“+ARIA”, ovvero “Attività Ricreative Inclusive e Assistenza” ai bimbi e alle bimbe con sindrome CHARGE, malattia rara che è una delle principali cause di sordocecità congenita: si chiama così il progetto promosso da CBM Italia, insieme a Mondo CHARGE e al Servizio Nazionale per la Pastorale delle Persone con Disabilità della Conferenza Episcopale Italiana, consistente in un intervento a supporto di ventidue famiglie che convivono con la CHARGE, cui l’emergenza coronavirus ha sottratto servizi essenziali; il tutto per garantir loro percorsi riabilitativi e ricreativi della durata di tre mesi
Fornire indicazioni chiare sul percorso formativo specifico per una reale efficacia inclusiva delle politiche rivolte alle persone con disabilità, suggerire integrazioni alle norme di riferimento, proporre nuovi àmbiti di sviluppo in cui il disability manager metta a frutto le proprie competenze: per tutto ciò la SIDIMA (Società Italiana Disability Manager) ha pubblicato in E-book gratuito il “Manifesto del disability manager”, utile punto di partenza per stimolare confronti e riflessioni in quanti credono nella necessità di avere oggi professionisti della disabilità per un futuro inclusivo
«Bene queste risorse in più, che dovranno però unirsi a quelle precedentemente disponibili e ancora non spese, nonché a quelle messe a disposizione da Regioni, Enti Locali e anche da famiglie, da enti del terzo settore e da privati, per arrivare finalmente a una corretta attuazione della Legge 112/16, a partire dalla redazione del progetto individuale di vita»: così la Fondazione Nazionale ANFFAS “Dopo di Noi” commenta i 20 milioni in più destinati dal “Decreto Rilancio” al Fondo Nazionale istituito dalla Legge 112/16, per le persone con disabilità grave prive del sostegno familiare
Messaggio INPS 2350 del 05 giugno 2020 - Bonus baby-sitting - centri estivi - servizi integrativi infanzia
Un corso online facile, divertente e gratuito, rivolto alle persone con disabilità, ai loro familiari, amici e accompagnatori, per portare la subacquea a casa propria, scoprendo le meraviglie del mondo sommerso e come esplorarlo insieme a tanti nuovi amici: è la nuova iniziativa promossa da HSA Italia, l’Associazione Nazionale Attività Subacquee e Natatorie per Disabili
Continua l’impegno di Cittadinanzattiva e dell’Associazione UILDM, sostenute da Legambiente, volto a garantire in tutti i Comuni d’Italia l’esenzione dal pagamento del parcheggio tra le strisce blu, per le persone con disabilità munite di contrassegno. Ma la Proposta di Legge che porterebbe a tale risultato, eliminando l’attuale difformità tra Comune e Comune, è ancora ferma alla Camera e per questo le stesse Cittadinanzattiva e UILDM ritengono che un emendamento a costo zero nel cosiddetto “Decreto Rilancio” porterebbe a una soluzione semplice e più immediata
«Niente su NOI senza di NOI, chiedono anche gli studenti e le studentesse con disabilità: non è più accettabile, infatti, che qualcuno, ad ogni livello, decida programmi, elabori proposte o soluzioni, senza verificare la partecipazione delle stesse persone con disabilità alle questioni riguardanti la loro vita»: lo scrive Pier Angelo Tozzi, presidente della Consulta delle Persone con Disabilità di Massa Carrara, commentando il paventato taglio delle classi e dei docenti sul proprio territorio, che potrebbe portare a gravi conseguenze anche per studenti e studentesse con disabilità
Nota 8837 del 4 giugno 2020 - Sesto anno specializzazione Enotecnico. Valutazione periodica, frequenza e verifica finale chiarimenti e indicazioni operative
Ci sono aziende e cooperative in tutta Italia che perseguono l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità, non solo perché è un obbligo di legge, ma come opportunità di crescita interna, di empowerment dei propri dipendenti, oltreché per generare un arricchimento valoriale nei confronti della comunità di riferimento e dei propri portatori d’interesse. Uno di questi esempi virtuosi si ha con la Cooperativa Frolla di Osimo (Ancona), che ha dato vita a un biscottificio, a un laboratorio di pasticceria e ad un bar di qualità, dando lavoro a venti persone con disabilità fisiche e psichiche
Di fronte alla paraparesi spastica ascendente ad esordio infantile diagnosticata alla loro bimba Olivia di due anni, ovvero a una malattia genetica molto rara, della quale si contano solo una trentina di casi in tutto il mondo, i genitori Sara e Simone non hanno perso la speranza né la voglia di lottare contro il tempo, specie dopo essere entrati in contatto con altre famiglie che vivono dolorose situazioni analoghe, e hanno costituito l’Associazione Help Olly, oltre ad aderire al settore dei progetti della Fondazione Telethon dedicato alle patologie molto rare
Compagnia di teatro integrato che include anche persone con disabilità, il Magnifico Teatrino Errante di Bologna avrebbe dovuto debuttare a fine maggio con il suo nuovo spettacolo, ma quanto accaduto in questi mesi ha cambiato le carte in tavola. E tuttavia si è ritenuto comunque importante realizzare un video di narrazione, per dare una forma a quello spettacolo, intitolato “Samia corre veloce. Vita e sogni della ‘guerriera’ Samia Yusuf Omar” e liberamente ispirato al libro “Non dirmi che hai paura” di Giuseppe Catozzella. Il video andrà in onda online nella serata di domani, 5 giugno
«Riconvertire le strutture residenziali h 24 destinata ad anziani e persone con disabilità fisiche e mentali, perché è un modello che si è dimostrato fallimentare e pericoloso. Sostituire gli spazi dell’esclusione con i luoghi della vita». E ancora: «Riconoscere bisogni ed esigenze delle persone con disabilità, attuando la Convenzione ONU a loro dedicata»: sono alcune delle conclusioni emerse dall’Assemblea online della Conferenza Nazionale per la Salute Mentale, durante la quale grande attenzione è stata data anche al crescente abuso della contenzione e dei trattamenti sanitari obbligatori
È sostanzialmente questo, secondo l’ANFFAS di Modica, in provincia di Ragusa, il problema principale, ovvero il fatto che anziché rifarsi alla Legge 328/00, che riformò i servizi sociali, «in Sicilia si preferisce continuare ad emanare Linee Guida, poi interpretate in modo diverso dai vari Distretti Socio-Sanitari». E da questo, sempre secondo l’ANFFAS modicana, ricade anche l’attuale problema della “zona grigia” in cui si trovano tante realtà del Terzo Settore nell’Isola, che ancora si chiedono se e quando potranno riaprire i propri centri
«Non accettiamo alcuna decisione riguardante le attività delle persone autistiche nel prossimo futuro, che venga presa senza il nostro contributo e la nostra partecipazione fattiva. Questo è un momento estremamente delicato e strategico per l’intero sistema socio/sanitario ed è impensabile progettare il futuro dei nostri figli senza di noi»: lo scrivono dal Coordinamento Toscano delle Associazioni per l’Autismo, contestando, in particolare per il metodo adottato, le decisioni prese dalla propria Regione sulla riapertura dei centri e dei servizi per le persone con disabilità
Sapere in anticipo se i luoghi nei quali si intende recarsi presentano barriere oppure no per persone anziane, persone che si spostano in carrozzina, oppure col deambulatore, o che hanno un passeggino al seguito: questo consente di fare la nuova funzione di Google Maps denominata “Accessible Places” (“luoghi accessibili”), attivata per ora negli Stati Uniti, in Australia, in Giappone e nel Regno Unito, ma presto in distribuzione anche in altri Paesi
È online SuperJob, portale che offre opportunità di lavoro alle persone con disabilità, mettendole in contatto diretto con realtà aziendali alla ricerca di risorse da inserire nel proprio organico. L’iniziativa punta a creare un «servizio di rete sociale per lo sviluppo di contatti professionali e la diffusione di contenuti specifici sui temi della disabilità e dell’inclusione, caratterizzandosi quindi come strumento utile a trovare lavoro, ma anche a sfidare i pregiudizi che ancora gravano sulle persone percepite come “diverse”, trasformandoli in una chiave di successo per le aziende»
«Sia le parole del Presidente del Consiglio che il Decreto Legge 34/20- scrivono dall’AVI Toscana (Associazione Vita Indipendente) - sono piccoli, ma potenzialmente significativi, passi avanti, ma devono avere un seguito. Infatti, il fondamentale precetto costituzionale di aiutare maggiormente chi è più in difficoltà va perseguito da tutte le Istituzioni con molta più coerenza di quanto non si sia fatto finora, con un cospicuo e permanente incremento di risorse da destinare all’assistenza personale per la vita indipendente dei disabili gravi, per i quali il lockdown dura tutta la vita»
Camminare per strada, districandosi tra persone in coda e ostacoli di ogni genere, salire su un mezzo pubblico, mantenere il distanziamento sociale: sono azioni che per le persone cieche e ipovedenti rappresentano un problema tutt’altro che semplice, tanto da far dire, all’UICI di Torino, che per le persone con disabilità visiva questa fase 2 è una sorta di “giungla”. Ecco perché la stessa Associazione torinese si sta impegnando in un dialogo costruttivo con le istituzioni territoriali e con i cittadini, suggerendo strategie concrete per agevolare gli spostamenti di chi non vede o vede poco
«Le persone con fragilità - scrive Rosa Mauro - hanno bisogno, in circostanze eccezionali, di regole scelte rispettando le loro diversità e funzionali. Un cieco non può tenere le distanze con l’accompagnatore, né seguire istruzioni solo visive. Una persona con difficoltà relazionali ha bisogno di qualcosa di più di uno schermo e un pluridisabile non può vedere annullate le sue possibilità sociali. Che questo lockdown sia un’occasione o un’illusione dipende dal nostro grado di crescita nei confronti di tutti, e “nessuno rimanga indietro” non deve essere mai solo una battuta ad effetto!»
«Ringraziamo tutti coloro che hanno omaggiato la nostra Associazione e i terapisti occupazionali, augurando una sempre maggiore integrazione nei servizi, dall’ospedale al territorio, per offrire ai cittadini una possibilità in più di raggiungere o mantenere il benessere bio-psico-sociale e garantire un diritto alla salute a trecentosessanta gradi»: a dirlo è il Consiglio Direttivo dell’AITO (Associazione Italiana Terapisti Occupazionali), di fronte ai tanti messaggi di riconoscimento ricevuti dall’Italia e dall'estero, in occasione della recente Giornata Nazionale del Terapista Occupazionale
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