«Da diversi Paesi si stanno accumulando evidenze che un’ampia percentuale di infezioni e decessi da coronavirus si è avuta nelle strutture residenziali per anziani e persone con disabilità. Quali aspetti di tali strutture le hanno rese così vulnerabili a questa pandemia?»: questa semplice domanda racchiude tutta la drammaticità di una situazione che sta via via svelando quanto accaduto nei mesi scorsi e che ha portato il Forum Europeo sulla Disabilità, l’Unione Europea dei Pubblici Servizi e AGE Platform a chiedere al Parlamento Europeo l’apertura di una Commissione d’Inchiesta indipendente
Chef stellati, pasticcieri, pizzaioli, ristoratori, tutti coinvolti in “Masterchef Aut”, progetto online dedicato a bambini/e e ragazzi/e con disturbo dello spettro autistico. A promuoverlo è stata la Cooperativa Sociale campana Autismo e ABA, in collaborazione con l’Associazione Per loro solo per loro. «Tanti noti creatori impegnati in cucina - spiegano da Autismo e ABA - disponibili a realizzare piatti semplici, che i bimbi, le bimbe, i ragazzi e le ragazze con autismo dovranno replicare. Ci auguriamo che questa iniziativa sia la svolta che porrà fine al loro isolamento sociale»
Era il 2007, quando a Milano, presso l’Ospedale Niguarda, nacque una struttura multidisciplinare tutta dedicata alla presa in carico delle persone con malattie neuromuscolari (distrofie, SMA-atrofie muscolari spinali) e con la SLA (sclerosi laterale amiotrofica): era il primo Centro Clinico NEMO (NeuroMuscular Omicentre) e sulla scia di quell’esperienza arrivarono poi Messina (Centro NEMO SUD), Arenzano (Genova) e Roma. Ora, esattamente nella mattinata del 4 luglio, verrà presentato a Napoli il quinto Centro NEMO
Da iniziativa di piazza, basata su manufatti decorati con bottoni, creati per sostenere le persone con la malattia di Charcot-Marie-Tooth, “Bottoni che fatica!” - nome scelto con una certa dose di ironia, viste le difficoltà affrontate da quelle persone proprio con i bottoni - si è trasferito online, diventando “Bottoni che fatica! Mola mia” (in bergamasco “Non mollare!”), sempre a fianco dell’Associazione ACMT-Rete: così le Amiche per la Vita, Associazione bergamasca, hanno lanciato un vero e proprio “inno a rialzarsi” nella Provincia italiana in assoluto più colpita dalla pandemia
Il piano straordinario di sostegno “#VicinialloSport” della Regione Lazio prevede anche “Buoni Sport” e “Voucher Sport” finalizzati alla copertura totale o parziale delle spese effettivamente sostenute, per consentire alle persone con disabilità di praticare l’attività sportiva. I “Buoni” variano a seconda dell’età e del reddito ISEE del nucleo familiare e dovranno essere utilizzati presso le organizzazioni sportive aderenti al “T&T Sport Network Lazio”
Come immaginare i prossimi passi per proseguire il cammino dell’attuazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità? A questa domanda tentano di rispondere Natascia Curto e Cecilia Marchisio nel volume “I diritti delle persone con disabilità. Percorsi di attuazione della Convenzione ONU”, a partire dall’esperienza del Centro Studi DiVi (Diritti e Vita Indipendente) dell’Università di Torino. La pubblicazione completa un’ideale trilogia avviata lo scorso anno da “Percorsi di vita e disabilità” e proseguita con “Diritto al lavoro e disabilità”
«Quest’anno la Giornata Mondiale sulla SLA (sclerosi laterale amiotrofica) ha assunto ancora più valore in un contesto segnato dalla pandemia, che ha accentuato la fragilità delle persone che convivono con la malattia e allo stesso tempo l’importanza di sostenere la ricerca per dare loro risposte concrete sul fronte terapeutico. Crediamo infatti che un mondo senza la SLA sia possibile e tutti possiamo contribuire a realizzarlo»: lo ha dichiarato Mario Melazzini, presidente della Fondazione ARISLA, che in dieci anni ha investito oltre 12,4 milioni di euro in attività di ricerca sulla SLA
Nota NoiPA su taglio cuneo fiscale e applicazione misure di sostegno economico
Dedicata all’inclusione lavorativa delle persone con fragilità, l’iniziativa “Inclusion Job Day” diffonde da una parte cultura, formazione e buone pratiche inclusive, creando dall’altra occasioni di incontro diretto tra candidati e aziende partner, sulla base di concrete opportunità di lavoro. Il prossimo evento, in programma il 3 luglio e completamente online, si soffermerà in particolare sulle persone con disabilità e su quelle in generale appartenenti alle “categorie protette” nell’area di Milano e dintorni, mentre in ottobre la base di una nuova iniziativa sarà a Roma
«Occorre un grande investimento infrastrutturale per la libertà che va restituita alle persone con disabilità, libertà di movimento, di partecipazione civile e politica, di lavoro, di vita indipendente»: lo hanno dichiarato Filomena Gallo e Rocco Berardo, esponenti dell’Associazione Luca Coscioni, durante l’incontro online “No barriere. In ogni senso”, organizzato dall’Associazione stessa, che ha consentito un utile confronto tra molte persone impegnate per i diritti delle persone con disabilità, grazie anche all’intervento di alcuni esponenti istituzionali
«Il “Bonus Caregiver Familiari” sarebbe un segno tangibile per uscire dall’indifferenza e dal dimenticatoio in cui da sempre vivono i caregiver familiari, un indennizzo all’aggravio del lavoro di cura svolto in questi quattro mesi di emergenza in cui sono stati chiusi tutti i servizi alla persona con disabilità, un modo per dare dignità a persone che da sempre vivono nell’ombra»: lo ha scritto in una lettera al ministro dell'Economia e delle Finanze Gualtieri il Gruppo Caregiver Familiari Comma 255, nato per volontà di numerosi genitori e congiunti di persone con disabilità grave
«Se questo è stato per tutti noi un momento molto duro, sono le persone che già prima della pandemia vivevano una condizione estremamente difficile, a non dover essere dimenticate e lasciate indietro. È importante a tal proposito ribadire che alle persone sordocieche e con pluridisabilità servono risposte concrete, che partano innanzitutto dal diritto all’inclusione»: lo ha dichiarato Rossano Bartoli, presidente della Lega del Filo d’Oro, a margine dell’evento organizzato dall’UICI e dalla stessa Lega del Filo d’Oro, in occasione della terza Giornata Nazionale delle Persone Sordocieche
«La complessiva attuazione delle Linee Guida per la riapertura delle scuole a settembre - dichiara Vincenzo Falabella, presidente della Federazione FISH - richiederà l’apertura e il mantenimento di un cantiere e di un monitoraggio costante, per rendere effettivo il cardine delle nostre richieste: sicurezza e didattica in presenza per gli alunni e le alunne con disabilità. E anche per il prossimo anno scolastico vale, più forte che mai, la raccomandazione di sempre: la scuola deve iniziare lo stesso giorno per tutti, anche per gli alunni e le alunne con disabilità»
«Grazie al progetto “Rare Sibling” - scrive Anna Maria Gioria - rivolto dall’OMAR (Osservatorio Malattie Rare) a fratelli e sorelle di persone con Malattia Rara e più in generale con disabilità, coloro che vi sono coinvolti ne traggono molti benefìci, si sentono meno soli, accettano più facilmente la realtà, perché condivisa con altri che vivono le stesse problematiche, e dalle esperienze altrui imparano strategie per risolvere i problemi. Durante l’emergenza coronavirus, inoltre, la loro presenza nelle famiglie ha acquistato un’importanza ancora maggiore»
Oggi, 29 giugno, è la Giornata Mondiale della Sclerodermia, grave patologia cronica e progressiva, ben nota anche come sclerosi sistemica, e già da alcuni giorni - come farà domani, 30 giugno, l’Ospedale Pertini - alcune strutture sanitarie romane, aderendo all’invito dell’ASMARA (Associazione Malattia Rara Sclerodermia e altre Malattie Rare “Elisabetta Giuffrè”), hanno promosso una serie di controlli gratuiti. La stessa ASMARA, in vista della Giornata Mondiale, ha organizzato la scorsa settimana alcuni webinar, uno dei quali dedicato agli accertamenti di Malattie Rare da parte dell’INPS
Non tutti lo sanno, ma per le persone con disabilità visiva quella del ciclismo non è affatto un’esperienza preclusa a priori. Al contrario, può essere vissuta con soddisfazione e in assoluta sicurezza. Basta trovare la soluzione adatta, come quella data dal tandem, con un equipaggio costituito da una guida vedente e da un pedalatore non vedente, seduto dietro. E proprio dal tandem ha ripreso le proprie attività la Polisportiva dell’UICI di Torino (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), dopo la pausa forzata dovuta all’emergenza coronavirus
«Disabilità, filosofia, vita goliardica degli Anni Sessanta e Settanta, problematiche dei caregiver, psichiatria spicciola (“rimbambimento senile”), politica, dinamiche familiari, arte marinaresca, storia del Bel Paese e del paesello natio e molte altre cose ancora»: sono i temi di una nuova pubblicazione di Giorgio Genta, intitolata “Guardiano di notte” ovvero “Diecimila e una notte con Silvia non con Sherazade”, scritta “complice il lockdown” e definita da lui stesso come “L’ultimo suo libro”, senza però crederci più di tanto...
«L’acquisizione di competenze scientifiche e tecniche nell’àmbito medico, giuridico, educativo, manageriale e umanistico, per formare professionisti impiegati nel campo della disabilità»: è questo l’obiettivo fondamentale del Master di Primo Livello in “Disabilità e inclusione sociale - Disability manager e vita indipendente”, attivato dall’Università del Piemonte Orientale, in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Ospedaliera Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria e con la SIDIMA (Società Italiana Disability Manager), che si terrà dal settembre prossimo al novembre del 2021
Se avevamo definito a dir poco inquietante quanto riferito rispetto alla scelta di molti Stati degli USA di non curare persone con diverse disabilità, durante la pandemia, per consentire la cura delle altre persone, ancora più inquietante, se possibile, è quanto viene segnalato dallo Stato canadese del Québec, ove in quasi completa segretezza il Governo locale ha distribuito a medici e ospedali un protocollo per l’accesso alle terapie intensive che permette, in caso di carenza di letti, di negare un respiratore a una persona con sindrome di Down, Parkinson, SLA o grave disturbo autistico
«C’è da chiedersi - scrive Marina Santi, docente universitaria di Didattica e Pedagogia Speciale e Inclusiva - come verrà spiegato a quell’alunno e alunna con disabilità che “godranno” del diritto a re-iscriversi, i quali non troveranno i loro compagni e compagne in aula a settembre, per effetto Covid». «Quella norma - conclude - che consente loro la “reiscrizione” al medesimo anno di scuola frequentato, è scientificamente infondata, culturalmente irricevibile e politicamente obsoleta»
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