Secondo quanto riferisce la testata «Avvenire», è a dir poco drammatico ciò che sta accadendo alle persone con disabilità degli Stati Uniti. I primi dati parlano infatti di decessi causati dal coronavirus a un ritmo cinque volte superiore a quello del resto della popolazione ed è salito a venticinque il numero degli Stati che permettono agli ospedali di non fornire un respiratore ai malati cronici o a chi presenta minorazioni fisiche o mentali. «Una civiltà che pianifica chi sta sopra e chi sta sotto è terribile», era stato scritto pochi giorni fa su queste pagine. Purtroppo sta succedendo
Si deve all’Associazione Il CAAmaleonte, in collaborazione con Il LOGObaleno - Linguaggio & Comunicazione, la realizzazione di una tabella tematica di pronto utilizzo, tradotta con i simboli della CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) e da utilizzare nelle Unità di Terapia Intensiva di tutta Italia alle quali verrà donata. Si tratta di uno strumento molto importante, pensato sia per i pazienti temporaneamente impossibilitati alla comunicazione verbale, sia per tutti gli operatori chiamati a relazionarsi con loro in “modalità schermata”, durante l’attuale emergenza coronavirus
«Chiedo al nostro Ufficio Scolastico Regionale di provvedere con la massima urgenza a emanare tutti i provvedimenti necessari per sostenere gli alunni con disabilità che non possono utilizzare i sistemi di didattica a distanza»: lo dichiara Mario Brancati, presidente della Consulta Regionale delle Associazioni delle Persone con Disabilità e delle loro Famiglie del Friuli Venezia Giulia, che aggiunge: «Appare evidente che per questi studenti la perdita dell’attività di un’intera parte dell’anno scolastico provocherà notevoli danni»
«In fase di applicazione del bonus da 600 euro, pensato per sostenere i lavoratori autonomi, sono stati introdotti elementi che comportano un’ingiustificabile disparità di trattamento per i lavoratori autonomi invalidi: essi, infatti, ne vengono esclusi se percepiscono un’integrazione al reddito appunto in ragione della loro invalidità»: a sottolinearlo è la Federazione FISH, che in una lettera aperta inviata al Governo insieme alla Federazioni FAND, FAVO e UNIAMO e all’Associazione AIL, ha chiesto che tale discriminazione venga tempestivamente rimossa
16/04/2020
Ad ulteriore integrazione del dibattito da noi avviato nei giorni scorsi sul tema della valutazione degli alunni con e senza disabilità, che si è avvalso degli interventi di Salvatore Nocera, presidente del Comitato dei Garanti della Federazione FISH e responsabile per l’Area Normativo-Giuridica dell’Osservatorio sull’Integrazione Scolastica dell’Associazione AIPD, e di Antonella Falugiani, presidente del CoorDown, riceviamo da quest’ultima e ben volentieri pubblichiamo un ulteriore contributo, cui Nocera risponde di seguito
Al centro di un nuovo Messaggio prodotto dall’INPS vi è il “congedo Covid-19” per i dipendenti privati, istituito dal Decreto Legge cosiddetto “Cura Italia”, tema trattato anche in rapporto alle varie situazioni di cassa integrazione, nonché ai permessi per assistere figli con disabilità, con ulteriori aperture, rispetto ai precedenti pronunciamenti, ma anche con letture più restrittive in relazione ad interpretazioni passate dell’INPS stesso. Se ne occupa ampiamente il Servizio HandyLex.org, con un approfondimento di cui suggeriamo senz’altro la consultazione
«Tutelare la salute delle persone con disabilità e degli operatori di ogni struttura residenziale e abitativa per persone con disabilità, garantendo loro l’accesso ai test diagnostici e la fornitura di dispositivi di protezione individuale, per ridurre il rischio di contagio delle categorie più fragili»: è questa la principale richiesta contenuta in una lettera inviata alla Regione Lombardia dalla Federazione LEDHA, che ha chiesto anche la costituzione di una “Unità Speciale Regionale”, dedicata all’assistenza di tutte le persone con disabilità
«Oggi più che mai - scrive Marinella Monichella, guida alla mostra-percorso “Dialogo nel buio” della Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano - dire le cose come stanno è importante». E mentre con l’istinto elenca le tante barriere sensoriali ancora sin troppo presenti nella nostra società, con il cuore scrive che «è meraviglioso riacquistare la propria autonomia, comprare e leggere un libro dallo smartphone, inviare e ricevere mail, giocare a carte, essere guidati da un dolcissimo cane guida, fare la spesa attraverso una app accessibile, riconoscere un farmaco grazie alla scritta Braille»
Dare supporto e promuovere la prossimità, la cura, il mantenimento delle relazioni, delle interazioni e della socialità tra persone con disabilità, famiglie, operatori e volontari, sostenere le persone nello studio e nelle attività didattiche, supportarle psicologicamente, insieme ai loro genitori, anche grazie ad alcuni video: consiste in questo il progetto “Buffoni per star bene!”, promosso dall’Associazione Culturale torinese I Buffoni di Corte, insieme all’Associazione Rubens - La relazione che cura
Un “Vademecum per i pazienti” e il progetto “AIAF in connessione, per condividere a distanza, con pazienti e famiglie, alcune specifiche tematiche legate a questo particolare periodo: sono solo alcune delle iniziative promosse in queste settimane dall’AIAF (Associazione Italiana Anderson-Fabry), in corrispondenza di questo che è il Mese della Consapevolezza sulla Malattia di Anderson-Fabry, rara patologia genetica che colpisce soprattutto i reni, il sistema nervoso e l’apparato cardiocircolatorio, con un’aspettativa di vita molto inferiore rispetto al resto della popolazione
Nota 9836 del 15 aprile 2020 - Chiarimenti nota 8794 del 30 marzo 2020 TFA sostegno
Il servizio telefonico “UICI è con Te”, uno “Sportello d’ascolto” per supporto psicologico, il “TechPoint” in teleconferenza, riguardante l’informatica e le tecnologie assistive, nonché una serie di consulenze su temi specifici: sono le iniziative attivate dal Presidio UICI di Sant’Anastasia e Paesi Vesuviani (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), per continuare a sostenere le persone con disabilità visiva anche in questa fase di emergenza sociosanitaria
«Esprimiamo forti dubbi sull’apertura dei Centri Semiresidenziali e dei Centri Diurni integrati per anziani, persone affette da demenza e persone con disabilità»: lo dichiarano dalla FISH Campania, commentando un Decreto della propria Regione, che ha appunto stabilito il riavvio dei servizi erogati dai Centri di Riabilitazione e dalle Cooperative. La stessa Federazione, dunque, ha chiesto l’attivazione di una serie di misure a tutela delle persone con disabilità, delle famiglie e degli operatori, senza le quali «quel Decreto dovrebbe essere rinviato almeno fino alla “fase 2” dell’emergenza»
«Sottolineiamo - scrive Maria Grazia Breda della Fondazione Promozione Sociale - la necessità che le esigenze vitali delle persone non autosufficienti e non in grado di programmare il proprio presente e il proprio futuro non vengano valutate esclusivamente dal personale medico. Occorre pertanto, a nostro avviso, l’approvazione di una legge che definisca l’immediato riconoscimento di una persona che rappresenti a tutti gli effetti, escluse solamente le questioni patrimoniali, il soggetto non autosufficiente, salvo i casi in cui sia già stato nominato un tutore o un amministratore di sostegno»
«La drammatica situazione attuale - scrive Lorenza Vettor - ci dovrà insegnare che bisognerà riscrivere molte delle regole sociali che finora hanno accompagnato la nostra quotidianità, tenendo ben presenti i moltissimi errori fatti, ma anche le troppe norme, dichiarazioni di intenti, convenzioni pur esistenti e mai applicate. "Uguaglianza è dare a tutte le persone le stesse cose, equità è dare a tutti le stesse possibilità", recita un famoso adagio: ricordiamocene»
Già dalla prima settimana di emergenza sociosanitaria, la Cooperativa Centro Spazio Vita Niguarda di Milano ha avviato varie attività e servizi, sfruttando la tecnologia per riuscire a supportare a distanza i propri utenti, persone con gravi disabilità motorie, e i loro familiari e caregiver, allo scopo di garantire informazioni, sostegno psicologico e sociale, ma anche attività ludico-aggregative a tutte altre persone con disabilità motoria che in queste settimane soffrono l’isolamento e possono attraversare momenti difficili
Riceviamo e ben volentieri pubblichiamo il contributo di Antonella Falugiani, presidente del CoorDown (Coordinamento Nazionale Associazioni delle Persone con Sindrome di Down), che si sofferma su «quattro fondamentali motivi» per i quali non condivide quanto espresso nei giorni scorsi, sulle nostre pagine, da Salvatore Nocera, nel testo intitolato “Riflessioni sulla valutazione degli alunni con e senza disabilità”. Successivamente diamo spazio alla replica dello stesso Nocera
È online il nuovo sito di “Uno sguardo raro”, il primo e unico Festival Cinematografico a livello europeo sul tema delle Malattie Rare, che ormai da alcuni anni raccoglie e promuove le migliori opere video su tale argomento e in generale sull’inclusione sociale. Questo permetterà innanzitutto di votare i finalisti dell’edizione 2020 - la quinta del Concorso legato al Festival - per il “Premio Giuria Popolare”, uno dei diversi riconoscimenti previsti, ma anche di guardare da casa in streaming, sulla sezione “Play” del portale, una selezione delle migliori opere delle passate edizioni
Sei video-tutorial messi a disposizione gratuitamente, pensati per dare alle persone con sclerosi multipla la possibilità di svolgere operazioni quotidiane e alcune funzionalità apprese durante le sedute riabilitative. A idearli e prepararli sono stati gli esperti del Servizio Riabilitazione AISM Liguria. Questo nuovo progetto dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) si chiama “AISM a casa con te”, e gli strumenti prodotti possono certamente essere utili a tutte le persone con sclerosi multipla, per mantenere la miglior qualità di vita possibile
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