Abbiamo scelto il sarcasmo, per titolare questa riflessione di Lorenzo Cuffini, che ricorda amaramente come «le pensioni, con un minuscolo, insignificante ritardo, siano state pagate il cinque del mese di gennaio, comprese le pensioni di invalidità e le indennità di accompagnamento». «Un piccolo gesto di ordinaria burocrazia - commenta - che ha rivelato, ancora una volta, l’indifferenza ottusa e miope dimostrata davanti alle cosiddette “fasce deboli” della popolazione»
È stata prodotta il 31 dicembre scorso la Circolare dell’INPS che ha ridefinito anche per quest’anno le provvidenze economiche riguardanti varie categorie di persone con disabilità, in base all’inflazione e al costo della vita. Nel segnalare tutti i nuovi importi, confrontandoli con quelli del 2015, si noteranno scostamenti minimi o nulli, ciò che deriva da quanto previsto in un recente Decreto Ministeriale
«Gli alunni con disabilità e le loro famiglie sono stanchi e vogliono atti concreti»: così il Vicepresidente dell’ANFFAS Sicilia ha lanciato la nuova, clamorosa iniziativa di protesta in difesa del diritto allo studio da parte di genitori e alunni con disabilità, che li ha visti - e non è stata la prima volta - incatenarsi ai cancelli dell’Ufficio Scolastico Regionale e dell’Istituto Superiore Alberghiero Francesco Paolo Cascino di Palermo
Non sono poche, nella Legge di Stabilità per il 2016, le novità con un impatto diretto sulle persone con disabilità e le loro famiglie, dalla Vita Indipendente alla Scuola, dalla Sanità alle Malattie Rare e molto altro ancora. Ad analizzarle approfonditamente vi è un’ampia analisi curata dal Servizio HandyLex.org, della quale raccomandiamo caldamente ai Lettori la consultazione
Come ormai di consueto, i nostri Auguri per le festività natalizie e per il nuovo anno si accompagnano all’articolo 3 della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, che fissa i princìpi generali di quel fondamentale Trattato, vicino ormai a compiere i suoi primi dieci anni. C’è ancora molto da fare, per vedere concretamente attuati quei princìpi e il nostro augurio è che nel 2016 siano tanti i passi in avanti su quel percorso. Arrivederci ai Lettori al 7 gennaio
C’è tanta vita e ci sono tanti colori nel quinto calendario dell’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), composto da immagini realizzate da bimbi, ragazzi e adulti con autismo, che servirà a sostenere i vari progetti promossi dalla stessa ANGSA, sia a livello nazionale che locale
«Che sia con disabilità o meno - scrive Antonio Giuseppe Malafarina, concludendo la sua carrellata tra una serie di artisti di varie epoche - ha bisogno di cultura. Lo sanno bene gli estremisti che cercano di cancellarla in ogni modo. E chi ancora crede che le persone con disabilità siano inferiori se ne faccia una ragione: fra i più grandi artisti di ogni tempo molti erano “diversi”!»
Chiamata in causa dall’editoriale di Carlo Giacobini, pubblicato dal nostro giornale, a proposito di quanto dichiarato durante il dibattito parlamentare del 19 dicembre scorso, riguardante la bocciatura dell’emendamento sul nuovo ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), ci scrive la deputata Ileana Argentin, alla quale diamo naturalmente spazio per il doveroso diritto di replica. Le risponde lo stesso Carlo Giacobini, nostro direttore editoriale
È quello che sta cercando di realizzare la piccola casa editrice reatina Puntidivista e che tutti possono sostenere tramite una raccolta fondi nel web. Cartoon-Able, questo è il nome del progetto, intende appunto produrre un cartone animato accessibile anche a bambini sordi, non vedenti, ipovedenti e con autismo. «Un cartone per tutti - spiegano le responsabili di Puntidivista - allegro, divertente e appassionante, sia per chi non ha problemi, sia chi ne ha e che sarà finalmente protagonista»
«Non può non stupire - scrive Roberto Speziale, a margine della vicenda riguardante l’emendamento sul nuovo ISEE bocciato alla Camera - la generale scarsa attenzione nel mettere in atto tutti gli interventi che potrebbero consentire di migliorare l’intero impianto e così la vita di moltissimi cittadini. Si tratta infatti di un’emergenza che come tale andrebbe affrontata, perché le persone con disabilità e le loro famiglie sono stanche di dover aspettare e quasi elemosinare attenzione e impegni per il rispetto dei loro più fondamentali diritti»
Conclusasi domenica scorsa sulle reti RAI, la maratona di Telethon 2015 ha fatto fermare il numeratore per la raccolta fondi a una cifra di poco superiore ai 31 milioni e mezzo di euro, decretando un nuovo grande successo per la ricerca sulle malattie genetiche rare, in una gara di solidarietà vinta soprattutto dagli italiani, attraverso le tantissime donazioni, ma anche scendendo in campo in oltre tremila piazze del Paese
Nata a Barcellona, grazie a un lungo lavoro promosso dall’Associazione catalana Dones No Estàndards, l’Associazione Internazionale per la Presenza Pubblica delle Donne e delle Donne con Disabilità parte dalla consapevolezza della mancanza di riconoscimento sociale e politico delle donne e delle donne con disabilità in tutto il mondo, e si pone innanzitutto l’obiettivo di avviare i processi culturali e politici necessari a garantirne la piena partecipazione a tutti i livelli
«La disabilità - scrive Silvia Lisena - può e ha tutto il diritto di rompere gli schemi e di sfidare gli altri. E anche una singola persona, pur non potendo da sola fare la differenza, può innescare e rendersi partecipe del meccanismo che, pian piano, cercherà di portare a un cambiamento di mentalità e a un più ampio orizzonte di vedute». Una riflessione indotta da un episodio riguardante una nota modella senza il fisico “da modella” e dall’esperienza personale di un’audizione in carrozzina
«Un tema rilevante come quello dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) meritava di essere affrontato prima di adesso, con altre premesse, strumenti e proposte, e non con un battibecco alla Camera, che ha relegato la disabilità a occasione di mero scontro politico». Lo scrive Carlo Giacobini, aggiungendo che «forse prima ancora sarebbe opportuno intervenire sulle risorse e sulle politiche stesse per la disabilità. Con il timone dei diritti, non certo con quello del “bisogno” e della “beneficenza”»
Temi e concetti profondamente intrecciati in “Un Natale di plastica. Teatro inclusivo a basso impatto ambientale”, evento in scena a Bari, nella serata di oggi, 21 dicembre, frutto di un percorso tematico e laboratoriale che vede come protagonisti gli utenti con disabilità e gli educatori del Centro Diurno San Nicola di Bari, impegnati in àmbito di ecologia e di raccolta differenziata, con particolare riferimento alla plastica e al suo devastante impatto ambientale
«Come la nuova metropolitana di Napoli - scrive Lorenzo Cuffini, prendendo spunto da quanto visto in un programma televisivo - ci sono altre opere faraoniche, nuove, con il loro bravo “baco” inspiegabile, disseminate qua e là in Italia. A dimostrazione del fatto che qui da noi, quando si parla di “disabile”, si pensa ancora e soprattutto al disabile comunque accompagnato e non al disabile che si possa muovere sa solo. E invece c’è una bella differenza, quella che passa tra “l’assistenza a” e “l’autonomia da”»
Un concetto ben dimostrato anche dalla riuscita del Progetto “Sinfo-Ascolto”, nato da una collaborazione fra l’UICI di Torino (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), l’Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte e il Liceo Musicale Istituto Mozart di Ivrea, consistente in un percorso di avvicinamento alla musica classica, rivolto a tutte le persone con disabilità visiva del territorio
Il progetto dell’Associazione milanese L’abilità, denominato “In viaggio senza valigie”, centrato sul viaggio nelle difficoltà quotidiane dei genitori di persone con disabilità, ha portato ora a un’esposizione curata dall’artista Laura Morelli e visitabile sino a febbraio al Museo Diocesano di Milano, per dare a tutti l’opportunità di entrare nel “guscio” delle famiglie coinvolte in quell’iniziativa e di capirne le emozioni e le esperienze
«È ancora qualcosa di sconosciuto, in Campania, il significato di Vita Indipendente per le persone con disabilità, perciò è di fondamentale importanza la formazione intesa come percorso strategico per lo sviluppo di una cultura sulla Vita Indipendente»: così il Presidente di Federhand/FISH Campania commenta con soddisfazione l’avvio di un progetto sperimentale all’insegna della Vita Indipendente e dell’inclusione sociale delle persone adulte con disabilità, da parte di un Ambito Territoriale Sociale della Campania
«Sogno un mondo - scrive Salvatore Cimmino, nuotatore amputato della gamba destra, impegnato ormai da anni nel suo “giro del mondo a nuoto” - cui alla persona con disabilità venga garantita la tecnologia più avanzata, per aiutarla a superare i suoi limiti, un mondo dove disabilità non sia sinonimo di malattia, dove l’inclusione rappresenti la norma e non più l’eccezione, un mondo dove le barriere architettoniche e mentali rappresentino solo un lontano ricordo, un mondo solidale e aperto a tutti. E non smetterò di nuotare fino a quando il mio sogno non diventerà realtà»