clinici, medici di base, insegnanti, cittadini): è questo l’obiettivo della campagna di sensibilizzazione e informazione denominata “Il paziente al centro”, lanciata nei giorni scorsi dall’Associazione Parent Project e basata innanzitutto su una serie di efficaci videoanimazioni
Nello scorso mese di marzo, il CESE (Comitato Economico e Sociale Europeo) - fondamentale organo consultivo della Commissione Europea - ha reso pubblica la relazione informativa intitolata “La realtà del diritto di voto delle persone con disabilità alle Elezioni del Parlamento Europeo”, dalla quale emerge che, nonostante i numerosi atti giuridici vincolanti che nell’Unione Europea tutelano i diritti delle persone con disabilità, milioni di esse non potranno esprimere il loro voto alle prossime Elezioni Europee di fine maggio o quanto meno potrebbero incontrare difficoltà a farlo
«Gli ospiti leggeranno alcuni brani di opere da noi rese accessibili in modalità diverse: su carta e digitale, ingrandendo i caratteri, utilizzando il display Braille e la sintesi vocale, permettendo alle parole di prendere forma nell’oscurità. Le parole lette, toccate, ascoltate caratterizzeranno un’esperienza emozionante, che avvicinerà il pubblico al mondo dell’accessibilità e farà conoscere i diversi modi in cui si può leggere»: così la Fondazione LIA (Libri Italiani Accessibili) presenta il nuovo Reading al buio, organizzato con alcuni illustri ospiti. per domani, 18 aprile, a Milano
«Perché - scrive Daniele Regolo - dovremmo mortificare il nostro curriculum vitae, togliendo ad esempio una laurea, quando di solito si cerca di valorizzarlo in ogni modo, talora perfino esibendo competenze o esperienze non del tutto vere? Perché la persona con disabilità deve uscire ancor più indebolita di quanto sia nella realtà? È un fenomeno del tutto dannoso, per i candidati così come per le aziende, passando anche per gli addetti ai lavori, che si spera possa presto venire meno»
Qual è l’itinerario migliore da percorrere per arrivare in una determinata chiesa di Firenze? Entrerò museo con la mia carrozzina? Dove posso trovare i servizi accessibili di cui ho bisogno? A queste domande vuole rispondere “Passepartour”, kit composto da quattro guide con itinerari storici-artistici e da una mappa del centro storico con le aree accessibili, realizzato dal Comune di Firenze in collaborazione con la startup Kinoa, per andare incontro alla necessità di un’informazione mirata sui percorsi ideali da seguire per le persone con disabilità motoria
Nello Stato asiatico del Nepal vivono 26 milioni di persone, 95.000 delle quali sono cieche o ipovedenti (30.000 bambini), a fronte di soli 300 oculisti presenti nel Paese. In tale situazione è già dal 1983 che CBM - l’organizzazione umanitaria internazionale impegnata nella cura e nella prevenzione della cecità e disabilità evitabile nei Paesi del Sud del mondo - sostiene il programma di servizi oculistici “EREC-P”, che solo nell’ultimo anno ha fornito visite e cure a oltre un milione di persone e per sostenere il quale è stata lanciata una campagna attiva sino alla fine di aprile
Prosegue felicemente a Milano la tredicesima edizione della rassegna “Cinema senza Barriere®”, progetto che garantisce concretamente il diritto di chiunque di andare al cinema, persone non udenti e non vedenti incluse. L’appuntamento, per la serata di oggi, 17 aprile, è con “Il colore nascosto delle cose”, film di Silvio Soldini che racconta la storia d’amore tra una combattiva donna non vedente e un pubblicitario (vedente) in carriera
Non rilevantissima, ma pur degna di nota, è una novità riguardante la concessione dei congedi biennali retribuiti riconosciuti ai lavoratori che assistono le persone con disabilità. Essa deriva da una recente Circolare con cui l’INPS ha recepito una Sentenza della Corte Costituzionale, e stabilisce che possa ottenere i congedi anche uno dei figli non ancora conviventi con la persona disabile in situazione di gravità, ferma restando la condizione che non vi siano altri parenti conviventi. L'indicazione vale, almeno per ora, solo per i dipendenti del settore privato
«Comunicare - scrive Simona Petaccia - è un bisogno e un diritto, non un desiderio o un dono, e deve esserlo anche quando una disabilità cognitiva, sensoriale o motoria ostacola i movimenti del corpo, le espressioni del viso, l’uso della voce, la capacità di scrittura o di lettura. Ecco perché è apprezzabile la nascita dei “Libri per tutti”, progetto proposto dalla Fondazione Paideia di Torino, in collaborazione con quattro importanti gruppi editoriali, che prevede la pubblicazione di volumi in CAA (Comunicazione Aumentativa e Alternativa)»
Tale è la Guida 2019 realizzata da Village for all - la nota rete specializzata in turismo accessibile, che conferisce alle strutture dell’ospitalità e a quelle del commercio il proprio marchio dedicato all’accoglienza ospitale - strumento online, scaricabile gratuitamente, che intende aiutare famiglie con bimbi piccoli, anziani, persone con disabilità permanente o temporanea (motoria, visiva, uditiva, cognitiva, comportamentale), coloro che hanno allergie alimentari e ambientali, e anche le Associazioni Sportive e le Cooperative che organizzano attività del tempo libero e di vacanza
Verrà illustrata domani, 17 aprile, nel corso di una conferenza stampa in programma a Roma, a Palazzo Montecitorio, una Proposta di Legge presentata dalla deputata Giusy Versace, membro della Commissione Affari Sociali della Camera, tramite la quale si chiede di equiparare il trattamento economico degli atleti paralimpici, in forza ai Gruppi Sportivi Militari, a quello degli atleti “normodotati” e di offrir loro la stessa opportunità lavorativa al termine della carriera agonistica, consentendo di scegliere se congedarsi o prendere servizio, ciò che con le attuali normative non accade
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